Desio - La Finanza torna in Comune Blitz negli uffici dell'Edilizia
Opposizioni all'attacco, la Giunta tira dritto nonostante le dimissioni dei leghisti
da il Giorno
di ALESSANDRO CRISAFULLI
DESIO
LA SCENA è questa: in sala giunta, al secondo piano del municipio di Desio, il sindaco Giampiero Mariani e ciò che resta della sua squadra di governo dopo le dimissioni dei tre portacolori leghisti, incontrano i giornalisti in conferenza stampa. Non per confermare l'azzeramento delle deleghe annunciato in consiglio comunale poche ore prima, bensì per spiegare che «i conti sono in ordine, i servizi funzionano, la città è governata bene e registriamo pure dei record finanziari, ad esempio essere uno dei Comuni meno indebitati della Lombardia».
NELLO STESSO momento (o comunque nella stessa mattinata), al primo piano, a pochi metri di distanza, negli uffici dell'Edilizia privata ci sono altre tre persone interessate all'attività del Comune di Desio, che evidentemente non la pensano proprio allo stesso modo: si tratta di finanzieri in borghese, tornati a far visita a Palazzo, dopo il blitz di maggio in cui sequestrarono tutto il Piano di governo del territorio, cioè il nuovo strumento urbanistico realizzato di recente dall'Amministrazione. La notizia è rimasta coperta durante il week-end festivo ed è emersa solo ieri, creando nuovamente scompiglio in una situazione politico-amministrativa già al limite del collasso. «È vero - conferma l'assessore all'urbanistica Michele Vitale - c'è stato questo sopralluogo della Finanza, al quale non abbiamo avuto modo di assistere. Hanno voluto visionare alcuni documenti, non credo che abbiamo rilasciato un verbale». Ma dove si sarebbero concentrate le attenzioni delle Fiamme gialle? «Per quel che mi sembra di avere intuito, si tratta ancora di qualcosa legato al Pgt», dice l'assessore. «Inutile dire che le forze dell'ordine non sono certamente impazzite, né tantomeno politicizzate, ma più semplicemente svolgono il proprio dovere - commenta Claudio Fiore, battagliero esponente di Lombardia Autonoma - istruendo indagini sulla base di precise denunce di illecito arrivate in Procura, oppure attraverso un filone di indagini che porta a ritenere che i personaggi indagati abbiano agito illecitamente all'interno delle istituzioni. Questi sono i fatti, non esistono valutazioni soggettive: se la Procura va alla ricerca di riscontri all'interno degli uffici del Comune di Desio, è legittimo pensare che qualcosa che non vada nel Palazzo ci sia. Nel frattempo la Giunta dichiarava in conferenza stampa che va tutto bene, che sono bravi, buoni e belli». «Occorre rivedere tutto il Piano di governo del territorio - era la posizione del centrosinistra già dopo la visita della Gdf in maggio - visto che c'è odor di mafia».
Nessun commento:
Posta un commento