Il 23 settembre 2008 l'umanità avrà completamente utilizzato tutte le risorse rinnovabili che la natura ci può fornire nel 2008. Lo afferma il Global Footprint Network, una importante associazione di ricerca che misura quante risorse naturali abbiamo, quante ne usiamo, e chi le usa.
Proprio come ogni azienda, il nostro Pianeta ha un bilancio annuale secondo il quale produce un certo quantitativo di risorse ed è in grado di assorbire un certo quantitativo di rifiuti. Il problema è che la richiesta di risorse e servizi da parte dell'umanità é più grande della capacità rigenerativa della Terra. Fin dal 1980, l'umanità ha iniziato ad essere in questa nella condizione di sovraconsumo (Overshoot), poiché usa le risorse naturali più velocemente di quanto possano essere rigenerate e immette carbonio nell'atmosfera più velocemente di quanto possa essere riassorbito.
Secondo il Global Footprint Network stiamo impiegando a livello globale la capacità di rigenerazione naturale di 1,4 pianeti, ma, ovviamente, ne abbiamo solo uno a disposizione. La conseguenza è che le nostre riserve – come gli alberi e i pesci – continuano ad esaurirsi e i nostri rifiuti – in primis l'anidride carbonica – continuano ad accumularsi.
In sostanza l'umanità si comporta come una persona che vive degli interessi prodotti da un certo capitale; se durante l'anno spende di più degli interessi inizia a intaccare il capitale e quindi in pochi anni va in rovina.
(Il periodo seguente può essere personalizzato in base alle esigenze locali) In un paese densamente popolato come l'Italia – dice XXXXXX di Rete Lilliput - l'impronta ecologica dovrebbe far capire quanto è importante rilanciare una agricoltura a basso impatto grazie alle filiere corte e ai metodi biologici e quanto sia urgente incentivare il risparmio energetico, il riciclaggio dei rifiuti e l'uso delle energie rinnovabili per far diminuire la dipendenza dall'energia fossile inquinante e in via di esaurimento. Tutte iniziative che si tradurrebbero in enormi risparmi per le famiglie italiane.
“Dal 23 settembre fino alla fine dell'anno noi attingeremo dalle nostre riserve ecologiche, chiedendo un prestito al futuro” dice il Mathis Wackernagel, Direttore Esecutivo del Global Footprint Network. “Questo può andare avanti per un breve periodo, ma fondamentalmente tutto ciò porta ad un accumulo di rifiuti e all'esaurimento delle reali risorse da cui dipende l'economia umana”.
Il sovraccarico ecologico è alla radice di molti dei più urgenti problemi ambientali che dobbiamo fronteggiare oggi: il cambiamento climatico, la diminuzione di biodiversità, la riduzione delle foreste, il collasso della pesca e l'attuale crisi alimentare globale.
La data dell' Earth Overshoot Day ogni anno cade sempre più presto a causa della crescita dei consumi umani.
Il Primo Earth Overshoot Day fu il 31 dicembre 1986. Dieci anni più tardi, a causa di un consumo annuale maggiore del 15% rispetto alla capacità di produzione del pianeta, l' Earth Overshoot Day cadde in novembre. Quest'anno, a più di due decenni dal primo Overshoot la fatidica giornata cade il 23 settembre e il nostro livello di sovraconsumo è maggiore del 40% di quanto la Terra riesce a produrre annualmente.
Il Global Footprint Network e i suoi partners internazionali come Rete Lilliput sono impegnati per tentare di risolvere di questo grande problema, sensibilizzando i cittadini e lavorando con i leader dei governi e delle aziende affinché nei processi decisionali tengano nella massima considerazione i limiti ecologici.
I cittadini possono determinare la loro impronta ecologica e imparare come ridurla su www.footprintnetwork.org: essi potrebbero dare un grande contributo cercando di influenzare i loro governi e i leader a creare comunità a basso impatto ambientale grazie ad una intelligente pianificazione delle infrastrutture e alle migliori tecnologie verdi a disposizione (si pensi alla differenziazione dei rifiuti).
Grazie ad un forte impegno internazionale per scongiurare queste dinamiche, l'Earth Overshoot Day potrebbe diventare storia e non più una notizia.
Il sovraccarico ecologico a noi......
Spazio per descrivere/ricordare un caso ambientalmente rilevante in zona da voi:
es. cementificazione di luoghi, opere inutili ecc.
Gruppo impronta ecologica della Rete di Lilliput, Nodo di ........
Per maggiori informazioni sull'impronta ecologica : ......................
Se non avete proprio nessuno in loco:
Roberto Brambilla – Gruppo impronta ecologica 338 88 03 715 r.brambilla@mclink.it
Il segreto di Pulcinella
6 anni fa
1 commento:
Attenzione avete usato il volantino da adattare infati se ci fate caso c'è "dice XXXX di Rete Lilliput" alla fine ci sono istruzioni per il completamento. Forse è una svista
Roberto Brambilla Gruppo Imprnta ecologica di Rete Llliput
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