Desio: la Lega mette in campo la TV
Ci volevano le telecamere de "L'ultima parola" di RAI 2 per spingere un numero sufficiente di consiglieri a recarsi in comune e rassegnare le proprie dimissioni?
Lo scopriremo presto, l'arrivo delle dimissioni in blocco dei 16 consiglieri necessari allo scioglimento dell'attuale consiglio comunale di Desio potrebbe essere questione di ore.
Non è stata una bella vetrina per Desio ciò che è andato in onda nella trasmissione condotta da Paragone (in quota Lega Nord) venerdì sera.
Interviste a volto coperto e facce nascoste, un clima omertoso che rende Desio così drammaticamente simile al profondo sud dove, peraltro, registriamo invece segnali di ripresa nella società civile e maggiore coraggio nel mondo dell'imprenditoria. E non è nemmeno una bella vetrina per la Lega che ora cerca di uscire da questa situazione dipingendosi come la forza "pulita" all'interno della coalizione con il PDL. La puntata di L'ultima parola sembrava tutta orientata in questa direzione.
In questo senso vanno anche lette le dichiarazioni di Cesarino Monti che nella iniziativa pubblica a Limbiate sprona i suoi a sostenere quella parte "sana" che alberga dentro il PDL. Una dichiarazione che pare allo stesso tempo una presa di distanze.
La maggioranza a Desio è in crisi da questa estate e ha governato assieme alla Lega la citta di Desio negli ultimi anni.
Troppo tempo trascorso al potere di una città come Desio, troppi interessi passati tra gli scranni degli amministratori e posti sotto il riflettore dei consigli comunali per chiamarsi fuori adesso.
Anche se una buona campagna mediatica orchestrata da quegli spazi che la Lega ha intelligentemente preteso dentro i media potrà rendere questo passaggio meno traumatico del previsto.
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