Desio, alla scoperta del Commissario che traghetterà la "città della 'ndrangheta" verso le urne |
Di recente il suo nome è balzato agli onori delle cronache per aver fatto irruzione nella vicenda del sindaco di Albairate, piccolo paesino della provincia di Milano, che vietò a una sua cittadina di esporre dal balcone la bandiera con Il Sole delle Alpi tanto cara ai leghisti. Maria Carmela Nuzzi, in qualità di vice prefetto di Milano e delegata ai rapporti con gli Enti locali, dopo l'esposto del vulcanico onorevole lumbard Mario Borghezio, inviò una lettera al primo cittadino per chiedere dettagliate spiegazioni sul suo gesto. Un episodio "curioso" in una lunga carriera dirigenziale all'interno della Prefettura milanese, che l'ha portata ad esperienze analoghe a quella desiana anche nei Comuni di Cologno Monzese e Motta Visconti. Certo, è la prima volta che si trova a fronteggiare uno scioglimento del consiglio comunale per le situazioni annesse e connesse alle inchieste contro la 'ndrangheta: un compito quindi quanto mai difficile, visto che in città sono molti i campi dove mettere mano, per promuovere legalità e trasparenza. Il neo Commissario desiano, 59 anni e di origine casertana, può anche fregiarsi del titolo di Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ricevuto nel 2007 su proposta della Presidenza del consiglio dei ministri. E altre "onorificenze" riceverà sicuramente dai desiani, se saprà rimettere ordine in una macchina amministrativa per troppi anni invischiata in vicende "oscure" e da troppi mesi ferma al palo per la crisi politica. |
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