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lunedì 12 luglio 2010

la Rete" Sortir du nucléaire" denuncia l'accordo nucleare tra i Sigg.. Sarkozy e Berlusconi

pubblicato da Rete Nazionale Antinucleare
traduzione per RNA: Fabienne Melmi

12/04/2010

Il Sig. Sarkozy ed il suo omologo italiano il Sig. Berlusconi hanno appena firmato un accordo sul nucleare detto "civile" [1], in totale opposizione con la volontà dei loro popoli rispettivi. La Rete" Sortir du nucléaire " denuncia questo accordo antidemocratico.

Il popolo italiano ha fatto democraticamente la scelta di uscire del nucleare per referendum, nel 1987. L'Italia, dove l'ultimo reattore nucleare è stato chiuso nel 1990, ha osservato da allora una moratoria sulla costruzione delle nuove centrali. Il passaggio in forza del Sig. Berlusconi è purtroppo classico, dal momento che si tratta degli interessi dell'industria nucleare. Ricordiamo che i cittadini francesi, per quanto le riguarda, non sono stati mai consultati per via elettorale a proposito del nucleare.

L'accordo passato tra il Sig. Sarkozy e il Sig. Berlusconi riguarda particolarmente la costruzione di 4 reattori EPR. È dubbioso che questi reattori siano costruiti un giorno: sempre in costruzione in Finlandia, il primo EPR accusa già più di 3 anni di ritardo e 3 miliardi di euro di sovracosto, al carico dei contribuenti francesi.

Il nucleare non è economicamente competitivo. Il prezzo del kilowattora nucleare è minimizzato deliberatamente per assicurare la sopravvivenza di un'industria energetica obsoleta. Mentre EDF affiggeva un prezzo di realizzo del MWh atomico attuale a 36 €, l'industriale ha appena rialzato la sua stima a 40 €/MWh [2]… semplicemente perché la legge NOME, Nuova Organizzazione del Mercato dell'elettricità, lo obbliga a cedere una parte della sua produzione di elettricità ai suoi concorrenti.

Il 25 marzo 2010, l'agenzia Internazionale dell'energia, Abbi, e l'agenzia Nucleare dell'OCSE loro stesse hanno pubblicato un rapporto sfavorevole al reattore EPR. Difatti, anche sottovalutando largamente certi costi e facendo il vicolo cieco su altri, sottolineano che l'elettricità prodotta dall'EPR potrebbe essere molto più cara che previsto. Secondo Les Echos, l'esplosione dei costi dell'EPR potrebbe fare passare il prezzo di produzione dell'elettricità a 55 €/MWh [3]. Ed il rapporto dell'AIE prevede una forchetta di prezzo di produzione ancora più alta, da 42 a 69 €/MWh [4]!

Anche in materia di posti di lavoro il nucleare è completamente indietro. Ad investimento uguale, le economie di energia e le energie rinnovabili creano 15 volte più impieghi che il nucleare! [5]

Per affrontare bene quanto la crisi economica che le poste ecologiche, l'unica politica energetica pertinente sarà fondata sullo sviluppo delle energie rinnovabili e la padronanza delle consumazioni elettriche.Il nucleare impedisce una tale politica.

È urgente dunque che i dirigenti francesi ed italiani rinunciano a questa tecnologia pericolosa, inefficace e troppo costosa.


Contatti stampa:

Marc Santo-Aroman, 05 61 35 11 06 Xavier Rabilloud, 04 78 28 29 22,

Note:

[1] http://bourse.lci.fr/bourse-in-ligne.hts?urlAction=bourse-in-ligne.hts&idnews=BNW100412_00005912&numligne=0&date=100412

[2] les Echos," La riforma del mercato dell'elettricità favorevole ad EDF", 22 marzo 2010, http://www.lesechos.fr/info/energie/020429444236.htm,

[3] les Echos," Mercati dell'elettricità: EDF fa un gesto per la concorrenza", 22 ottobre 2009,

[4] Costs of Generating Electricity, Internazionale Energy Agency and Nuclear Energy Agency, edizione 2010 (rapporto pubblicato il 25 marzo 2010). Vedere in particolare il quadro 3.7.a, p. 61. Questi costi sono calcolati per una durata di sfruttamento di 60 anni, ipotetico tanto quanto pericoloso, nessuno reattore non ha raggiunto ancora questa età avanzata, ed i "trentenaires" come Fessenheim e Tricastin mostrano già dei seri segni di stanchezza. Vedere: http://www.iea.org/press/pressdetail.asp?PRESS_REL_ID=298

[5] i Sette Venti del Cotentin," Una corrente alternata per il Grande Ovest-Quali alternative al reattore EPR"?, 2006, http://www.sortirdunucleaire.org/index.php?menu=sinformer&sousmenu=brochures&soussousmenu=courant-alternatif&page=index,

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