Mentre Berlusconi cerca di accreditarsi il “miracolo di Napoli” dove la crisi sarebbe già stata risolta
una volta che i rifiuti sono stati inviati in mezza Italia (ma soprattutto nella “vendoliana” Puglia), il decreto liberticida 90 del 23 maggio 08 è stato convertito in legge dal Parlamento simulando un accoglimento delle modifiche imposte dalla CE. In particolar modo rimangono del tutto elusi I PROCESSI PARTECIPATIVI previsti dalle direttive 2001/43 e 2003/4 relativi allo svolgimento delle conferenze dei servizi per le quali non viene dato sufficiente tempo ai cittadini di poter interloquire in qualche modo effettivo. Questo punto va considerato anche alla luce della sentenza recente del TAR che ha bloccato il rigassificatore di Livorno-Pisa in cui viene fatto esplicito riferimento all’attuazione del processo informativo-partecipativo previsto dalla CARTA DI AARHUS. Se a ciò aggiungiamo che all’art. 8 del decreto in oggetto che dovrebbe prevedere l’informazione preventiva al pubblico questa è stata ridotta ad una generica “attività diretta alle scuole” appare chiaro che le richieste avanzate dalla CE risultano eluse. Infine ad aggravante ulteriore circa LA NEGAZIONE DI QUALSIASI PROCESSO INFORMATIVO PARTECIPATIVO (che conferma il carattere liberticida del decreto 90) si aggiunge IL FALSO PER CUI QUANDO VIENE FATTO RIFERIMENTO ALLA CONGRUITA’ AMBIENTALE DELL’INCENERITORE DI ACERRA SI AFFERMA CHE “LA POPOLAZIONE E’ STATA CONSULTATA”! QUANDO MAI! In questo clima di mistificazioni mediatiche (in cui la stampa internazionale non sembra cadere) e legislative SI PREPARA LA “BATTAGLIA DI CHIAIANO”per la realizzazione di una discarica apertamente illegale secondo la normativa europea 99/31che vieta il conferimento di rifiuti tal quali e la individuazione del sito per l’inceneritore di Napoli che sembra dirigersi verso NAPOLI EST. Quindi ci sono tutti gli ingredienti a giustificare QUELLA GIORNATA NAZIONALE PER NAPOLI E CAMPANIA proposta ed approvata nell’ultima assemblea nazionale della Rete Rifiuti Zero a cui seguiranno a fine ottobre una nuova visita di PAUL CONNETT, la giornata mondiale contro l’incenerimento del primo dicembre e l’assemblea mondiale della Zero Waste International Alliance il 19-20-21 febbraio 09. Queste attività rispondono alla duplice logica di supportare le realtà campane e di attuare l’indicazione di GAIA INTERNATIONAL per la quale il “disastro” può e deve essere occasione per applicare proprio a partire da Napoli le “migliori pratiche” previste dal percorso verso rifiuti zero. Quello che proporremo nei prossimi mesi è la costituzione di una TASK FORCE formata dai migliori consulenti nazionali ed internazionali per far uscire davvero ed in modo virtuoso la CAMPANIA dalla crisi provocata dallo sfacelo dei processi democratici.
E L’AUTORIDUZIONE VA…………………..
Mentre tutto sembra fermo per le ferie basta affacciarsi al mondo vivacissimo dei conflitti territoriali per notare al contrario un attivismo che in alcune zone è frenetico. Quando si pensava alla promozione di “vertenze pilota” per preparare l’autoriduzione della tariffa (o Tarsu) si faceva riferimento ad alcune limitate situazioni. Al contrario, la questione sta positivamente “sfuggendo di mano” con realtà locali che non solo hanno inviato la LETTERA-DIFFIDA ai rispettivi sindaci (e ATO e Gestori) ma che addirittura stanno raccogliendo le firme in calce al documento pretendendo il rispetto delle normative che impongono entro il dicembre prossimo almeno il 45% di Raccolta Differenziata. Cosi’ sta succedendo a LIVORNO dove a seguito della costituzione del COORDINAMENTO RIFIUTI ZERO DI LIVORNO-LUCCA-PISA-MASSA CARRARA e dopo soprattutto al successo della sentenza del TAR che blocca il rigassificatore (bella boccia!) il Comitato RIFIUTI ZERO ha suscitato un gran dibattito in città spingendo i Gestori e il Comune a patetiche risposte. Ora è in corso una raccolta di firme a tappeto sulla lettera-diffida. Ma anche a CARRARA non sono da meno ed oltre alla lettera diffida i gruppi locali (Amici di Beppe Grillo e Comitati) hanno ottenuto per i prossimi giorni un incontro con la Commissione Ambiente del Comune alla quale verrà chiesto di adottare ufficialmente la strategia rifiuti zero.
PIETRASANTA (in provincia di Lucca) però è stata la prima a partire rilanciando la lotta contro l’inceneritore di cui, negli scorsi giorni è stata chiusa una delle due linee e a MONTIGNOSO (Comune in provincia di Massa, dirimpettaio della ex FARMOPLANT) il Comitato che si sta battendo contro una discarica per l’amianto ha siglato la lettera-diffida aprendo ufficialmente la vertenza autoriduzione. A PISA invece, dove tutto è pronto per partire, la raccolta di firme decollerà a settembre. Sempre a Pisa, il 30 agosto è prevista la prossima riunione del COORDINAMENTO DELLA COSTA per fare un primo punto sulle iniziative. Parallelamente a RIETI il gruppo POSTRIBU’ sta facendo un gran lavoro analogo dopo aver già aperto un notevole dibattito sulla stampa. Non è escluso che nel frattempo e che soprattutto all’inizio di settembre altre realtà territoriali decidano di partire. Ricordiamo che su www.ambientefuturo.org è disponibile la GUIDA ALL’AUTORIDUZIONE. Per ogni chiarimento si può inviare una mail a ambientefuturo@interfree.it
IL 30 LUGLIO APPROVATE LE LINEE GUIDA REGIONALI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI IN UMBRIA: BRUTTA ROBA.
Si tratta di un testo brutto che non tiene conto dei frutti avvelenati derivanti dall’esperienza dell’inceneritori chiuso alcuni mesi fa per inquinamento e riconosciuto responsabile della morte di un lavoratore addetto all’impianto. Cosi’ come non tiene conto di una realtà come quella umbra dove forse più che in altre (per la relativamente bassa produzione complessiva di rifiuti) si potrebbe adottare una sperimentazione regionale basata sulla strategia rifiuti zero. Anche con l’avallo di Rifondazione e Verdi si ripropone penosamente il ricorso alle “migliori tecnologie” di incenerimento non a caso (e colpevolmente) allargate al trattamento dei rifiuti speciali (infatti il flusso dei rifiuti urbani, al netto degli obiettivi di legge per la RD, sarebbe da solo insufficiente a giustificare il ricorso a tale impianto). E poi Verdi e Rifondazione si lamentano per non essere stati votati! Comunque ancora si può e si deve rimediare prima della definitiva approvazione del piano vero e proprio.
DAL 20 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE NUOVO TOUR ITALIANO DEL PROFESSOR CONNETT: LE TAPPE.
Prima di partecipare ad una importante iniziativa del 25-26 ottobre promossa nella “fabbrica”di GAMBETTOLA dalla casa editrice MACROEDIZIONI in cui STEFANO MONTANARI PRESENTERA’ UNA SUA ULTIMA PUBBLICAZIONE, Connett sarà il 21 a LIVORNO, il 22 a CAPANNORI (per una riunione dell’Osservatorio verso rifiuti zero), il 23-24 a NAPOLI. Esaurita questa prima fase sono previste le Tappe del 27-28-29 a RIETI, FERMO E GUALDO CATTANEO. Infine il 30-31 0ttobre sarà in SICILIA. Non sono escluse parziali modifiche al programma alla luce di nuove richieste compatibili con gli appuntamenti già stabiliti.
LA CALIFORNIA TUTTA METTE AL BANDO GLI SHOPPERS… E IN ITALIA?
Mentre la California, dopo la strada aperta da San Francisco “scomunica” le “buste di plastica” (anche quale conseguenza dell’enorme “isola di plastica” venutasi a formare nell’Oceano Pacifico) in Italia tutto tace. Eppure sulla scorta della comunicazione EN13432 modificata con quella EN14995 del 13/12/06 il parlamento in sede di approvazione della legge finanziaria 2007 ha approvato la legge 296 che prevede che al 2010 i sacchetti di plastica utilizzati per la spesa vengano definitivamente ritirati dal commercio. Nel frattempo niente si muove in tal senso E TOCCA A NOI RICORDARE L’IMPEGNO. NON SAREBBE IL CASO DI PROMUOVERE UNA GIORNATA NAZIONALE D’AZIONE RICHIAMANDO TUTTA LA PARTITA DEGLI IMBALLAGGI? Pensiamo proprio di si’visto che non stiamo parlando di “bruscolini” ma di TRECENTOMILA TONNELLATE DI RIFIUTI PRODOTTI CON QUESTI SHOPPERS (l’uno%del totale dei rifiuti italiani formati da ben QUATTRO MILIARDI DI SACCHETTI corrispondenti a 430.000 tonnellate di petrolio da cui derivano 200.000 tonnellate di “gas serra”). Ma questo richiamo deve servire anche a rilanciare una mobilitazione ed una pressione nei confronti del CONAI e delle imprese che devono investire di più (spinti anche da normative che non lascino al solo “accordo volontario” la necessaria iniziativa) NEL RIDURRE ALL’ORIGINE I RIFIUTI A PARTIRE DA QUELLI SEMPRE PIU’ INVADENTI DEGLI IMBALLAGGI (avete presente la martellante campagna a favore del TETRAPACK?) . Invece a sfogliare l’ultimo report che data 2007 elaborato dal CONAI si coglie che le imprese anziché puntare sul RIUTILIZZO per ridurre gli imballaggi investono sulla logistica (relativa alla facilitazione nei trasporti per “muovere” più unità di prodotto in meno carichi) e sulla riduzione di materia in un rapporto di circa 50 a 8 (la plastica delle bottiglie per l’acqua minerale è stata ridotta negli ultimi anni di circa 6 grammi e l’alluminio delle lattine di circa 3 grammi). Ma se non si investe prioritariamente sul riutilizzo e a partire dalla constatazione che cio’ che non è riciclabile o compostabile (come di fatto è il Tetrapack anche se ci raccontano che ci fanno la “cartalatte” e la “cartafrutta”) NON DOVREBBE ESSERE PRODOTTO SARANNO I CITTADINI A CONTINUARE A DOVER PAGARE PER LE PRODUZIONI ALTRUI. Nel contempo occorre che le autorità pubbliche favoriscano la “filiera corta” nei consumi restituendo importanza a materiali come il vetro che ormai sta scomparendo a vantaggio delle più flessibili bottiglie di plastica. E qui si incontra la necessità di promuovere L’ACQUA DI ACQUEDOTTO E DI RILANCIARE L’ENORME PATRIMONIO IDRICO E PAESAGGISTICO COSTITUITO DA UN NUMERO STERMINATO DI FONTI E SORGENTI CHE SI TROVANO NEL NOSTRO “BEL PAESE” CHE DIVERSAMENTE FINIRANNO PREDA DI GRUPPI DI AFFARI SENZA SCRUPOLI COME GIA’ AVVENUTO IN MOLTE SITUAZIONI LOCALI.
Ciò detto, buone ferie a tutti.
Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi, Pier Felice Ferri.
Il segreto di Pulcinella
6 anni fa
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