lunedì 12 novembre 2012
Milano: 1-2 dicembre - worshop e Azioni DALLA PARTE DELLA TERRA!
martedì 30 ottobre 2012
La mattanza al party di Cusago merita una risposta dal movimento!
Inoltriamo questo appello a tutte le realtà che si occupano di taz e
free parties, con l'intento e la speranza di unirci e coordinarci in
questa situazione per dare una risposta che non possa essere ignorata.
Le proposte in atto sono già parecchie, forum, manifestazioni, etc. e
dimostrano la volontà di agire di tanti.
Quello che vi proponiamo e di riunire sotto questo documento più
firme possibili, di gruppi, crew, famiglie e collettivi e da questo
partire per un incontro allargato che prepari una risposta collettiva
ed organica.
Gia da soli facciamo macello, insieme siamo un uragano!
A@H
Per sottoscrivere scrivete a tekno@artathack.me possibilmente con un
recapito mail
AGGIORNAMENTI dallo SGOMBERO del Presidio
30 ottobre 2012
In contemporanea al presidio sotto il comune di Pessano con Bornago delle ore 9.00 un gruppo di attivisti NOTEM entrava pacificamente nel cantiere Tem di Bellinzago Lombardo/Gessate. Alla conclusione di un azione dimostrativa una pattuglia dei carabinieri ha intercettato i 20 attivisti a sirene spiegate riuscendo in un secondo momento a trattenerne s
I compagni sono stati portati nella caserma dei carabinieri di Cassano d'Adda per essere identificati.
Abbiamo sentito i fermati telefonicamente e la situazione è tranquilla.
Oggi, nel giorno dell'esproprio forzato del territorio del presidio permanente Martesana la nostra risposta vuole essere forte.
Rilanciamo sempre con più determinazione l'appuntamento di questa sera alle 18.30 alla stazione MM2 di Gorgonzola.
Vi aggiorniamo al più presto sulla situazione.
--
Presidio Permanente Martesana
lunedì 29 ottobre 2012
30/10 h15: Infrastrutture e logistiche nella metropoli infinita
31/10: PRESENTAZIONE PRESIDIO DESIO + CENA MUSICATA
In seguito ad un'ampia e colorita partecipazione
al corteo del 30 settembre scorso per gridare il
nostro "NO PEDEMONTANA", un nuovo
appuntamento MERCOLEDì 31 OTTOBRE:
ore 18 Concentramento - piazzale Desio FS
ore 20 Cena musicata di autofinanziamento
e posa del primo tubo innocente nel campo
del Presidio Permanente Contro Pedemontana
Info: 334-2323601 ; adesbastaneh.blogspot.it ;
ppcontropedemontana@gmail.com
venerdì 12 ottobre 2012
Dalla TEM alla PeDeMONTana: Abbiamo fatto il 30 ... facciamo 31!
mercoledì 5 settembre 2012
CORTEO NO TEM Dom 9 settembre!
-
Domenica 9 settembre ore 15.00
-
- piazza San Valentino, Casalmaiocco (LO)
Sono arrivati in piena estate, come un rullo compressore.
Il mais sarebbe stato maturo a breve, ma è stato tagliato senza sentir ragioni, per procedere ad una presunta bonifica da ordigni bellici dei terreni di Casalmaiocco e Vizzolo, interessati dall'Autostrada TEM.
Questo il loro biglietto da visita. Questo il loro modo irrispettoso e prepotente di prendersi il territorio, fuori e dentro il Parco Sud Milano, che nella loro logica non è un Bene Comune da valorizzare, ma qualcosa da saccheggiare per far cassa.
Se questa è la loro idea di progresso, è superata nei fatti dalla crisi che viviamo. Non saranno le colate di asfalto, previste in Lombardia, come altrove, a portarci fuori da questo tunnel!
Contro questa visione miope ed egoista, che non porta sviluppo, ma distruzione, inquinamento e precariato, invitiamo tutti i cittadini, i comitati, le associazioni, i lavoratori ed i sindacati, le istituzioni e i politici coraggiosi a partecipare alla grande manifestazione.
Salviamo il nostro territorio, lottiamo per il nostro futuro.
Per chi arriverà in treno sarà disponibile un servizio navetta dalla fermata della linea S1 di San Zenone.
DE CHI SE PASA NO!
Dalla Valle alla pianura un solo grido A SARA' DURA!
diffondi l'evento fb: http://www.facebook.com/events/416012195103059/
x ulteriori visita il blog: http://presidiopermanentemartesana.blogspot.it/
domenica 6 maggio 2012
08/05 Zerogas Tour a Monza - Paghi ancora le bollette?
DIFFONDI L'EVENTO: http://www.facebook.com/events/427842723894638/
La tappa brianzola del tour dell'iniziativa internazionale contro la combustione di risorse fossili, contro l'inganno delle tecnologie della cosiddetta green economy, per la diffusione delle molteplici e versalitili soluzioni VERAMENTE INESAURIBILI E RINNOVABILI e SOPRATTUTTO AUTOPRODOTTE a livello di singoli edifici o di comunità locali. NON MANCHIAMO, SERVE OGNUNO DI NOI
Da Torino, città dell'auto e dell'innovazione, alla Sardegna già ridotta a piattaforma petrolifera e sede di test nucleari e che qualcuno vorrebbe tagliata in due da un gasdotto proveniente dall'algeria, passando per il Salento che vorrebbero sventrare con il TAP il progetto di gasdotto transatlantico e molti altri luoghi in cui il modello centralizzato di distribuzione delle risorse energetiche, con le sue guerre e le sue devastazioni a monte e con i risvolti sull'inquinamento e sulle tasche nostre a valle, si sta concretizzando nel suo definitivo attacco ai territori ed alle libertà personali e collettive di chi li vive.Il tour a Monza evidenzierà due progetti in atto da lorsignori, con un video di denuncia e delle possibili azioni durante o dopo l'evento:
- il distributore di metano, biocarburanti e idrogeno NEL PARCO DI MONZA, per ora bloccato dalla magistratura, ma fortemente voluto da regione e cricche locali!
- "l'ecocity" di Villasanta dei f.lli Addamiano (quelli della torre incompiuta di Desio) sui terreni ancora da bonificare della ex-Lombarda Petroli e che andrà a TELERISCALDAMENTO!!!
Come nascente gruppo ZEROGAS BRIANZA rilanceremo la raccolta delle adesioni alla vertenza CIP6 per il recupero del 7% delle bollette elettriche dal 2001 a oggi che illecitamente hanno finanziato la combustione di rifiuti urbani, scarti industriali, biomasse, biocarburanti e altre amenità con i soldi che dovevano, stando alle direttive europee, essere destinati alla diffusione delle energie rinnovabili VERE. Vertenza già avviata dai comitati no inceneritore di Desio (blog.libero.it/NoIncDesio) e di cui trovate tutti i dettagli ed i materiali stampabili sul sito http://www.dirittoalfuturo.it/vertenza.html . Attualmente siamo già in aula a Torino e Nola (per Acerra), la campagna continua con la raccolta di adesioni dalle singole utenze agli enti locali.
Per dirla con le loro parole di chi si sta muovendo per questa iniziativa : "Zerogas è un progetto basato sul volontariato da parte di migliaia di attivisti già presenti in tutta Italia, che vogliono sconfiggere le lobbies che finora ci hanno condizionato nella scelta e nell'utilizzo dell'energia. Le stesse lobbies che ci costringono ad usare le centrali a petrolio o carbone, che cementificano le città costruendo inceneritori, che vogliono l'acqua privata e che spingono per il nucleare. Zerogas vuole LIBERARE i cittadini da questa schiavitù e rendere loro disponibili tutte le tecnologie rinnovabili già esistenti, poco diffuse, attualmente disincentivate o tenute nei cassetti delle multinazionali energetiche, che consentiranno, una volta applicate, non solo di smettere di inquinare il nostro ambiente ma di essere autosufficienti, spingendo l'autoproduzione e consentendo un risparmio notevole o addirittura un guadagno costante."
Il tour nasce a seguito del successo ottenuto dalla rete tramite idee e conoscenza: si tratta di un incontro di circa 1 ora nella quale ci sarà una video proiezione e una presentazione dei vari progetti Zerogas (dallo stoccaggio di energia all'auto ad aria compressa, da un sistema alternativo per la produzione di energia elettrica a isolamenti termici innovativi per case a consumi zero, ecc).
Come spiegano gli ideatori di Zerogas è fondamentale la partecipazione del pubblico: "Il progetto prevede di aiutare i singoli cittadini attraverso class action economiche che ci consentiranno di sostituire man mano tutte le attuali tecnologie energetiche per ogni necessità, a cominciare dalle case passive fino agli automezzi e al tempo stesso ci consentiranno di destabilizzare il sistema annientando le lobbies e dirottando l'economia verso il beneficio a favore di tutti anziché di pochi. Per poter fare tutto ciò, chiediamo ai medesimi cittadini di unirsi in un'unica forza attraverso il web per un progetto totalmente open-source che vedrà ogni singolo cittadino come parte integrante di questo progetto facendolo diventare sia fruitore che diffusore di queste tecnologie e diventando finalmente "il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo" anche dal punto di vista energetico. E' l'opportunità di una vera e propria rivoluzione tecnologica, perchè solo con l'aiuto di milioni di persone potremmo liberarci dalla schiavitù energetica".
L'invito alla partecipazione, oltre che ai cittadini, è rivolto anche agli amministratori pubblici e ai giornalisti.
X INFO SUL TUOR DI MAGGIO E PER ORGANIZZARE UNA TAPPA NELLA TUA CITTA': tour@zerogas.it
SEGUI GLI SVILUPPI DELL'INIZIATIVA SU FB: http://www.facebook.com/zerogas
VISITA IL SITO: www.zerogas.it
--
CONFESSO: ANCH'IO SONO UN MANDANTE MORALE!
08/05 Zerogas Tour a Monza - Paghi ancora le bollette?
DIFFONDI L'EVENTO: http://www.facebook.com/events/427842723894638/
La tappa brianzola del tour dell'iniziativa internazionale contro la combustione di risorse fossili, contro l'inganno delle tecnologie della cosiddetta green economy, per la diffusione delle molteplici e versalitili soluzioni VERAMENTE INESAURIBILI E RINNOVABILI e SOPRATTUTTO AUTOPRODOTTE a livello di singoli edifici o di comunità locali. NON MANCHIAMO, SERVE OGNUNO DI NOI
Da Torino, città dell'auto e dell'innovazione, alla Sardegna già ridotta a piattaforma petrolifera e sede di test nucleari e che qualcuno vorrebbe tagliata in due da un gasdotto proveniente dall'algeria, passando per il Salento che vorrebbero sventrare con il TAP il progetto di gasdotto transatlantico e molti altri luoghi in cui il modello centralizzato di distribuzione delle risorse energetiche, con le sue guerre e le sue devastazioni a monte e con i risvolti sull'inquinamento e sulle tasche nostre a valle, si sta concretizzando nel suo definitivo attacco ai territori ed alle libertà personali e collettive di chi li vive.Il tour a Monza evidenzierà due progetti in atto da lorsignori, con un video di denuncia e delle possibili azioni durante o dopo l'evento:
- il distributore di metano, biocarburanti e idrogeno NEL PARCO DI MONZA, per ora bloccato dalla magistratura, ma fortemente voluto da regione e cricche locali!
- "l'ecocity" di Villasanta dei f.lli Addamiano (quelli della torre incompiuta di Desio) sui terreni ancora da bonificare della ex-Lombarda Petroli e che andrà a TELERISCALDAMENTO!!!
Come nascente gruppo ZEROGAS BRIANZA rilanceremo la raccolta delle adesioni alla vertenza CIP6 per il recupero del 7% delle bollette elettriche dal 2001 a oggi che illecitamente hanno finanziato la combustione di rifiuti urbani, scarti industriali, biomasse, biocarburanti e altre amenità con i soldi che dovevano, stando alle direttive europee, essere destinati alla diffusione delle energie rinnovabili VERE. Vertenza già avviata dai comitati no inceneritore di Desio (blog.libero.it/NoIncDesio) e di cui trovate tutti i dettagli ed i materiali stampabili sul sito http://www.dirittoalfuturo.it/vertenza.html . Attualmente siamo già in aula a Torino e Nola (per Acerra), la campagna continua con la raccolta di adesioni dalle singole utenze agli enti locali.
Per dirla con le loro parole di chi si sta muovendo per questa iniziativa : "Zerogas è un progetto basato sul volontariato da parte di migliaia di attivisti già presenti in tutta Italia, che vogliono sconfiggere le lobbies che finora ci hanno condizionato nella scelta e nell'utilizzo dell'energia. Le stesse lobbies che ci costringono ad usare le centrali a petrolio o carbone, che cementificano le città costruendo inceneritori, che vogliono l'acqua privata e che spingono per il nucleare. Zerogas vuole LIBERARE i cittadini da questa schiavitù e rendere loro disponibili tutte le tecnologie rinnovabili già esistenti, poco diffuse, attualmente disincentivate o tenute nei cassetti delle multinazionali energetiche, che consentiranno, una volta applicate, non solo di smettere di inquinare il nostro ambiente ma di essere autosufficienti, spingendo l'autoproduzione e consentendo un risparmio notevole o addirittura un guadagno costante."
Il tour nasce a seguito del successo ottenuto dalla rete tramite idee e conoscenza: si tratta di un incontro di circa 1 ora nella quale ci sarà una video proiezione e una presentazione dei vari progetti Zerogas (dallo stoccaggio di energia all'auto ad aria compressa, da un sistema alternativo per la produzione di energia elettrica a isolamenti termici innovativi per case a consumi zero, ecc).
Come spiegano gli ideatori di Zerogas è fondamentale la partecipazione del pubblico: "Il progetto prevede di aiutare i singoli cittadini attraverso class action economiche che ci consentiranno di sostituire man mano tutte le attuali tecnologie energetiche per ogni necessità, a cominciare dalle case passive fino agli automezzi e al tempo stesso ci consentiranno di destabilizzare il sistema annientando le lobbies e dirottando l'economia verso il beneficio a favore di tutti anziché di pochi. Per poter fare tutto ciò, chiediamo ai medesimi cittadini di unirsi in un'unica forza attraverso il web per un progetto totalmente open-source che vedrà ogni singolo cittadino come parte integrante di questo progetto facendolo diventare sia fruitore che diffusore di queste tecnologie e diventando finalmente "il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo" anche dal punto di vista energetico. E' l'opportunità di una vera e propria rivoluzione tecnologica, perchè solo con l'aiuto di milioni di persone potremmo liberarci dalla schiavitù energetica".
L'invito alla partecipazione, oltre che ai cittadini, è rivolto anche agli amministratori pubblici e ai giornalisti.
X INFO SUL TUOR DI MAGGIO E PER ORGANIZZARE UNA TAPPA NELLA TUA CITTA': tour@zerogas.it
SEGUI GLI SVILUPPI DELL'INIZIATIVA SU FB: http://www.facebook.com/zerogas
VISITA IL SITO: www.zerogas.it
martedì 17 aprile 2012
SEMI InFESTAnti CAMP 20-22 aprile a Monza
FOA BOCCACCIO 003 presenta
VENERDI' 20, SABATO 21, DOMENICA 22 APRILE 2012
SEMI INFESTANTI
Semi, come il fulcro della vita che esplode solo se immerso nella terra.
Infestanti, come piante capaci di prendersi spazio e occupare spontaneamente anfratti e luoghi abbandonati. Piante che si mettono in mostra e in-festa per contagiare e farsi contagiare, per tenere viva la terra.
Dal 20 al 22 aprile Semi Infestanti sarà un'occasione di incontro dove imparare e scambiarsi metodi di autoproduzione, colture agricole, artigianali e sementi.
Il festival avrà luogo in via Rosmini, presso la F.O.A. Boccaccio, ossia nel cuore di una delle aree verdi e agricole più importanti del territorio monzese, aree che ancora oggi attorniano la Cascinazza e ne proteggono la storia e l'essenza, un tempo esempio di autarchia e sostenibilità, oggi polo agricolo minacciato dalla cementificazione della variente al PGT.
Memento Urbis, manifestazione che abbiamo organizzato a Monza nell'ottobre 2011, ci ha mostrato come si possibile riqualificare quest'area, mantenendone intatta la natura agricola e con Semi Infestanti proveremo a sperimentare pratiche funzionali a dimostrare la realizzabilità di questa prospettiva.
Semi Infestanti è un invito alla cittadinanza alla riscoperta di questi luoghi e della loro storia. Un invito a sentirli propri, riprenderne le tracce, a farne memoria, a inserirli nuovamente nei percorsi di vita.
Quando sentiamo che ciò che ci sta a cuore è minacciato da interessi affaristici, quando un bene comune è svenduto per l'uso privatistico e il lucro di pochi, quando elementi fondanti una comunità sono messi in vendita, quando la memoria storica è stravolta, non possiamo che rispondere.
Lo abbiamo fatto contro il tentativo della Giunta Mariani – fortunatamente per ora fallito – di svendere Monza attraverso la variante al PGT, lo facciamo aiutando il Presidio Permanente Martesana che manifesta e agisce contro la Tangenziale Esterna Milanese, lo facciamo supportando la lotta in Val Susa contro il progetto politico-affaristico incentrato sulle grandi opere chiamato Alta Velocità, lo faremo se EXPO 2015 porterà a Monza gigantesche serre che minacciano di ospitare piante e colture OGM, simbolo dell'asservimento del lavoro agricolo a multinazionali padrone dei codici genetici e ree di vendere sementi sterili.
Proteggere la terra e il suolo è proteggere un futuro già precario. Semi Infestanti cerca di farlo nonostante da lungo tempo il capitalismo lavori sull'immaginario comune per svilire il lavoro agricolo, denigrare la cultura contadina e creare manodopera a basso costo. Ora che il giochino si sta rompendo, mostrando l'orrendo volto del potere nascosto dietro la maschera della "democrazia dei consumatori", il lavoro di chi costantemente propone un'alternativa e tiene vigile la memoria si fa urgente e potenzialmente fertile; agire in questo senso significa riproporre culture, saperi e metodi che possono ridare libertà, autodeterminazione e dignità.
Siamo sempre di più a farlo, e tutti rivolti al 17 aprile, in occasione della Giornata Internazionale della Lotta Contadina, giorno in cui la rete si farà più forte e ci muoveremo perché la nostra voce sia ascoltata.
Ti invitiamo a Semi Infestanti perché abbiamo bisogno di condividere proposte di modelli di sviluppo differenti, pratiche di consumo più sostenibili e libertarie, un'alimentazione più sana, un riconoscimento al territorio e a chi lo vive come riferimento economico, sociale e politico.
Ci sarà un mercato di produttori locali, momenti di formazione, laboratori per grandi e piccoli, musica, incontri, bancarelle informative, scambi di semi, lavori nell'orto, la III giornata di pulizia del Lambretto, pranzi e cene a prezzi popolari e per chi viene da lontano -ma vuole starci vicino- la possibilità di campeggiare in modo gratuito.
Ti aspettiamo.
Per info: seminfestanti@inventati.org
F.O.A. Boccaccio 003, Via Rosmini 11, Monza
mercoledì 21 marzo 2012
[NOEXPO] verso il Climate Camp 2012: Porta la Valle in città@Piano Terra
ciao ricordo a tutt* l'assemblea del Climate Camp stasera 21 marzo h. 21 Laboratorio Piano Terra – via Confalonieri 3 – Milano – m2/passante FS Garibaldi
come noexpo e offtopic abbiamo organizzato una prima data di warm up verso il camp 2012 sempre a Piano Terra, APPUNTAMENTO DA FAR GIRARE ALLE DIVERSE REALTA' TERRITORIALI ED AUTORGANIZZATE!
VENERDì 23/3 h. 19 - Serata no grandi opere no grandi eventi inutili - vogliamo reddito, diritti, beni comuni
- aperitivo & buffet
- presentazione No Expo Climate Camp 2012
- dossier sui signori delle grandi opere a Milano
- video No Tav
- dj set
saranno raccolti fondi per la cassa di solidarietà con gli attivisti No Tav arrestati il 26 gennaio
venerdì 24 febbraio 2012
Lombardia - sottoterra scorre un fiume di veleni
Lombardia - Sottoterra scorre un fiume di veleni
di Luigi Corvi da corriere milano
Pesticidi e solventi, dilagano i cancerogeni. Brescia: cromo doppio rispetto a Treviglio La falda da cui pescano gli acquedotti è sempre più compromessa. Ecco che cosa c'è nell'acqua potabile dei rubinetti
MILANO — Nitrati e fitofarmaci, sostanze di origine farmaceutica, pesticidi, Pcb, solventi (tricloroetilene, tetracloroetilene, cloroformio), arsenico, cromo esavalente: c'è tutto questo e molto altro nell'acqua che scorre sottoterra in Lombardia, e che attraverso gli acquedotti arriva sino ai rubinetti delle nostre case. Acqua potabile, certamente, che rispetta i parametri di legge imposti dalla normativa europea, ma che - nonostante i trattamenti cui viene sottoposta - mantiene diverse sostanze cancerogene che l'organismo assimila, sommandole ad altre introdotte a nostra insaputa con l'alimentazione. Nella pianura, soprattutto tra Milano e Brescia, la falda è da tempo compromessa. Sconta gli effetti della massiccia industrializzazione ma anche quelli di un'agricoltura che negli ultimi decenni ha visto moltiplicarsi l'uso di sostanze chimiche.
In questa fascia della regione, l'unica città che si salva è Bergamo, perché non attinge dai pozzi ma convoglia l'acqua dalla sorgente Nossana che alimenta anche 33 comuni della provincia. Per il resto, con sfumature diverse, i veleni dilagano. Avere i dati delle analisi dei pozzi (acqua grezza), non è facile. Le Asl non li forniscono, dicendo che sono di proprietà dei gestori. Questi ultimi tendono a divulgare solo i dati dell'acqua distribuita, non quella da cui attingono, perché il loro compito è garantire i parametri al consumo. L'Arpa, dal canto suo, controlla la falda con una rete di 435 pozzi che però non sempre coincidono con quelli da cui pescano gli acquedotti, che sono migliaia. Un esempio: a Bergamo è monitorato un solo pozzo, quello a uso industriale dell'istituto Arti Grafiche, in cui è stata riscontrata una contaminazione di cromo esavalente (21 microgrammi/litro) per cui è in corso la bonifica. Ma il cancerogeno cromo VI, che da anni circola nei pozzi della Bassa Bergamasca, soprattutto a Treviglio (dove la media a dicembre era di 6,4), è presente in dosi ben più alte nell'acquedotto di Brescia — la città più critica della Lombardia—anche se i valori rientrano ovviamente nel limite per il consumo umano.
Dalle tabelle fornite dal gestore (A2A Ciclo idrico) emerge che nei 42 punti di approvvigionamento (39 pozzi e 3 sorgenti) il contenuto medio di cromo VI è di 11 microgrammi/litro, con un massimo di 31,7 al pozzo Sereno 2. Curioso che anche nella sorgente Mompiano ci sia cromo VI (13 microgrammi/litro). Non essendoci impianti di trattamento a osmosi inversa (gli unici in grado di trattenerlo) l'inquinante finisce nell'acquedotto dove, solo per effetto della diluizione, si abbassa a 9,14 (media dei «punti di controllo interno » fornita dal gestore), in linea con la media che l'Asl rileva dalla sua rete di controllo (9,48). Sempre a Brescia, è alta nei pozzi la presenza di tricloroetilene e tetracloroetilene (cancerogeni). A fronte di un limite di legge al consumo di 10 microgrammi/ litro, in alcuni pozzi si arriva a 38-39, ma grazie al trattamento con i filtri a carboni attivi, la media al rubinetto scende a 1,88. La legge imporrebbe comunque in questi casi la bonifica dei pozzi con valori superiori a 2,6 microgrammi/litro da parte della Regione, che - interpellata — risponde però così: «La presenza di solventi clorurati in prima falda (che, comunque, non mettono a rischio la potabilità) è un problema diffuso praticamente in tutte le zone industriali del nord Italia e viene trattato singolarmente nei casi in cui ci sono rischi per la potabilità dell'acqua (quindi dove le concentrazioni sono superiori ai 30 microgrammi/ litro)». Per quanto riguarda il cromo VI a Brescia si sta invece cercando di intervenire come a Verdellino, inoculando nel terreno un solvente che trasforma l'inquinante in cromo trivalente, non dannoso. A2A controlla comunque costantemente l'acqua immessa in rete e nel 2011 ha compiuto 2.000 analisi chimiche e batteriologiche, verificando 34 mila parametri.
martedì 21 febbraio 2012
finiscono la torre??
Desio, grattacielo del Polo:
"Lavori conclusi entro 18 mesi"
- 20 febbraio 2012 www.ilcittadinomb.it
Desio - Entro fine marzo riprenderanno i lavori alla Torre del Polo tecnologico. Lo prevede Gruppo Addamiano, proprietario dell'area. "Entro il 30 marzo il cantiere riprenderà" dicono dalla società di comunicazione a cui i fratelli Addamiano hanno affidato l' attività di pubbliche relazioni. "Il cronoprogramma- aggiungono -è stato definito. I lavori si concluderanno nel giro di 18 mesi". A fine 2013 dunque il grattacielo da 90 metri d'altezza che per ora svetta incompiuto sulla città dovrebbe essere terminato.
"Se tutto procederà per il meglio", specificano i diretti interessati. Queste le novità che arrivano dal Polo tecnologico. I lavori sono rimasti bloccati per molti mesi. E' sotto gli occhi di tutti: impossibile non accorgersi dello scheletro di cemento, visibile da ogni angolo della città e anche ben oltre. I motivi dello stop al cantiere, che doveva essere terminato nel 2009, sono molteplici. Lo scorso novembre il Tribunale di Monza aveva dato il via libera al piano di rilancio del Gruppo Addiamiano. L'istanza era stata presentata un anno fa.
Col provvedimento, il giudice si è espresso favorevolmente sull'accordo stipulato dal Gruppo con un pool di 16 istituti di credito, sulla base del piano industriale e della manovra finanziaria. Il piano prevede il pagamento integrale di tutti i debiti entro il 2016, attraverso la vendita del patrimonio immobiliare, il completamento dei progetti avviati, tra cui la torre di Desio e la sua collocazione sul mercato, l' erogazione da parte delle banche di nuova finanza per 4,9 milioni di euro. "Alla situazione di crisi del Gruppo - spiegano ancora dalla società - ha contribuito non solo il rallentamento del settore immobiliare, ma anche lo sversamento del fiume Lambro nell'area limitrofa al cantiere di Villasanta, (di cui è proprietario lo stesso gruppo Addamiano ndr) con danno d'immagine e dell'attività di vendita".
Il progetto prevede di Desio la realizzazione della torre da 22 piani, che sarà destinata in parte al residenziale in parte al commerciale e terziario. La proprietà l'ha battezzato "Il Polo d'Eccellenza": "Spazi per aziende, servizi e uffici direzionali a cui si aggiunge un edificio dedicato all'arte e all'università, alla cultura e alla formazione" si legge sul sito internet del Gruppo. "A scandire i volumi, una serie di piazze ampie e accoglienti, mentre sul tutto svetta una torre di 22 piani. L'effetto è di grande impatto visivo e di forte contenuto simbolico"
venerdì 17 febbraio 2012
17/02: Un mese di mobilitazioni contro il PGT di Monza + Corteo Notav Milano 18/02
VENERDI' 17 FEBBRAIO ore 21 TUTTI IN CONSIGLIO COMUNALE A MONZA PER FERMARE LA VARIANTE PGT!
Molto probabilmente il consiglio salterà in prima convocazione, molto più se la presenza massiccia sarà confermata dai fatti, per cui questo invito vale per tre giorni dopo e per tutti i consigli comunali ed appuntamenti istituzionali connessi all'approvazione della variante che non può avvenire oltre il 17 marzo. Al via dunque un mese di mobilitazioni con presenza anche per le strade del territorio per presidi comunicativi, azioni concrete, etc.
A margine del consiglio di venerdi' prepareremo lo striscione, i cartelli e le grafiche (PER CUI SE LI AVETE PORTATE I MATERIALI NECESSARI) per il corteo di SABATO 18 FEBBRAIO ore 13 STAZIONE DI MONZA (lato binario 7): appuntamento per IL PRE-SPEZZONE COMITATI E REALTA' BRIANZOLE X IL CORTEO NO TAV MILANO che avrà CONCENTRAMENTO alle ore 14 in STAZIONE CENTRALE e che attraverserà il centro della città per terminare al carcere di S.Vittore per un saluto agli arrestati che anche a Milano sono stati colpiti direttamente dall'operazione di delegittimazione e tentativo di spaccatura del Movimento condotta chirurgicamente da Caselli e dalla digos di mezza Italia
A QUESTO LINK TROVATE L'APPELLO DA FAR GIRARE PER LE ADESIONI ALLO SPEZZONE DEI TERRITORI CONTRO LE DEVASTAZIONI E SPECULAZIONI DELL'AREA METROPOLITANA:
http://adesbastaneh.blogspot.com/2012/02/corteo-no-tav-milano-18-feb-appello-e.html
PORTARE LA VALLE IN CITTA': A SARA' DURA!
LIBERTA' PER GLI ARRESTATI, LA LOTTA NON SI ARRESTA!
+ VALLE, - MONTI !
martedì 31 gennaio 2012
ACTA: la nuova minaccia a internet
ACTA, un trattato mondiale, darebbe il potere alle multinazionali di censurare internet. Dopo che è stato negoziato in segreto da un manipolo di paesi ricchi e poteri forti, ora potrebbe mettere in piedi un organismo nell'ombra per combattere le contraffazioni e che permetterebbe a interessi organizzati di controllare tutto quello che facciamo su internet, imponendo sanzioni che prevedono addirittura il carcere contro chi metterebbe in pericolo i loro affari.
L'Europa sta decidendo ora se ratificare o meno ACTA: se non lo farà questo attacco globale alla libertà di internet cadrà. In passato si sono già opposti a ACTA, ma ora alcuni parlamentari vacillano: diamo loro l'ultima spinta per rigettare il trattato. Firma la petizione: faremo una consegna spettacolare a Bruxelles non appena avremo raggiunto le 500.000 firme:
http://www.avaaz.org/it/stop_acta/?vl
E' una vergogna: i governi dei quattro quinti della popolazione mondiale sono stati esclusi dai negoziati dell'Accordo commerciale anti-contraffazione (ACTA) e burocrati non eletti hanno lavorato spalla a spalla con i lobbisti delle multinazionali per scrivere le nuove regole e un regime sanzionatorio pericoloso. ACTA sarebbe inizialmente esecutivo negli Stati Uniti, in Europa e in altri 9 paesi, poi in tutto il resto del mondo. Ma se riusciremo a far dire no all'Europa, il trattato perderebbe il momento buono e potrebbe essere chiuso in un cassetto per sempre.
Grazie a queste regole liberticide persone in ogni dove potrebbero essere sanzionate per semplici gesti come condividere l'articolo di un giornale o scaricare un video di una festa dove c'era musica protetta dal copyright. Venduto come un trattato commerciale per difendere il diritto d'autore, ACTA potrebbe vietare anche la vendita di farmaci salvavita e mettere in pericolo l'accesso degli agricoltori ai semi di cui hanno bisogno. E, incredibile ma vero, la commissione ACTA avrebbe carta bianca per cambiare le sue stesse regole e sanzioni senza alcun scrutinio democratico.
Potenti interessi organizzati stanno facendo di tutto per far passare il trattato, ma il Parlamento europeo si è messo in mezzo. Inviamo un grido enorme ai parlamentari per contrastare le lobby e difendere la libertà di internet. Firma ora e inoltra questo appello a tutti:
http://www.avaaz.org/it/stop_acta/?vl
La scorsa settimana abbiamo visto in concreto la forza del nostro potere collettivo: quando milioni di noi hanno unito le forze per fermare gli Stati Uniti dall'adottare la legge sulla censura a internet, che avrebbe trafitto il cuore della rete. Abbiamo anche dimostrato al mondo quanto possono essere potenti le nostre voci. Uniamole ancora una volta per contrastare questo nuovo pericolo.
Con speranza e determinazione,
Dalia, Alice, Pascal, Emma, Ricken, Maria Paz e il resto del team di Avaaz
Più informazioni:
Pirateria, l'Unione europea firma ACTA: "Bavaglio al web e alla ricerca medica"
http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/01/26/news/pirateria_acta-28803676/
La Polonia marcia per il web libero: in 10.000 contro ACTA
http://www.giornalettismo.com/archives/193127/la-polonia-che-marcia-per-il-web-libero/
ACTA, inizia un'altra battaglia per la Rete
http://daily.wired.it/news/internet/2012/01/26/acta-censura-internet-copyright-sopa-16742.html
Accordi segreti minacciano la libertà di espressione (e non solo)
http://www.valigiablu.it/doc/607/accordi-segreti-con-le-multinazionali-minacciano-la-libert-di-espressione-e-non-solo.htm
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lunedì 30 gennaio 2012
Desio, nella cava della 'ndrangheta altri rifiuti pericolosi
Cava di via Molinara, sospetto di rifiuti pericolosi.
Desio - Tornano ad accendersi i riflettori sulla cava di via Molinara, meglio conosciuta come "la cava della 'ndrangheta" perchè al centro di un traffico illecito di rifiuti gestito dalla criminalità organizzata, scoperto nel 2008 con l'operazione "Star Wars" della polizia provinciale, coordinata dalla Procura di Monza. Il terreno da allora è rimasto così com'è. Nessuna bonifica è stata avviata. E il sindaco Roberto Corti, alla guida della città dallo scorso giugno, non lo ha dimenticato.
Venerdì il vicesindaco Lucrezia Ricchiuti con i tecnici comunali e i vigili ha effettuato ieri un sopralluogo sull'area, insieme a due esperti, che presenteranno poi un preventivo per l'effettuazione delle analisi in profondità. Sono infatti necessarie delle analisi approfondite del sottosuolo, perchè quelle fatte finora non bastano. Lo aveva segnalato già il consulente nominato dalla giunta Mariani nella sua relazione, in cui stimava per la bonifica una spesa di almeno 2 milioni e 800 mila euro.
Le sue analisi erano arrivate al massimo a 3 metri di profondità: "Le indagini - ha scritto l'ingegner Giuseppe Farina - si possono considerare incomplete e meritano ulteriori approfondimenti, perché esistono sospetti della presenza di rifiuti particolari, interrati e sinora non rinvenuti con i metodi utilizzati, i quali possono ritenersi pericolosi". Chi pagherà la bonifica? L'obiettivo del comune è quello di avvalersi sui responsabili. Ma c'è anche la possibilità di ottenere dei finanziamenti dalla Regione. Per averli, occorrono le analisi approfondite ed una relazione specifica. Altrimenti la cava non può rientrare nell'elenco delle bonifiche da finanziare, almeno in parte, con un contributo del Pirellone.
Per questo si è mossa la macchina e sono stati richiesti i preventivi e le relazioni da presentare in Regione. Sotto potrebbero nascondersi dei rifiuti pericolosi. E' quindi importante, non perdere altro tempo. Ma quella di via Molinara non è l'unica discarica su cui si concentra l'attenzione dell'amministrazione. Il servizio ambiente ed ecologia ha in corso 26 procedimenti di bonifica ambientale. Nell'elenco figurano casi ormai noti, frutto dei controlli effettuati dalla polizia locale. L'ultima discarica denunciata è quella di via Serao, dove è stato scoperto un deposito incontrollato di rifiuti.
Nella stessa zona, in via Calvino, c'è un altro deposito di rifiuti e autocarri e un distributore di gasolio abusivo. Altri depositi privi di permessi sono sparsi per la città, da via Sabotino a via Leoncavallo, via Monte Rosa, via Forlanini. C'è poi un altro elenco sui cui sta puntando l'attenzione l'amministrazione: è quello dei condoni respinti. In base alle verifiche effettuate finora dai vigili e dai tecnici, solo due dei 9 casi segnalati sono stati demoliti. Per gli altri sono in corso dei contenziosi; i proprietari delle aree infatti non solo non hanno abbattuto le costruzioni non condonate, ma in alcune situazioni si sarebbero addirittura allargati.
Paola Farina
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mercoledì 25 gennaio 2012
[NOEXPO] report assemblea PGT - Torchiera 15 gen 2012
Ciao, di seguito il link dove potete scaricare l'audio dell'Assemblea sul PGT del 15 gennaio in Torchiera (mancano un paio di interventi finali perché chi registrava era già andato via)
http://abo.gnumerica.org/expo%20due%20anni%20dopo/
Allego anche un articolo che inquadra il PGT della giunta Pisapia.
Ora alcune brevi considerazioni a completamento del Report che trovano conferma in quanto accaduto nei giorni successivi:
- Il PGT andava annullato e la legge regionale 15 che lo prevede abrogata per ritornare a logiche pubbliche di pianificazione del territorio e di gestione dei servizi
- Il PGT di Pisapia è certo meglio di quello della Moratti, ma non esce dalla logica del costruire, dismettere, sussidiare, resta Milano centrico e con il buco dell'area Expo dove può accadere di tutto
- Bene la salvaguardia del P.co Sud, ma non cambia orizzonte su scali ferroviari, caserme e gran parte degli ambiti di trasformazione (a partire da Cascina Merlata)
- Come previsto meno volumetrie in assoluto e incentivazione all'housing sociale (tanto caro a coop rosse, bianche, grigie, cielline etc…)
- Salta il tunnel Linate-Rho, per ora
- Non ci sono riferimenti al problema della mobilità se non in chiave cittadina (area C, forse la circle line ferroviaria),ma la mobilità e il trasporto pubblico come beni comuni restano un miraggio
- Resta il problema dismissioni/privatizzazioni/esternalizzazioni di servizi, reti e beni, non solo perché previste dal PGT e dalla legge 15, ma anche per il rischio default del comune di Milano, così come la tentazione di fare cassa con gli oneri di urbanizzazione
- Sarà ora il consiglio comunale a dire la sua, ma ancor di più saranno la crisi e Monti (e Tabacci in salsa locale) a determinare il PGT finale che verrà approvato entro il 31-12-2012 pena il commissariamento del comune
Questi i fatti, per noi insufficienti, come il dibattito in torchiera ha evidenziato, a farci cambiare idea rispetto alla necessità di ricostruire dal basso, con l'elaborazione di saperi, le lotte, le vertenze su scala metropolitana, un nuovo concetto di città pubblica bene comune, di territorio e servizi pianificati e gestiti in funzione dei bisogni e degli interessi collettivi e non delle logiche di mercato o dei diktat di BCE e altri vampiri di beni comuni e diritti.
Porteremo queste tematiche anche dentro il percorso Climate Camp 2012, la cui prossima assemblea sarà l'8 febbraio alle 21 in Cox 18, via conchetta Milano.
Luca – comitato no expo
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/01/20/news/i_vincoli_alla_crescita_del_cemento_per_disegnare_la_milano_che_verr-28445139/
I vincoli alla crescita del cemento
per disegnare la Milano che verrà
Cambia il documento che regolerà il mercato residenziale nei prossimi decenni. Obiettivo: zero
densificazione. Più funzioni pubbliche nelle previsioni su infrastrutture e spazi dedicati ai servizi
di ORIANA LISO
I vincoli alla crescita del cemento per disegnare la Milano che verrà
Hanno passato in rassegna tutte le richieste che, in quest´ultimo anno, arrivavano dalla città e convergevano verso un obiettivo: un Pgt che non fosse una colata di cemento, che rivedesse sensibilmente quelle stime di una città con mezzo milione di nuovi abitanti da qui al 2030. Urbanisti e tecnici del Comune, in questi mesi, hanno radunato migliaia di osservazioni al Pgt — quelle che la precedente giunta aveva quasi ignorato — in ottanta sezioni, raggruppandole per temi e per ambiti. Hanno, soprattutto, abbassato sensibilmente — fino al rapporto un metro quadro al metro cubo — la possibilità di 'densificare' la città, ovvero di aggiungere troppi metri cubi di cemento nelle zone oggi poco o niente utilizzate, per rafforzare, invece, il concetto di 'città pubblica' e di una diversa qualità urbana. Ecco attraverso quali modifiche e novità avverrà la rivoluzione del nuovo Pgt.
Le aree. Alla base del nuovo Pgt targato Pisapia-De Cesaris c'è il concetto della promozione di uno sviluppo urbano più equilibrato. Scompaiono, quindi, le previsioni di colate di cemento su alcune aree collocate nel territorio agricolo (Forlanini, Ronchetto, Monluè, Porto di Mare). Non si parla più della possibilità di spostare il carcere di San Vittore, creando una Cittadella della giustizia, ormai tramontata. Diminuisce sensibilmente l'indice edificabile massimo previsto su alcune aree di trasformazione urbanistica che diventano 21, mentre nell'ultima
versione erano 24. Nella mappa che lunedì verrà sottoposta alla giunta, sembra scomparire anche il grande progetto della "Defense milanese" nell'area di via Stephenson, che prevedeva la possibilità di costruire in quella zona fino a 50 grattacieli di un nuovo business district.
Il verde. Se il Parco Sud, nella nuova versione del Pgt, resta verde anche virtualmente (perché non viene più usato come merce di scambio per costruire altrove), aumenta anche la previsione di una Milano a miglior impatto ambientale. Soprattutto, la delibera di modifica del Pgt accoglie le osservazioni di chi, come molte associazioni ambientaliste, lamentavano una scarsa attenzione alle connessioni del verde cittadino con i sistemi provinciale e regionale. Per questo si introduce il progetto di una rete ecologica comunale (Rec) con corridoi verdi che mettano a sistema grandi e piccoli parchi urbani. Importante anche l'attenzione all'efficienza energetica degli edifici (da costruire e da recuperare, con premi volumetrici per chi è virtuoso) e l'introduzione di norme specifiche per la bonifica dei suoli contaminati.
I trasporti. Lo stop definitivo al tunnel che avrebbe dovuto collegare Linate alla fiera di Rho viene certificato nella nuova versione del piano. Ma non solo: scompariranno anche altre infrastrutture considerate non sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico. Restano di certo — pur demandando al futuro Piano urbano della mobilità i dettagli — le previsioni di infrastrutture strategiche, ad esempio la Circle line, la cerchia ferroviaria che seguirà i contorni della città (e che invece sembrava destinata a sparire), le metropolitane 4 e 5 — anche se con tempi ormai dilatati — e la metrotranvia da Cascina Gobba a viale Certosa. Modifiche saranno previste anche per la sosta pubblica e privata, e si rivedrà la rete ciclabile «superando lo schema radiocentrico proposto» dal vecchio piano.
L'edilizia pubblica. Un vincolo netto, che risponde anche alle promesse di questa coalizione in campagna elettorale e che supera gli aggiustamenti fatti sul vecchio piano grazie alla battaglia in aula consiliare. Il nuovo Pgt fissa un incremento delle quote di terreno che i privati dovranno cedere per finalità pubbliche negli ambiti di trasformazione urbana, in cambio della possibilità di costruire: metà della superficie territoriale, e di questa il 30 per cento servirà per edilizia residenziale sociale. Previsioni di housing sociale, poi, dovranno esserci in tutte le trasformazioni più rilevanti dei prossimi anni, articolando gli interventi su due fronti: edilizia agevolata e convenzionata e vere case popolari. Il documento di indirizzo del nuovo piano, del resto, è preciso: tra le finalità c'è il «bilanciamento tra diritti edificatori per funzioni di mercato e per finalità di interesse pubblico e sociale».
Le conversioni. Milano-Romana, Rogoredo, Porta Genova, scalo Farini, San Cristoforo, Lambrate: sono tanti gli scali ferroviari su cui il vecchio Pgt prevedeva grandi sviluppi. Che, ora, vengono invece demandati all'accordo di programma in via di definizione tra Ferrovie dello Stato, Regione e Comune. Le aree di cui si tratta mettono assieme una superficie di un milione e 190mila metri quadrati su cui — nei vecchi progetti — erano previsti vari interventi: dal parco urbano di Scalo Romana con pista ciclopedonale e collegamento pedonale tra la stazione Lodi Tibb e la fermata omonima del metrò 3, al distretto della moda con parco sul Naviglio a Porta Genova, passando per edilizia convenzionata e residenziale ma anche un grande parco allo Scalo Farini su un'area di 500mila metri quadrati.
lunedì 9 gennaio 2012
LAMBRETTO DAY: Pulizia del canale di via Rosmini - Monza
Via Rosmini 11, Monza - @F.O.A. BOCCACCIO |
LAMBRETTO DAY Domenica 15 Gennaio A partire dalle 10:00 un'iniziativa pubblica di PULIZIA e RIQUALIFICAZIONE del Lambretto di Via Rosmini. Partecipa anche tu munito di guanti e stivali! Nel corso della giornata PRANZO POPOLARE. Alle 17:30 proiezione del documentario ''Un po' di petrolio'' (insuTV). Iniziativa promossa e sponsorizzata dalla F.O.A. BOCCACCIO 003 Info: http://boccaccio.noblogs.org/post/2012/01/08/pulizia-del-lambretto-di-via-rosmini/ Free spam! |