Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma sulla prima ho ancora qualche dubbio.

Sito denuclearizzato

MOVIMENTO A 5 STELLE

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Ambiente

Maurizio Pallante
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Acqua

Riccardo Petrella
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Sviluppo

Matteo Incerti
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Connettività

Maurizio Gotta
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Trasporti

Beppe Grillo


mercoledì 30 settembre 2009

Nuovo numero di "THE NEXT" + cambio modalità newsletter DESIOZONE!

CIAO A TUTT*,
a questo link trovate il nuovo numero del periodico "THE NEXT - il prossimo" nella versione stampabile ad opuscolo in .pdf : http://files.meetup.com/705737/Anno%203%2C%20Numero%203%20ook.pdf
In allegato una versione provvisoria per la lettura in .doc (che presto caricheremo sul sito in .pdf)

In prima pagina trovate (vedi foto) una novità: il "DESIOPOLIO", un gioco in scatola autoprodotto, per ora in edizione limitata, ispirato al celebre "Monopoli", che vi intrattenirà con "imprevisti" e "probabilità" divertenti, con nuove regole ed un tabellone ispirato alle brutture del nostro territorio. Per dicembre sarà pronto anche il "ROSIKO della Brianza". PRENOTALO SUBITO OPPURE PARTECIPA AI TORNEI CHE ORGANIZZEREMO PRESTO PER VINCERLO INSIEME AD ALTRI PREMI MANGERECCI E BEVERECCI ...

Per non appesantire le vostre mail, cogliendo alcuni suggerimenti che sono arrivati in redazione, la nostra newsletter DESIOZONE (che raccoglie le attività di diverse associazioni e comitati, oltre che informazioni provenienti dai blogger di tutto il mondo) diventerà un appuntamento fisso settimanale (a parte comunicazioni urgenti, come comunicati stampa e indicazioni su iniziative immineneti) e sarà strutturata come la seguente:

VIDEO DELLA SETTIMANA
(autoprodotto o segnalatoci dal web):
La caduta di berlusconi

NEWS DALLE LOTTE
(associazioni, comitati, lavoratori, studenti, migranti, ...):
Paderno: lotta alla Metalli Preziosi

La moratti taglia i licei civici serali: comunicato Assemblea Permanente Gandhi
 
 
Petizione popolare contro il crematorio regionale di Monza

La newsletter Desiozone ed il progetto editoriale "The Next", blog (thenext-controinformation.blogspot.com) e cartaceo, sono curati dall'associazione LABoratorio Brianza senza fini di lucro.



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— Insegnamento dei nativi americani

martedì 29 settembre 2009

Paderno: Lotta alla Metalli Preziosi


Ci era noto che nell'area milanese, il caso dell'Insee non era isolato.
Era solo la parte più visibile di un iceberg, la cui massa nascosta, sotto
il pelo dell'acqua, è molto più ampia di quanto si possa credere. Soltanto
nei primi mesi di quest'anno, si possono riscontrare diversi casi
analoghi: il centro di ricerche della Nokia-Siemens a Cinisello Balsamo,
l'Elco di Inzago, la Saes Getter di Lainate, la Lares e la Metalli
Preziosi di Paderno Dugnano, l'Eutelia di Pregnana Milanese, l'Aluminium
di Rozzano, la Ercole Marelli-Alstom Power e la Omnia Network di Sesto S.
Giovanni, l'Ideal Standard di Brescia, solo per citare le più
grandi.
Si tratta, per lo più, di realtà produttive a medio-alto contenuto
tecnologico e con valore aggiunto potenzialmente più elevato della media
manifatturiera. E' ciò che rimane della tradizione industriale italiana
specializzata nella produzione di beni intermedi.
In questi giorni è scoppiato il caso Metalli Preziosi e Lares, due imprese
leader nel proprio campo sino agli anni '90, dove lunedì 14 settembre 5
lavoratori sono saliti sulla ciminiera della fabbrica. Dal mese di luglio,
le due imprese si trovano in stato di fallimento in seguito ai
comportamenti truffaldini e speculativi del nuovo proprietario comune, tal
Marcel Astolfi. Costui, una volta rilevate le imprese grazie ai soldi
pubblici della legge Prodi Bis (che prevede finanziamenti per il
mantenimento dell'attività produttiva, in caso di elevato indebitamento!),
dopo un periodo di commissariamento straordinario, si è ben guardato dal
fare gli investimenti necessari per la ripresa produttiva o la
riconversione verso produzioni a maggior valore aggiunto. Ha pensato bene,
come molto imprenditori nostrani, che era più comodo affidarsi alla
speculazione sul mattone, soprattutto quando, in modo alquanto sospetto,
l'area di una delle imprese (la Lares) sparisce dalla lista dei siti
industriali a rischio ambientale (e, con un colpo di bacchetta magica, può
essere destinato ad uso abitativo o commerciale). Si tratta di una prassi
molto comune e diffusa nell'area milanese, che non a caso investe quelle
aree metropolitane e suburbane che più verranno stravolte dal piano Expo.
In palio ci sono questioni che ci riguardano tutti. Da un lato si conferma
il vero volto dell'operazione Expo 2015, ovvero l'essere il grimaldello di
un processo di ristrutturazione del territorio milanese unicamente a
favore della speculazione edilizia che va ben al di là dell'evento in
questione. Dall'altro, si interviene sul mercato del lavoro e la sua
composizione in modo traumatico, tramite il ridimensionamento ulteriore
del lavoro industriale, la sua precarizzazione esistenziale con l'intento
di aumentarne la ricattabilità e la docilità.

Il costo della crisi economica viene sempre più addossato al mondo del
lavoro, anche là dove non c'è calo di produzione, garantendo sempre ad
aziende e dirigenti facili ed immeritati profitti.

Limitarsi a chiedere la ripresa del lavoro grazie al provvidenziale arrivo
di qualche nuovo padrone o l'intervento dei soci industriali di minoranza
della Preramet di Mosca - come chiedono Cgil, Cisl e Uil - non solo non ha
senso ma è fuorviante. E' sempre più necessario cominciare a pensare ad un
piano industriale nuovo, in grado di riconvertire parte o tutta la
Nproduzione materiale in servizi avanzati per l'elettronica e
l'innovazione. Un piano che gli stessi lavoratori, in modo autogestito,
tramite una cooperativa, potrebbero in primo persona intraprendere.

Come Associazione BioS, Comitato Operai del Nord Milano e Comitato No Expo
siamo solidali alla lotta in corso, consci che sarà necessario
coinvolgere anche le altre realtà del territorio per favorire un fronte
comune contro il modello Expo e per un welfare e un lavoro a nostra misura.



VIDEO DELLA SETTIMANA: La caduta di berlusconi

CODEX ALIMENTARIUS - lento sterminio di massa


EXPO 2015 con il suo tema "Nutrire il Pianeta" potrebbe diventare la porta di accesso per gli OGM in Europa (tra le poche fette di mondo ancora sotto questo aspetto, abbastanza incontaminate), nonchè la vetrina "universale" del gruppo di potere che intende tenere in pugno l'umanità intera prendendola letteralmente per la gola ... il nuovo ordine alimentare, capeggiato dalla MONSANTO (guarda il film "IL MONDO SECONDO MONSANTO") è già in agguato ed il loro "codice" entrerà in vigore il 31/12/09 ...
NON C'è TEMPO DA PERDERE!

Seregno, eternit e rifiuti: sigilli al capannone

http://www.infonodo.org/node/23327

lunedì 28 settembre 2009

L'antimafia e la sicurezza dell'expo!

Dopo l'annuncio di agosto sul generale Mori, l'uomo delle trattative stato-mafia (riuscite a favore della seconda?!), messo da Formigoni a controllare le infiltrazioni della mafia nell'expo (per verificare che tutto vada per il meglio a favore dei soliti!?), su "Il fatto quotidiano" di ieri, un'altro tassello si aggiunge: Tavaroli sarà l'addetto alla sicurezza di expo (vedi allegato). Con Stanca (che fece fallire il sito italia.it da milioni di euro) alla guida, la banda è quasi al completo ... mancano solo, i nani, le ballerine ... e le escort! CIAO!

RISO? L'ITALIA DÀ UN CALCIO AGLI OGM!


RISO? L'ITALIA DÀ UN CALCIO AGLI OGM! 

Cari cyberattivisti, 
un enorme disegno è comparso in una risaia biologica nella provincia di Milano. Nessun segnale extraterrestre. Nessuna minaccia da mondi lontani. Si chiama rice art  ed è approdata in Italia grazie ai nostri attivisti. Hanno lavorato tante ore per tracciare la sagoma dello stivale italiano che calcia via gli OGM come si vede bene dalla foto. Vogliamo mandare un messaggio forte al governo italiano e alle autorità europee per impedire l'importazione del riso transgenico. 

A livello europeo, infatti, presto si dovrà votare per l'autorizzazione all'importazione del riso Ogm della Bayer (LL62), modificato per resistere a un erbicida tossico, il glufosinato. Il glufosinato è considerato così pericoloso per gli esseri umani e per l'ambiente che presto sarà vietato in Europa. 

L'Italia è il principale produttore di riso e di biologico a livello europeo, che senso ha rischiare col riso transgenico? Anche la Bayer ha ammesso che questo riso potrebbe accidentalmente germinare, col rischio di contaminare la produzione nazionale. Non dimentichiamoci poi dei dubbi che permangono sulla sicurezza per il consumo animale e umano degli OGM.  

La cyberazione "Risotto agli OGM? No grazie", che abbiamo lanciato la scorsa settimana, ha superato quota 10.000 firme. Con la vostra mobilitazione possiamo essere ancora di più a chiedere ai governi e alle autorità europee di proteggere i consumatori, gli agricoltori e le coltivazioni dal riso Ogm della Bayer. Aiutateci a diventare 20.000!!!

Ieri ero lì mentre i ragazzi con le piantine di riso tracciavano questo grande disegno. Vi invito a leggere il racconto di questa  azione "artistica" sul nuovo blog di Greenpeace Italia. Da oggi in poi sul nostro blog "ci" racconteremo sperando di creare con voi cyberattivisti un'interazione sempre maggiore. 

Grazie mille e a presto!

Federica Ferrario
Responsabile campagna OGM Greenpeace Italia

PS: Spedisci questo messaggio a tutti i tuoi amici interessati a combattere gli OGM.  
PS: Come saprai, Greenpeace è indipendente e realizza le sue campagne solo grazie all'aiuto di singole persone come te. Se non lo sei già, diventa un sostenitore di Greenpeace! Sostieni questa e altre campagne in difesa del pianeta cliccando qui.


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— Insegnamento dei nativi americani

Stasera 28/09 incontro sulle mafie a Desio!

Finalmente la giunta comunale si è accorta del problema criminalità organizzata ed ha organizzato un convegno stasera con nomi eccellenti dell'Antimafia: http://www.infonodo.org/node/23290

Ma non erano loro a minimizzare il problema fino a qualche mese fa? Il sindaco e tutti gli altri gridavano in coro che la mafia a Desio, non è un problema fuori controllo.
Addirittura a fine del 2008, il consiglio comunale, in seguito alla notizia del "ritrovamento" delle discriche di rifiuti tossici a Desio e Seregno, per voto contrario di tutta la maggioranza, aveva respinto l'ordine del giorno per la costituzione di una commissione di controllo sul fenomeno mafioso, e ne approvò uno all'unanimità molto meno efficace.

Anche l'opposizione ha fatto notare l'atteggiamento propagandistico di questo e dei prossimi incontri, che saranno su tematiche sociali e territorriali, organizzati dalla giunta.
Purtroppo anche il PD, che aveva organizzato durante la scorsa campagna elettorale una serata con Nando Dalla Chiesa, non si è più fatto rivedere sul tema.

Credo che, oltre a momenti di incontro con chi ha fatto della lotta alla mafia la propria esperienza di vita ed ora vuole condividerla e testimoniarla, bisognerebbe anche assumere questo "modus operandi" a partire dalle piccole scelte quotidiane e da un grande impegno istituzionale e civico DETERMINATO, IMPAVIDO e COSTANTE.

Cosa che non emerge da operazioni "spot" come quella di stasera soprattutto ricordando le dichiarazioni di qualche mese fa del procuratore di Monza, Antonio Pizzi, che ha parlato più volte di "colletti bianchi" (http://www.infonodo.org/node/15940) e di connivenze politiche reiterate, senza le quali le cosche non avrebbero potuto svolgere le attività di traffico illecito dei rifiuti per anni, nè accaparrarsi appalti nei settori dell'edilizia, delle grandi opere e di alcuni servizi, soprattutto in vista dell'expo 2015.

Alcuni esponenti del meetup di Desio e del comitato NOINC saranno presenti alla serata ...

rilanciando la proposta di un OSSERVATORIO PERMANENTE SU MAFIE E TERRITORIO
... a presto!

Giacomo Sicurello

p.s.= la redazione del blog ha preparato un numero del periodico "THE NEXT", con una sorpresa per la serata di oggi, che domani vi invieremo via mail!

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— Insegnamento dei nativi americani

giovedì 24 settembre 2009

4 ottobre: nasce il Movimento di Liberazione Nazionale

da beppegrillo.it

L'informazione è quello che crede la gente. La verità non è assoluta, esistono per uno stesso fatto più punti di osservazione, più analisi, più interpretazioni. La verità è discussione, è molteplice, è un percorso. La menzogna, invece, è assoluta. Trae forza da sé stessa, dalla sua ripetizione, dal suo boato su più giornali. E' gridata da più voci di servi, rimbalzata su più canali televisivi di parte. La menzogna si riconosce dal livello dei decibel. La verità va spiegata, la menzogna è propagandata. L'informazione italiana è al servizio della menzogna. Una persona informata è libera di scegliere e dalla sua scelta, anche minima, ha origine la democrazia dal basso. Il 4 ottobre 2009 nascerà un Movimento di persone, in cui ogni persona avrà un peso, senza capibastone, mandamenti, sezioni, strutture provinciali, regionali, tessere, correnti. Sarà presentato il programma del Movimento in 7 punti: Energia, Salute,Trasporti, Economia, Informazione, Istruzione e Stato e cittadini. Oggi pubblico la proposta per l'Informazione per ricevere i vostri contributi.

INFORMAZIONE
L'informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale. Se il controllo dell'informazione è concentrato in pochi attori, inevitabilmente si manifestano derive antidemocratiche. Se l'informazione ha come riferimenti i soggetti economici e non il cittadino, gli interessi delle multinazionali e dei gruppi di potere economico prevalgono sugli interessi del singolo. L'informazione quindi è alla base di qualunque altra area di interesse sociale. Il cittadino non informato o disinformato non può decidere, non può scegliere. Assume un ruolo di consumatore e di elettore passivo, escluso dalle scelte che lo riguardano.
Le proposte:
- cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano
- eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche
- nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l'azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10%
- le frequenze televisive vanno assegnate attraverso un'asta pubblica ogni cinque anni
- abolizione della legge del governo D'Alema che richiede un contributo dell'uno per cento sui ricavi agli assegnatari di frequenze televisione
- nessun quotidiano con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato, l'azionariato diffuso con proprietà massima del 10%
- abolizione dell'Ordine dei giornalisti
- vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 10%, di due canali televisivi pubblici
- un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità, informativo e culturale,indipendente dai partiti
- abolizione della legge Gasparri
- copertura completa dell'ADSL a livello di territorio nazionale
- statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da Telecom Italia, e l'impegno da parte dello Stato di fornire gli stessi servizi a prezzi competitivi ad ogni operatore telefonico
- introduzione dei ripetitori Wimax per l'accesso mobile e diffuso alla Rete
- eliminazione del canone telefonico per l'allacciamento alla rete fissa
- allineamento immediato delle tariffe di connessione a Internet e telefoniche a quelle europee
- tetto nazionale massimo del 5% per le società di raccolta pubblicitaria facenti capo a un singolo soggetto economico privato
- riduzione del tempo di decorrenza della proprietà intellettuale a 20 anni
- abolizione della legge Urbani sul copyright
- divieto della partecipazione azionaria da parte delle banche e di enti pubblici o para pubblici a società editoriali
- depenalizzazione della querela per diffamazione e riconoscimento al querelato dello stesso importo richiesto in caso di non luogo a procedere (importo depositato presso il tribunale in anticipo in via cautelare all'atto della querela)
- abolizione della legge Pisanu sulla limitazione all'accesso wi fi.



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mercoledì 16 settembre 2009

Articoli NO INCENERITORE

Ecco due articoli che usciranno a carate su "informazione contro" ed a desio e seregno sul "the next", il primo scritto da Simone ed il secondo da Giacomo, dovrebbero aiutare a fornire il quadro attuale della battaglia NO INC ...

INCENERITORE DESIO. L'ALLARME DELL'ORDINE DEI MEDICI ED I PREPARATIVI SOTTERRANEI PER LA TRAGEDIA

 

In uno degli spettacoli meglio riusciti (Vojont), Marco Paolini sottolineava spesso l'attitudine delle grandi società di iniziare i lavori prima delle autorizzazioni a procedere, nella certezza che prima o poi le autorizzazioni arrivassero. E' questo un modus operandi a cui si ricorre proprio quando le opere da realizzare potrebbero sollevare l'interesse, o meglio destare la preoccupazione delle popolazioni coinvolte. Si gioca d'anticipo insomma, polverizzando così lo spazio di dibattito attorno a una questione di grande importanza, riducendo la democrazia a un gioco che non serve più a stabilire se un'opera sia opportuna o no; nel migliore dei casi, si dà spazio a una discussione su una cosa già fatta, si chiede un parere non vincolante, si concede, talvolta, addirittura di proporre dei progetti sul come realizzarla.

 

Se penso alle lotte svolte contro il raddoppio dell'inceneritore di Desio, rimane nella mia mente come immagine simbolo una serata primaverile in cui la giunta, assieme ai tecnici della Bea (la società che si occupa dell'inceneritore in questione), sprofonda di fronte a 400 cittadini che, in un consiglio comunale aperto, smontano una per una tutte le tesi sull'opportunità del raddoppio e mostrano delle alternative più efficaci allo smaltimento dei rifiuti.

...E dopo?

Una volta nata la Provincia di Monza e Brianza, il Comitato ha dovuto far ripartire da zero le azioni di pressione fatte fino a quel momento sulla Provincia di Milano, su cui si sono arenate le 3500 firme raccolte proprio per chiedere lo stop dell'iter ed un confronto tecnico sul tema.

Ovviamente, questo non è bastato ad avvilire il movimento No Inc, come non sono bastate le piccole brutte notizie passate durante l'estate: il blocco della ricerca sulle patologie da nanopolveri per il trasferimento a Urbino del microscopio a scansione elettronica, e la morte del bimbo di Forlì, diventato tristemente famoso per la puntata di Exit (La7) sugli inceneritori.

Le affermazioni del Presidente della nuova Provincia di Monza e Brianza, che basa la sua propaganda sull'eliminazione degli sprechi, sono occasione per il Comitato che sta rilanciando la sua proposta, cioè la costruzione di un Centroriciclo sul modello di Vedelago, paese del trevigiano dove la raccolta differenziata, a un livello pari a quello di Desio (circa 70%), permette un trattamento a freddo dei rifiuti pericolosi tale da renderli inerti. Un impianto che andrebbe a costare circa 5 milioni di euro, contro gli 80 milioni necessari per il nuovo impianto che incombe. 75 milioni di euro risparmiati non sarebbero forse un esempio effettivo di riduzione degli sprechi? Questa la domanda posta a Dario Allevi ed ai sindaci degli 11 comuni che insieme alla nuova provincia sono soci in BEA (Brianza Energia Ambiente) s.p.a., in una lettera che, insieme ad un dvd con 60 min di video-interventi è stata consegnata da membri del comitato anche nelle redazioni dei giornali locali. Ha destato particolare interesse per la stampa, facendo guadagnare alla battaglia contro l'inceneritore la sua prima, prima pagina, l'intervento del vicepresidente dell'ordine dei medici di Monza e Brianza Carlo Maria Terruzzi, il quale ha dichiarato "Non vivrei mai, con i figli, a 2 km dall'inceneritore".

 

Mentre però la campagna per le alternative possibili va avanti, e mentre ufficialmente il progetto vive in una situazione di stallo, la Bea e il comune di Desio, che non forniscono ancora nessun documento richiesto dai cittadini circa il progetto, stanno, nel senso più concreto del termine, preparando il terreno alla nascita del nuovo 'termovalorizzatore'; una mossa che hanno tentato di fare in sordina, ma che difficilmente sarebbe passata inosservata, ovvero dei lavori estivi al vecchio impianto … si vocifera di un "rattoppo" affinché il forno resista fino all'arrivo del nuovo impianto, ma non si esclude che si tratti di lavori che già stiano predisponendone i cambio. Chi lavora ed abita nei pressi dell'inceneritore giura che il forno è attualmente in funzione praticamente ormai solo la notte, quando il colore dei fumi non è riconoscibile, a differenza dei cattivi odori quelli invece assolutamente inconfondibili.

 

La nuova provincia getta la maschera sul forno di desio!

 

Si apprende, da un articolo uscito in seconda pagina de "il Giorno" di monza e brianza di sabato 5 settembre, dal titolo fuorviante rispetto alla parte per noi interessante del contenuto:
<<ASAM, ACQUA, RIFIUTI: TRASFERIMENTO AL PALO ... la "dote" in azione e società è ancora ostaggio di Palazzo Isimbardi>>,
che il già protosindaco di Desio, ora assessore provinciale (anche stavolta nominato dal partito - della libertà provvisoria - e non eletto dal popolo) con deleghe affari generali, personale e SOCIETA' PARTECIPATE, Rosario Perri, HA GETTATO la MASCHERA A NOME DELLA NEONATA ISTUZIONE sull'inceneritore di desio, dichiarando che, dato che il forno di Trezzo è ormai fuori provincia, il forno di Desio dovrà provvedere all'autosufficienza dei comuni che fanno parte della nuova provincia.
Intanto la giornalista (M.Guz.) rimane lì a fissare la maschera in terra con lo stesso sguardo con cui la fissava quando era indossata e come se nulla fosse accaduto continua ad ascoltare, come se fosse ancora la maschera a parlare e come se sfidando la gravità non ci fosse più differenza tra verticale ed orizzontale. Senza sognarsi nemmeno di porre una semplice domanda sul perchè ciò che da mesi è il timore di comitati, associazioni e cittadini, OVVERO CHE IL NUOVO IMPIANTO TRASFORMI DESIO NELLA PATTUMIERA UNICA DELLA BRIANZA, venga annunciato così come una banale comunicazione di servizio tra una percentuale di pacchetti azionari e l'altra, come se oltre un anno di battaglie contro l'inceneritore non ci fossero mai state, come se le notizie basti scriverle da qualche parte senza darne il giusto risalto.
Ed ecco che emerge un altro sbalzo "gravitazionale" da questa politica cinica e menzognera e da questo giornalismo servile ed ipocrita ... per loro non fa alcuna differenza, verticale o orizzontale, vita o morte ... come nelle profezie orwelliane la guerra diventa pace, la libertà, schiavitù, mentre l'ignoranza del popolo diventa la forza del regime. L'importante è riempire le pagine dei giornali di propaganda e svuotare dai metalli le tasche dei cittadini, per riempir loro i polmoni: asfaltati e metallizzati ci vogliono ... così finalmente faremo pendant con forno, pedemontana, speculazione edilizia, centri commerciali, auto, nuovi parcheggi e quindi con l'avanzare della città verso la gran Milàn di expo 2015: grigio fuori e grigi dentro!
La nuova provincia è la socia di maggioranza relativa della società gestore del forno BEA S.p.a., al secondo posto c'è il comune di Desio, chiediamo loro il confronto ALLA PARI finora negatoci da Palazzo Isimbardi! LORO NON MOLLERANNO MAI (ma
gli conviene?) ... NOI NEPPURE!
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— Insegnamento dei nativi americani

mercoledì 9 settembre 2009

INFLUENZA A ?



A proposito di influenza suina…
…c’è sempre un interesse mascherato…

L’IRONIA NEL SUO MIGLIOR STILE

2000 persone contraggono l’influenza suina e ci si mette la mascherina…
25 milioni di persone con AIDS e non ci si mette il preservativo(in Africa lo sconsiglia anche il papa! - ndr) …

PANDEMIA DI LUCRO

Che interessi economici si muovono dietro l’influenza suina?
Nel mondo, ogni anno, muoiono milioni di persone, vittime della malaria..
I notiziari di questo non parlano…

Nel mondo, ogni anno muoiono due milioni di bambini per diarrea che si potrebbe evitare con un semplice rimedio che costa 25 centesimi..
I notiziari di questo non parlano…

Polmonite e molte altre malattie curabili con vaccini economici, provocano la morte di 10 milioni di persone ogni anno.
I notiziari di questo non parlano…

Ma quando comparve la famosa influenza dei polli… i notiziari mondiali si inondarono di notizie… un’epidemia e più pericolosa di tutte, una pandemia! Non si parlava d’altro, nonostante questa influenza causò la morte di 250 persone in 10 anni…
25 morti l’anno!!

L’influenza comune, uccide ogni anno mezzo milione di persone nel mondo.
…Mezzo milione contro 25.


E quindi perché un così grande scandalo con l’influenza dei polli?
Perché dietro questi polli c’era un “grande gallo”.

La casa farmaceutica internazionale Roche con il suo famoso Tamiflu, vendette milioni di dosi ai paesi asiatici. Nonostante il vaccino fosse di dubbia efficacia, il governo britannico comprò 14 milioni di dosi a scopo preventivo per la sua popolazione. Con questa influenza, Roche e Relenza, ottennero milioni di dollari di lucro.

Prima con i polli, adesso con i suini: e così adesso è iniziata la psicosi dell’inflluenza suina. E tutti i notiziari del mondo parlano di questo. E allora viene da chiedersi: se dietro l’influenza dei polli c’era un grande gallo, non sarà che dietro l’influenza suina ci sia un “grande porco?”.

L’impresa nord americana Gilead Sciences ha il brevetto del Tamiflu. Il principale azionista di questa impresa è niente meno che un personaggio sinistro, Donald Rumsfeld, segretario della difesa di Gorge Bush, artefice della guerra contro l’Iraq…

Gli azionisti di Roche e Relenza si stanno fregando le mani… felici per la nuova vendita milionaria.
La vera pandemia è il guadagno, gli enormi guadagni di questi mercenari della salute…

Se l’influenza suina è così terribile come dicono i mezzi di informazione, se l’Organizzazione Mondiale della Salute (diretta dalla cinese Margaret Chan) è tanto preoccupata, perché non dichiara un problema di salute pubblica mondiale e autorizza la produzione farmaci generici per combatterla?

DIFFONDI QUESTO MESSAGGIO COME SE SI TRATTASSE DI UN VACCINO, PERCHE’ TUTTI CONOSCANO LA REALTA’ DI QUESTA “PANDEMIA”.

Dr. Carlos Alberto Morales Paita*

Children’s Hospital pediatra – Lima, Peru

*medico brasiliano

domenica 6 settembre 2009

Mercoledì 09/09/09 alle 09:09:09 (di sera): mangiata e riunione ascciazione LABoratorio Brianza

Ciao a tutt*,
anzitutto scusate iil gap informativo, ma le vacanze mi stanno lasciando lo strascico di antibiotici ed antistaminici causa insetti bastardi che mi hanno punto l'ultima notte sulla spiaggia ...
.... in ogni caso vi contatto per riorganizzarci in vista dell'anno che abbiamo davanti ... quindi ci si becca per una cena in sede LABB il 09/09/09 allle 09:09:09 (di sera ovviamente) ... l'associazione nasce pubblicamente con la festa al Ronco Grande il 07/07/07 ... a distanza di 2 anni 2 mesi e 2 giorni ci ritroviamo per un momento di convivialità e per tirare le somme delle attività sinora svolte ed ancora in corso e per rilanciare e far fare un salto di qualità alla NOSTRA associazione ... valuteremo anche in che modo collaborare con i deiversi movimenti della nostra zona e non solo (comitati, liste civiche, critical mass, meetups, associazioni, gruppi artistici, movimenti di lavoratori, precari, studenti, etc), sarebbe anche opportuno iniziare a stilare una bozza di calendario delle iniziative autunnali ... saranno inoltre ben accetti articoli ed idee per il periodico "The NEXT" ed il relativo blog: thenext-controinformation.blogspot.com
Per  qunto riguarda la cena invece, ognuno porta qualcosa (RISPONDETE A QUESTAMAIL CONFERMANDO E DICENDO COSA PORTATE PER NON SOVRAPPORCI TUTTI CON LE STESSE COSE), mentre per il bere faccio io una spesa con la cassa dell'associazione ... per ora crerdo sia tutto ...
a presto!
Giacomo
Segreteria LABB

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