mercoledì 27 gennaio 2010
30-31 GENNAIO Firma days: MoVimento 5 Stelle Lombardia: ora tocca a te!
martedì 26 gennaio 2010
15a Newsletter settimanale! (Video, news, petizioni, ...)
IL NOSTRO BLOG: thenext-controinformation.blogspot.com
15a Newsletter settimanale
IN EVIDENZA:
8° RAPPORTO SUL BUONO SCUOLA - 2009 Riservato alle scuole private - Garantisce Formigoni
30-31 GENNAIO: FIRMA DAYS per le LISTE ciViche a 5 stelle! Qui l'elenco completo dei banchetti.
Partecipa a BriganziaTV - La WebTV territoriale
NUOVARESISTENZA.ORG: nuovo sito di GIORNALISMO PARTECIPATO- DALLA BRIANZA E DALLA CITTA' METROPOLITANA:
INIZIATIVE PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA Mercoledì, 27 Gennaio 2010:
h 10:30 A sud di Fortress Europe: il confine mediterraneo dell'Europa (Edificio U7 (Aula Pagani) - Via Bicocca degli Arcimboldi 8, Milano)
h 21:00 Fermiamo la discriminazione dei Rom a Rho: presidio in piazza Visconti-.-.-.-.--.--..-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-..-.-.-.-.-
30 gennaio h 12:30 PORTATE CIBO E BEVANDE NELLA PIAZZA DEL COMUNE a CERIANO
LA RIVOLTA DEI KEBAB A CERIANO LAGHETTO ; LETTERA APERTA AL SINDACO DI CERIANO LAGHETTO SULL'ORDINANZA ANTI-KEBAB
Una storia italiana - Telefonia e internet per il comune di Seveso
Seveso, la Gelmini taglia i fondi? Gli alunni fanno un calendario
SCUOLE CIVICHE MILANO: DOPO LA BRUTTA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO GLI STUDENTI SCENDONO DAL TETTO. MA LA BATTAGLIA NON FINISCE
1 FEBBARAIO: GRANDE SERATA IN COMPAGNIA DELL'ACQUA A MILANO
- DALLA REGIONE E DALL'ITALIA:
[Val Susa] Incendio a presidio no Tav, leader movimento: attacco mafioso
PETIZIONI IN CORSO:
CAMPAGNA NAZIONALE SALVA L'ACQUA (C'è tempo fino al 30 gennaio per firmare)
VACCINO E INFLUENZA SUINA: firma per il diritto ad essere informato!
RASSEGNA STAMPA (da quotidiani, periodici e dal WEB):
LA FINE DEL DALEMISMO REALE (di Luca Telese da "il fatto quotidiano")
La newsletter Desiozone ed il progetto editoriale "The Next", blog (thenext-controinformation.blogspot.com) e cartaceo, sono curati dall'associazione LABoratorio Brianza senza fini di lucro.
NÉ CON GLI USA NÉ CON I TALIBAN. La terza via della società civile afghana tra guerra civile e un regime corrotto
Un kebab a Ceriano Laghetto
I CERIANESI ANTIRAZZISTI, un gruppo di ragazzi e ragazze di Ceriano Laghetto ( paese tristemente noto per la xenofoba ordinanza anti kebab, phone center e servizi di invio denaro), invitano ogni collettivo o individualità antirazzista a portare la propria solidarietà diretta DOMENICA 31 GENNAIO alle 12/12.30 in piazza del comune. Portate cibo e bevande, banchetteremo insieme protestando contro il razzismo e la demagogia leghista. Mostriamo alla Lega che per loro ci sarà vita dura sia nelle grandi città (come ad esempio il contrasto delle ronde di qualche mese fa) sia nei piccoli paesini. Mostriamo a quei razzisti infami che non siamo succubi dei mass media, che non abbiamo paura di uscire di casa, che non abbiamo paura dello straniero e che anzi siamo pronti a combattere al loro fianco. Non permetteremo che il nostro paese si trasformi in un feudo leghista. Ceriano è e resta ANTIRAZZISTA.
Per info : cerianeseantirazzista(at)stronzi.org & http://cerianesiantirazzisti.noblogs.org/
>>Per raggiungere la piazza del comune:
Uscita dell'autostrada Como-Chiasso a Saronno, seguire per Ceriano Laghetto (paese confinante con Saronno).
Qui la strada esatta via per via:http://www.viamichelin.it/web/Itineraires?
BASTA XENOFOBIA
La vicenda è nota, se n'è parlato ovunque, da Repubblica al tg3, passando dal web, alle tv e quotidiani locali. Ceriano sta scivolando in un vortice di razzismo e xenofobia a cui dobbiamo ribellarci. Con quest'ultima ordinanza tesa ad impedire l'apertura di attività commerciali come Kebab, phone center e servizi di trasferimento denaro si è raggiunto un livello di intolleranza verso lo straniero di livelli davvero incredibili. Questo è l'ennesimo provvedimento che mette in serio pericolo la libertà individuale e collettiva. A destare stupore e incredulità in tutta Italia è una disarmante quanto reale verità: a Ceriano Laghetto non esiste nessuna delle attività sopra citate, dunque perchè quest'ordinanza? Il giovane sindaco ha spiegato che i motivi riguardano la viabilità, la sicurezza e il decoro del nucleo storico. A noi risulta difficile capire quale sia il decoro del nucleo storico da difendere ad ogni costo, così come non ci risulta che un'attività di ristorazione abbia mai creato problemi di viabilità e sicurezza. La risposta reale è , come sempre quando si parla di politica istituzionalizzata, subdola e viscida, oltre che assolutamente priva di qualsiasi senso logico. La politica a livello nazionale della Lega Nord è chiara: intolleranza e lotta agli stranieri è cio che chiedono persone strumentalizzate da mass media e politicanti vari. Il diktat di qualche mese fa erano le ronde e il sindaco si adeguò alle direttive istituendo un corpo di volontari inutile cui trovò addirittura una sede ( in barba ai giovani che da anni cercano uno spazio). L'utilità di questo gruppo è stata infatti creare allarmismi nella popolazione e dare lustro (?!) alla giunta. Le nuove direttive riguardano la necessità di contrastare la possibile affluenza di immigrati, e quindi si vieta l'apertura di negozi di diversa tradizione etnica dalla nostra. Il nostro affascinante sindaco insomma segue le direttive che piovono dall'alto, assicurandosi un sicuro futuro nei piani alti del partito, senza tenere conto della realtà cittadina cui fa capo ( è un dato di fatto che gli unici provvedimenti presi sino ad ora dalla giunta riguardino solo temi caldi a livello nazionale, ma che sono lontani anni luce dalla realtà cerianese). In sostanza i due provvedimenti più discussi, Ronde e anti-kebab, a detta loro servono per spegnere ogni focolaio di disagio sociale, mentre dal nostro punto di vista non fanno altro che incrementare un clima di xenofobia e odio, diventando quindi esse stesse cause di disagio sociale. Esprimiamo la nostra più ferma condanna a questo clima repressivo e xenofobo che ultimamente sta toccando anche il nostro paese, proviamo solo disgusto verso chi nel 2010 si fa portavoce di idee che dilaniarono lo scorso secolo, predicando una presunta superiorità occidentale sul resto del mondo. L'ignoranza di questi provvedimenti però non ci stupisce affatto, non potremmo aspettarci molto di diverso da chi proviene dallo stesso partito di Borghezio che tiene lezioni di fascismo all'ultra destra francese, di Calderoli che alla proposta di dare il diritto di voto agli immigrati risponde che i "bingo bongo" dovrebbero tornare sugli alberi della savana, di Salvini che proponeva la creazione di speciali vagoni per Italiani, affinchè fossero divisi dagli stranieri. La Lega Nord è un partito razzista, xenofobo e anticostituzionale e va combattuto come venne combattuto il PNF dai nostri nonni, a livello nazionale e locale. Invitiamo ogni singolo cittadino indignato da queste misure razziste a non demoralizzarsi. Ricordiamoci che ciò che rende una legge tale è il suo ossequioso rispetto. Dimostriamo che a Ceriano quest'ordinanza non piace. Dimostriamo che noi conosciamo ancora il significato della parola "persona", dimostriamo che questo termine non coincide con questi abbietti personaggi che credono di poter mistificare e trasformare la realtà a proprio piacimento. Dimostriamo che Ceriano si distanzia da questa ordinanza.
Il razzismo è l´espressione del cervello umano ridotta ai minimi termini.(Rigoberta Menchú)
Il divieto non significa necessariamente astensione, ma la pratica sotto forma di trasgressione. (Epicuro)
>>CERIANESI ANTIRAZZISTI
GIORNATA DELLA MEMORIA: Presidio contro discriminazione Rom a Rho
NELLA GIORNATA DELLA MEMORIA, PER RICORDARE TUTTE LE VITTIME DEL NAZISMO E DEL FASCISMO, CONTRO IL RAZZISMO NELLA CITTA' DI RHO FERMIAMO LA DISCRIMINAZIONE DEI ROM MERCOLEDI 27 GENNAIO 2010 - ORE 21 RHO - PIAZZA VISCONTI PRESIDIO CON PROIEZIONI, INTERVENTI DELLE ASSOCIAZIONI, TESTIMONIANZE DIRETTE DELLA COMUNITA' ROM L'Amministrazione Comunale di Rho, nei giorni scorsi, ha allontanato, con un provvedimento illegittimo, un adulto rom, quasi ridotto alla cecità e sottoposto a dialisi, privandolo dell'unica cosa che gli rimaneva, un tetto riscaldato sotto cui abitare, seguito, a soli pochi giorni di distanza, dallo sgombero di alcune famiglie abitanti in via Magenta. A queste ultime sono stati confiscati i terreni e abbattuta la casa in cui abitavano, lasciando per strada tutti i bambini che frequentavano regolarmente la scuola dell'obbligo. Infine, venerdì scorso, contraddicendo a tutto quello che finora era stato affermato nei confronti dei legittimi abitanti di via Sesia e smentendo lo stesso progetto comunale finanziato dallo Stato per l'integrazione di queste famiglie, c'è stato il tentativo di allontanare una parte di essi, minacciandoli di portarli in Questura per la verifica, già nota, di ogni posizione personale per le quali sono in corso da tempo interventi di regolarizzazione. Solo l'indizione di un Presidio di forze politiche e sociali, a testimonianza di un'attiva mobilitazione contro la violazione di diritti fondamentale delle persone, ne ha impedito l'esecuzione. Queste gravi operazioni con dispiego di ingenti Forze di Polizia, fanno seguito all'approvazione da parte della Giunta di un documento inqualificabile di "schedatura" di tutti i rom presenti sul territorio che, come tutti gli atti concernenti la privacy di ogni singolo cittadino dovrebbe rimanere riservato e che, viceversa, è stato reso "pubblico", violando ancora una volta le normative in materia. Ci chiediamo che senso abbiano i fondi ricevuti dallo Stato, un finanziamento di oltre un milione di euro da utilizzare solo per cercare di eliminare dalla città di Rho i Rom presenti. A queste pratiche inqualificabili ancorchè illegittime, in molti casi, sul piano dello stesso diritto amministrativo che regola il funzionamento della pubblica amministrazione a tutela di tutti i cittadini, si susseguono dichiarazioni razziste di vari esponenti politici della maggioranza che amministrano la città, diffamatorie ma anche inneggianti a "soluzioni violente". Nella "Giornata della Memoria" l'amministrazione di Rho ricorda l'Olocausto, ma al tempo stesso nella pratica quotidiana continua una preoccupante escalation di fatti e una progressiva deriva culturale che ci riporta alla memoria che tra le vittime del nazismo c'erano anche loro, i rom. Oggi, per le condizioni sociali e giuridiche in cui sono costretti a vivere, gli "ebrei" d'Europa sono i "rom", sottoposti a continue vessazioni e politiche discriminatorie. Ricordare la tragedia della Shoah, ma anche tutto quello che l'ha preceduta in Italia con la promulgazione delle Leggi Razziali, vuol dire assumersi la responsabilità di denunciare chi continua a subire politiche pubbliche che producono solo atteggiamenti violenti, razzisti, discriminatori rivolti ad una specifica categoria sociale "gli zingari", e più in generale tutti gli stranieri, non riconducibile alle responsabilità soggettive. Per ricordarlo a tutto il Consiglio Comunale e alla cittadinanza, mercoledì 27 gennaio 2010 dalle ore 21,00, in occasione della Giornata della Memoria, si terrà un presidio a Rho in Piazza Visconti, di fronte al palazzo comunale. COMUNITA' ROM DI RHO , OPERA NOMADI, SOS FORNACE, PRC RHO Per adesioni: sosfornace@inventati.org |
GRANDE SERATA IN COMPAGNIA DELL'ACQUA! - Milano 1 febbraio 2010
clicca per ingrandire la locandina dell'evento in difesa dell'Acqua Pubblica il 1° febbraio a Milano, in preparazione del prossimo referendum nazionale contro la privatizzazione ... pregandovi di diffonderla il più possibile. Per adesioni come singoli o come realtà di base scrivete a : thomschmid@gmail.com
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1 FEBBRAIO 2010
Camera del Lavoro, Cso. Porta Vittoria 43, Milano
ORE 20,30
GRANDE SERATA IN COMPAGNIA
DELL'ACQUA!
(Contro la sua privatizzazione)
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partecipano (dal vivo)
Onorio Rosati, Moni Ovadia, Giuliano Turone, Renato Sarti, Silvano Piccardi, Floraleda Sacchi (all'arpa), Giovanna Procacci, Contrabbanda (gruppo musicale), Diego Parassole, Emilio Molinari
partecipano (in video)
Dacia Maraini, Paolo Rumiz, Laura Marinoni, Flavio Oreglio, Paolo Rossi
presentano, coordinano e intrattengono
Gianni Barbacetto e Claudio Agostoni
poesie di Marcia Theophilo
regia di Silvano Piccardi
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L'acqua!
Quella che esce tutti i giorni dai rubinetti, nelle nostre case, indispensabile alla vita, è un
diritto umano!
Oggi a Milano, come in quasi tutta l'Italia, questa acqua è pubblica e di
ottima qualità!
I nostri governanti han fatto una legge per privatizzare l'acqua di tutti, cioè per rubarcela e
regalarla alle multinazionali!
Ma noi la vogliamo difendere dalla speculazione privata, dall'inquinamento, dallo spreco, perché
così difendiamo noi stessi!
Contro questa legge, per liberare l'acqua dalla morsa del mercato e del profitto c'è anche la
possibilità di un referendum!
* * * * *
S E L' A C Q U A S O F F R E,
S O F F R I A M O A N C H E N O I
Comitato Milanese Acquapubblica – Comitato Italiano Contratto Mondiale dell'acqua –
Camera del Lavoro di Milano
Iniziativa nell'ambito della Campagna "Salva l'Acqua"- INGRESSO LIBERO
Per info: www.contrattoacqua.it, 024079213
giovedì 21 gennaio 2010
Stasera il moVimento a 5 stelle ad Annozero e banchetti del fine settimana
salvo cambi di programma dell'ultimo minuto, oggi ad Annozero su Raidue andrà in onda un'intervista a Beppe ed in studio saranno presenti i candidati presidenti del Movimento 5 Stelle per Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Campania! Ci sarà quindi anche il nostro candidato governatore Vito Crimi, da non perdere!
In attesa dei Firma Days di settimana prossima, la raccolta firme prosegue in questo fine settimana con tre banchetti pomeridiani.
Finalmente sbarchiamo a Desio (dove per i residenti in città sarà possibile sottoscrivere anche la lista civica Desio 5 Stelle) e a Vimercate!
banchetti di sabato 23, ore 14-19
Desio centro città (via Garibaldi 6 - portici di fronte alla piazza della basilica)
Vimercate - Via Vittorio Emanuele angolo Via Cavour
banchetto di domenica 24, ore 14-19
Monza Centro - Arengario
Vi aspettiamo, passateparola e portate amici e parenti!!!
Gianmarco Corbetta
giovedì 14 gennaio 2010
14a Newsletter settimanale! (Video, news, petizioni, ...)
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14a Newsletter settimanale
IN EVIDENZA:
- DALLA BRIANZA E DALLA CITTA' METROPOLITANA:
Seregno, consulenze e incarichi: pioggia di euro !
Nova Milanese - Comunicato stampa dei lavoratori del comune in sciopero
PEDEMONTANA: i comuni del Vimercatese pronti a chiedere una revisioneVimercate, «Stazione Pgt»: tutti possono partecipare alla città del futuro
POPOLO VIOLA MILANO: 16 gennaio h 14 riunione per organizzare sit-in in difesa della Costituzione il 30 gennaio
QUI MILANO LIBERA: Agorà con Piero Ricca domenica 17 gennaio h 14
MILANO: FERMARE IL PGT PER SALVARE I NOSTRI TERRITORI, IL NOSTRO FUTURO
Rho: apre oggi 14 gennaio h 18 lo sportello BIOSindacale in Fornace
Rho: Sgombero inumano al campo di via Sesia - Zucchetti viola i diritti umani e la legge
- DALLA REGIONE E DALL'ITALIA:
Elenco banchetti raccolta firme moVimento 5 stelle Lombardia
Liste a 5 Stelle: fatti, non pugnette (Giovanni Favia 10 in condotta!)
- DALL'EUROPA E DAL MONDO:
L'UE NON PASSA L'ESAME BODY SCANNER PETIZIONI IN CORSO:
VACCINO E INFLUENZA SUINA: firma per il diritto ad essere informato!
RASSEGNA STAMPA (da quotidiani, periodici e dal WEB):
Dell'Utri, "uomo di zio Bino": ecco le rivelazioni di Ciancimino Jr. (da "il fatto quotidiano")
Napolitano e la firma delle leggi anticostituzionali (da "Micromega")
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MILANO: FERMARE IL PGT PER SALVARE I NOSTRI TERRITORI, IL NOSTRO FUTURO
Il Piano di Governo del Territorio (PGT) presentato dalla Moratti e in discussione in Consiglio Comunale, rappresenta un problema per il destino futuro di Milano, dei territori limitrofi, per i bisogni e i diritti dei suoi abitanti. Il PGT rinuncia a un governo politico della città; deregolamentazione, perequazione, assenza di vincoli, densificazione, sussidiarietà sono i termini roboanti che tradotti portano al collasso del territorio, al passaggio dalla città spazio pubblico a luogo a misura delle elite e del profitto. Il Pubblico si ritira e demanda alla negoziazione con i privati le decisioni sulle destinazioni d'uso dei territori, sulla base delle proprie convenienze e non in una logica di pianificazione. I Servizi Pubblici diventano Servizi di Utilità Pubblica, ma gestiti dal privato sociale in regime di convenzione o concessione a pagamento. Il PGT sancisce la fine della funzione dell'Ente Pubblico come regolatore generale in nome del bene comune e dell'interesse collettivo. Beni, servizi, relazioni spariscono dal progetto di città se non nella misura in cui sono mercificabili e scambiabili; i diritti volumetrici determineranno lo sviluppo urbanistico; i servizi si precarizzano nel regime di sussidiarietà orizzontale.
Il PGT crea così il contesto per la più grande ristrutturazione urbanistica, sociale ed economica del territorio milanese dal dopoguerra in poi e usa una maschera, Expo, dietro cui nascondere in realtà il perpetuarsi di un sistema di potere trasversale tutto centrato sulla rendita finanziaria e la speculazione immobiliare. Altro che eccellenze e innovazione. In questo quadro Expo 2015 è al contempo scadenza, motore e logo ideale della Milano città vetrina che il PGT disegna. Senza Expo il PGT resta una scatola vuota; soprattutto, Expo serve a muovere le uniche risorse certe che, nel mezzo della grande crisi del modello capitalista, ci sono: soldi pubblici, beni da privatizzare, servizi da tagliare. Non solo, ma la scadenza di Expo accelera e da forza a processi e fenomeni già in atto a partire dal necessario disciplinamento della città in prospettiva del grande evento. In questo il PGT è ideale fonte di teoria che trova poi negli sgomberi di case, centri sociali, scuole civiche, campi rom e nel conseguente controllo sociale del territorio le applicazioni pratiche, che servono a eliminare possibili punti di conflitto e vertenza.
La logica è uguale anche nei comuni della grande metro regione Milano, da Rho a Monza, ovunque cementificazione di città già congestionate, nessuna previsione di edilizia pubblica, centri commerciali, multisale e alberghi nelle zone produttive incentivando la speculazione al posto del lavoro. Manca l'investimento sullo spazio pubblico, sulla mobilità sostenibile, non si pensa la città a misura dei bambini, non si parla mai di stranieri e migranti. Si ipotizzano linee metropolitane senza soldi e poi si scopre che i soldi vengono drenati per le grandi arterie autostradali e tangenziali, le statali storiche potenziate e, al colmo del delirio, la realizzazione del tunnel stradale Linate-Rho.
Il PGT fissa il criterio della temporaneità dei servizi, elimina cioè la logica del servizio come prodotto finito che va incontro a bisogni sociali complessi. Fissare la temporaneità dei servizi significa flessibilizzare la gestione territoriale dei servizi e renderli più precari. Non solo, temporaneità dei servizi vuol dire anche temporaneità degli usi di aree e edifici, perciò ancora una volta sarà il mercato e la speculazione immobiliare a dettare tempi e regole. Se poi pensiamo alla vaghezza del termine Servizio di Pubblica Utilità, e facile ipotizzare che, per esempio, l'uso temporaneo dell'area Expo possa diventare dopo area residenziale con centri commerciali e alberghi.
Per questo crediamo che la lotta al PGT debba uscire dalle stanze del Comune; debba diventare occasione per aprire una nuova stagione di vertenze e conflitto nella metro-regione Milano e di elaborazione di sapere e partecipazione diffusa. Innanzi tutto per salvare territori, beni comuni, diritti e salute e perché fermare il PGT e il suo motore finanziario (Expo) sono le uniche condizioni per pensare a un altro modello di città e di welfare metropolitano. Ma, soprattutto, perché solo la mobilitazione della città può fermare il sacrificio totale di Milano e dei suoi abitanti alla speculazione edilizia e alla rendita finanziaria.
Con questo spirito aderiamo e parteciperemo sabato 16 gennaio al corteo per la casa e gli spazi sociali in zona S. Siro.
Comitato no expo – 14 gennaio 2010
L’EUROPA NON PASSA L’ESAME BODY SCANNER
TERREMOTO AD HAITI: MACERIE UMANE!
venerdì 8 gennaio 2010
13a Newsletter settimanale! (Video, news, petizioni, ...)
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12a Newsletter settimanale
IN EVIDENZA:
- DALLA BRIANZA E DALLA CITTA' METROPOLITANA:
Seregno, case popolari nuove, ma da rifare!
Lesmo, Yamaha sì all'accordo turandosi il naso
Desio: Centro commerciale e Torre Sud: un mese per presentare le osservazioni al progettoMuggiò, fallimento Tornado Gest: tutti scarcerati tranne Lo Mastro
«Così la 'ndrangheta entra in Brianza»
Monza, nonostante il flop il Comune lavora alle ronde
Provincia di Monza, nasce il parlamentino delle associazioni per l'EXPO 2015- DALLA REGIONE E DALL'ITALIA:
Menzogne sugli inceneritori e la gente muore Intervista a Patrizia Gentilini
PETIZIONI IN CORSO:
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STAMPA LIBERA (da quotidiani, periodici e dal WEB):
Immigrati, la rivolta di Rosarno (da "ilfatto.it)
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ZEROGAS !!!
Tagliare le tasse? Ci andrei molto cauto. Nei tempi di crisi occorre risparmiare e impostare una seria strategia di uscita. Il consiglio per Merkel e Berlusconi è lo stesso". Gerard Schroeder è nelle Marche per inaugurare l'anno accademico dell'Università di Urbino. Ma prima di parlare ai giovani di Europa e globalizzazione brinda con gli amici di Pesaro nell'enoteca comunale: c'è il sindaco Luca Ceriscioli, il presidente della provincia Matteo Ricci, il rettore Stefano Pivato e soprattutto il pittore Bruno Bruni che negli anni ha creato questa liason tedesco-marchigiana. Tra un tartufo in omaggio ("splendido, mia nipote li adora. E ha solo otto anni, povero me!") e un calice di Bianchello del Metauro le considerazioni sull'Italia sono amabili, ma precise. Qual è la sua impressione sulla situazione italiana? È molto rischioso esprimere giudizi sul vostro paese, soprattutto per me che ormai non mi occupo più di politica a tempo pieno. Però devo dire che l'attacco fisico subito da Berlusconi a Milano mi ha molto colpito. Vi siete sentiti in quell'occasione, o per gli auguri di fine anno? Non gli ho telefonato, ho pensato avesse già molto da fare. Però siamo spesso in contatto, l'Italia è un paese che amo moltissimo , da sempre. E che vive un momento difficile. Certo, per tutti è dura in questo momento. Occorre davvero guardare avanti e pensare con attenzione alle scelte che si fanno. Quasi quasi sono contento di non dovermi occupare di questi argomenti (ride e sorseggia il vino). L'idea di tagliare le tasse la convince? Berlusconi sogna di fare come Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, cioè impostare a breve una seria diminuzione delle imposte. Il 2010 come l'anno della svolta in Italia, che ne dice? Mah, ognuno ha le proprie idee, però se io fossi oggi al governo ci penserei due volte. I soldi servono eccome agli Stati per uscire dalla crisi. Se calano le risorse come si fa a far ripartire la macchina?. La situazione generale va migliorando secondo lei? Difficile dirlo, certo siamo davanti a cambiamenti molto significativi. Abbiamo appena celebrato i vent'anni della caduta del Muro di Berlino, ma l'Europa è già un'altra cosa. Dobbiamo valorizzare le esperienze di ogni singola cultura per creare una forza europea più solida, concreta. Eppure, a Trattato di Lisbona ormai in vigore, l'Ue sembra balbettare ancora su molti fronti. Per esempio, manca una politica energetica comune. Lei si sta occupando per Gazprom del nuovo gasdotto North Stream che porterà il gas russo in Germania. ci sono delle date definite per il completamento? È un grande progetto, partiamo ad aprile. Attraverso il Mar Baltico arriveremo nel cuore dell'Europa del Nord. E poi ci sarà la linea South Stream, che dal Mar Caspio arriverà alla Turchia, e poi in Italia. Il gas è il nuovo petrolio, sta ridisegnando la geopolitica del pianeta. Perché non dobbiamo temere che una superpotenza come la Russia abbia in mano i rubinetti del nostro sistema energetico? Veramente ce li ha da un pezzo. Semplicemente, la Russia ha bisogno di vendere all'Europa, e noi abbiamo bisogno di energia a costi ragionevoli. Anche se la Russia è un paese dove democrazia e diritti umani non sono di tipo occidentale? Le relazioni politico-economiche cambiano il mondo. Sono certo che anche su questi aspetti ci sarà un netto miglioramento della situazione. Ma nel frattempo gli Stati Uniti restano tagliati fuori. Il loro appoggio incondizionato a ex territori Urss (dall'Ucraina alla Georgia) evidenzia una tensione anche sulle questioni energetiche. Sono equilibri nuovi, tutti da trovare. Certamente l'Europa allargata è un nuovo attore di cui tenere conto. Gli Usa lo sanno. Le scelte di paesi crocevia come Turchia, Azerbaijan e Turkmenistan sembrano indicare una spartizione piuttosto chiara: il Caucaso pensa a sbocchi su Iran, India e Cina mentre la vecchia Russia torna forte nella vecchia Europa. Infatti il progetto concorrente di South Stream, Nabucco, fortemente voluto da Ue e Usa, è dato per morto. Per Gazprom non ci sono problemi, i gasdotti devono essere tanti, l'energia e l'economia europea cresceranno insieme. C'è posto per tutti. L'Europa è più grande insomma. Ma vive di piccole realtà. Come la città di Urbino, un gioiello di cultura dove la storia del nostro continente è nelle strade, nella gente. Dove trovi un paese di 16mila abitanti che custodisce tesori come un'università antichissima, il Palazzo Ducale e la bellezza di Raffaello? Solo in Europa.