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Il segreto di Pulcinella
7 anni fa
Blog del PROGETTO EDITORIALE AUTOGESTITO "The NEXT - il PROSSIMO"
Ambiente Maurizio Pallante |
Acqua Riccardo Petrella |
Sviluppo Matteo Incerti |
Connettività Maurizio Gotta |
Trasporti Beppe Grillo |
- DALLA REGIONE E DALL'ITALIA:
[Val Susa] Incendio a presidio no Tav, leader movimento: attacco mafioso
PETIZIONI IN CORSO:
CAMPAGNA NAZIONALE SALVA L'ACQUA (C'è tempo fino al 30 gennaio per firmare)
VACCINO E INFLUENZA SUINA: firma per il diritto ad essere informato!
RASSEGNA STAMPA (da quotidiani, periodici e dal WEB):
LA FINE DEL DALEMISMO REALE (di Luca Telese da "il fatto quotidiano")
La newsletter Desiozone ed il progetto editoriale "The Next", blog (thenext-controinformation.blogspot.com) e cartaceo, sono curati dall'associazione LABoratorio Brianza senza fini di lucro.
NELLA GIORNATA DELLA MEMORIA, PER RICORDARE TUTTE LE VITTIME DEL NAZISMO E DEL FASCISMO, CONTRO IL RAZZISMO NELLA CITTA' DI RHO FERMIAMO LA DISCRIMINAZIONE DEI ROM MERCOLEDI 27 GENNAIO 2010 - ORE 21 RHO - PIAZZA VISCONTI PRESIDIO CON PROIEZIONI, INTERVENTI DELLE ASSOCIAZIONI, TESTIMONIANZE DIRETTE DELLA COMUNITA' ROM L'Amministrazione Comunale di Rho, nei giorni scorsi, ha allontanato, con un provvedimento illegittimo, un adulto rom, quasi ridotto alla cecità e sottoposto a dialisi, privandolo dell'unica cosa che gli rimaneva, un tetto riscaldato sotto cui abitare, seguito, a soli pochi giorni di distanza, dallo sgombero di alcune famiglie abitanti in via Magenta. A queste ultime sono stati confiscati i terreni e abbattuta la casa in cui abitavano, lasciando per strada tutti i bambini che frequentavano regolarmente la scuola dell'obbligo. Infine, venerdì scorso, contraddicendo a tutto quello che finora era stato affermato nei confronti dei legittimi abitanti di via Sesia e smentendo lo stesso progetto comunale finanziato dallo Stato per l'integrazione di queste famiglie, c'è stato il tentativo di allontanare una parte di essi, minacciandoli di portarli in Questura per la verifica, già nota, di ogni posizione personale per le quali sono in corso da tempo interventi di regolarizzazione. Solo l'indizione di un Presidio di forze politiche e sociali, a testimonianza di un'attiva mobilitazione contro la violazione di diritti fondamentale delle persone, ne ha impedito l'esecuzione. Queste gravi operazioni con dispiego di ingenti Forze di Polizia, fanno seguito all'approvazione da parte della Giunta di un documento inqualificabile di "schedatura" di tutti i rom presenti sul territorio che, come tutti gli atti concernenti la privacy di ogni singolo cittadino dovrebbe rimanere riservato e che, viceversa, è stato reso "pubblico", violando ancora una volta le normative in materia. Ci chiediamo che senso abbiano i fondi ricevuti dallo Stato, un finanziamento di oltre un milione di euro da utilizzare solo per cercare di eliminare dalla città di Rho i Rom presenti. A queste pratiche inqualificabili ancorchè illegittime, in molti casi, sul piano dello stesso diritto amministrativo che regola il funzionamento della pubblica amministrazione a tutela di tutti i cittadini, si susseguono dichiarazioni razziste di vari esponenti politici della maggioranza che amministrano la città, diffamatorie ma anche inneggianti a "soluzioni violente". Nella "Giornata della Memoria" l'amministrazione di Rho ricorda l'Olocausto, ma al tempo stesso nella pratica quotidiana continua una preoccupante escalation di fatti e una progressiva deriva culturale che ci riporta alla memoria che tra le vittime del nazismo c'erano anche loro, i rom. Oggi, per le condizioni sociali e giuridiche in cui sono costretti a vivere, gli "ebrei" d'Europa sono i "rom", sottoposti a continue vessazioni e politiche discriminatorie. Ricordare la tragedia della Shoah, ma anche tutto quello che l'ha preceduta in Italia con la promulgazione delle Leggi Razziali, vuol dire assumersi la responsabilità di denunciare chi continua a subire politiche pubbliche che producono solo atteggiamenti violenti, razzisti, discriminatori rivolti ad una specifica categoria sociale "gli zingari", e più in generale tutti gli stranieri, non riconducibile alle responsabilità soggettive. Per ricordarlo a tutto il Consiglio Comunale e alla cittadinanza, mercoledì 27 gennaio 2010 dalle ore 21,00, in occasione della Giornata della Memoria, si terrà un presidio a Rho in Piazza Visconti, di fronte al palazzo comunale. COMUNITA' ROM DI RHO , OPERA NOMADI, SOS FORNACE, PRC RHO Per adesioni: sosfornace@inventati.org |
clicca per ingrandire la locandina dell'evento in difesa dell'Acqua Pubblica il 1° febbraio a Milano, in preparazione del prossimo referendum nazionale contro la privatizzazione ... pregandovi di diffonderla il più possibile. Per adesioni come singoli o come realtà di base scrivete a : thomschmid@gmail.com
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1 FEBBRAIO 2010
Camera del Lavoro, Cso. Porta Vittoria 43, Milano
ORE 20,30
GRANDE SERATA IN COMPAGNIA
DELL'ACQUA!
(Contro la sua privatizzazione)
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partecipano (dal vivo)
Onorio Rosati, Moni Ovadia, Giuliano Turone, Renato Sarti, Silvano Piccardi, Floraleda Sacchi (all'arpa), Giovanna Procacci, Contrabbanda (gruppo musicale), Diego Parassole, Emilio Molinari
partecipano (in video)
Dacia Maraini, Paolo Rumiz, Laura Marinoni, Flavio Oreglio, Paolo Rossi
presentano, coordinano e intrattengono
Gianni Barbacetto e Claudio Agostoni
poesie di Marcia Theophilo
regia di Silvano Piccardi
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L'acqua!
Quella che esce tutti i giorni dai rubinetti, nelle nostre case, indispensabile alla vita, è un
diritto umano!
Oggi a Milano, come in quasi tutta l'Italia, questa acqua è pubblica e di
ottima qualità!
I nostri governanti han fatto una legge per privatizzare l'acqua di tutti, cioè per rubarcela e
regalarla alle multinazionali!
Ma noi la vogliamo difendere dalla speculazione privata, dall'inquinamento, dallo spreco, perché
così difendiamo noi stessi!
Contro questa legge, per liberare l'acqua dalla morsa del mercato e del profitto c'è anche la
possibilità di un referendum!
* * * * *
S E L' A C Q U A S O F F R E,
S O F F R I A M O A N C H E N O I
Comitato Milanese Acquapubblica – Comitato Italiano Contratto Mondiale dell'acqua –
Camera del Lavoro di Milano
Iniziativa nell'ambito della Campagna "Salva l'Acqua"- INGRESSO LIBERO
Per info: www.contrattoacqua.it, 024079213
salvo cambi di programma dell'ultimo minuto, oggi ad Annozero su Raidue andrà in onda un'intervista a Beppe ed in studio saranno presenti i candidati presidenti del Movimento 5 Stelle per Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Campania! Ci sarà quindi anche il nostro candidato governatore Vito Crimi, da non perdere!
In attesa dei Firma Days di settimana prossima, la raccolta firme prosegue in questo fine settimana con tre banchetti pomeridiani.
Finalmente sbarchiamo a Desio (dove per i residenti in città sarà possibile sottoscrivere anche la lista civica Desio 5 Stelle) e a Vimercate!
banchetti di sabato 23, ore 14-19
Desio centro città (via Garibaldi 6 - portici di fronte alla piazza della basilica)
Vimercate - Via Vittorio Emanuele angolo Via Cavour
banchetto di domenica 24, ore 14-19
Monza Centro - Arengario
Vi aspettiamo, passateparola e portate amici e parenti!!!
Gianmarco Corbetta
- DALLA REGIONE E DALL'ITALIA:
Elenco banchetti raccolta firme moVimento 5 stelle Lombardia
Liste a 5 Stelle: fatti, non pugnette (Giovanni Favia 10 in condotta!)
- DALL'EUROPA E DAL MONDO:
L'UE NON PASSA L'ESAME BODY SCANNER PETIZIONI IN CORSO:
VACCINO E INFLUENZA SUINA: firma per il diritto ad essere informato!
RASSEGNA STAMPA (da quotidiani, periodici e dal WEB):
Dell'Utri, "uomo di zio Bino": ecco le rivelazioni di Ciancimino Jr. (da "il fatto quotidiano")
Napolitano e la firma delle leggi anticostituzionali (da "Micromega")
La newsletter Desiozone ed il progetto editoriale "The Next", blog (thenext-controinformation.blogspot.com) e cartaceo, sono curati dall'associazione LABoratorio Brianza senza fini di lucro.
Il Piano di Governo del Territorio (PGT) presentato dalla Moratti e in discussione in Consiglio Comunale, rappresenta un problema per il destino futuro di Milano, dei territori limitrofi, per i bisogni e i diritti dei suoi abitanti. Il PGT rinuncia a un governo politico della città; deregolamentazione, perequazione, assenza di vincoli, densificazione, sussidiarietà sono i termini roboanti che tradotti portano al collasso del territorio, al passaggio dalla città spazio pubblico a luogo a misura delle elite e del profitto. Il Pubblico si ritira e demanda alla negoziazione con i privati le decisioni sulle destinazioni d'uso dei territori, sulla base delle proprie convenienze e non in una logica di pianificazione. I Servizi Pubblici diventano Servizi di Utilità Pubblica, ma gestiti dal privato sociale in regime di convenzione o concessione a pagamento. Il PGT sancisce la fine della funzione dell'Ente Pubblico come regolatore generale in nome del bene comune e dell'interesse collettivo. Beni, servizi, relazioni spariscono dal progetto di città se non nella misura in cui sono mercificabili e scambiabili; i diritti volumetrici determineranno lo sviluppo urbanistico; i servizi si precarizzano nel regime di sussidiarietà orizzontale.
Il PGT crea così il contesto per la più grande ristrutturazione urbanistica, sociale ed economica del territorio milanese dal dopoguerra in poi e usa una maschera, Expo, dietro cui nascondere in realtà il perpetuarsi di un sistema di potere trasversale tutto centrato sulla rendita finanziaria e la speculazione immobiliare. Altro che eccellenze e innovazione. In questo quadro Expo 2015 è al contempo scadenza, motore e logo ideale della Milano città vetrina che il PGT disegna. Senza Expo il PGT resta una scatola vuota; soprattutto, Expo serve a muovere le uniche risorse certe che, nel mezzo della grande crisi del modello capitalista, ci sono: soldi pubblici, beni da privatizzare, servizi da tagliare. Non solo, ma la scadenza di Expo accelera e da forza a processi e fenomeni già in atto a partire dal necessario disciplinamento della città in prospettiva del grande evento. In questo il PGT è ideale fonte di teoria che trova poi negli sgomberi di case, centri sociali, scuole civiche, campi rom e nel conseguente controllo sociale del territorio le applicazioni pratiche, che servono a eliminare possibili punti di conflitto e vertenza.
La logica è uguale anche nei comuni della grande metro regione Milano, da Rho a Monza, ovunque cementificazione di città già congestionate, nessuna previsione di edilizia pubblica, centri commerciali, multisale e alberghi nelle zone produttive incentivando la speculazione al posto del lavoro. Manca l'investimento sullo spazio pubblico, sulla mobilità sostenibile, non si pensa la città a misura dei bambini, non si parla mai di stranieri e migranti. Si ipotizzano linee metropolitane senza soldi e poi si scopre che i soldi vengono drenati per le grandi arterie autostradali e tangenziali, le statali storiche potenziate e, al colmo del delirio, la realizzazione del tunnel stradale Linate-Rho.
Il PGT fissa il criterio della temporaneità dei servizi, elimina cioè la logica del servizio come prodotto finito che va incontro a bisogni sociali complessi. Fissare la temporaneità dei servizi significa flessibilizzare la gestione territoriale dei servizi e renderli più precari. Non solo, temporaneità dei servizi vuol dire anche temporaneità degli usi di aree e edifici, perciò ancora una volta sarà il mercato e la speculazione immobiliare a dettare tempi e regole. Se poi pensiamo alla vaghezza del termine Servizio di Pubblica Utilità, e facile ipotizzare che, per esempio, l'uso temporaneo dell'area Expo possa diventare dopo area residenziale con centri commerciali e alberghi.
Per questo crediamo che la lotta al PGT debba uscire dalle stanze del Comune; debba diventare occasione per aprire una nuova stagione di vertenze e conflitto nella metro-regione Milano e di elaborazione di sapere e partecipazione diffusa. Innanzi tutto per salvare territori, beni comuni, diritti e salute e perché fermare il PGT e il suo motore finanziario (Expo) sono le uniche condizioni per pensare a un altro modello di città e di welfare metropolitano. Ma, soprattutto, perché solo la mobilitazione della città può fermare il sacrificio totale di Milano e dei suoi abitanti alla speculazione edilizia e alla rendita finanziaria.
Con questo spirito aderiamo e parteciperemo sabato 16 gennaio al corteo per la casa e gli spazi sociali in zona S. Siro.
Comitato no expo – 14 gennaio 2010
- DALLA REGIONE E DALL'ITALIA:
Menzogne sugli inceneritori e la gente muore Intervista a Patrizia Gentilini
PETIZIONI IN CORSO:
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STAMPA LIBERA (da quotidiani, periodici e dal WEB):
Immigrati, la rivolta di Rosarno (da "ilfatto.it)
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