Tutti 007 dell'abuso, a Desio. Come? Attraverso i sistemi satellitari di google. A lanciare l'idea, in quella che è la città regina degli abusi edilizi in Brianza con almeno 700 casi registrati, fu un paio di anni fa Roberto Corti, esponente del Pd, al quale venne in mente di utilizzare il programma google heart per analizzare lo stato di fatto del territorio cittadino, scorgendo zona per zona, via per via la presenza di eventuali costruzioni su terreni agricoli. Perché il gioco è semplice: si analizzano i terreni e si controlla poi sul Piano regolatore se sono edificabili o meno, quindi se i manufatti che si vedono dall'altro sono regolari o meno. La prima volta che portò il sistema in consiglio comunale, proiettando le immagini dei primi abusi scoperti così, poi rivelatisi tali, lasciò tutti a bocca aperta. Adesso, utilizzando lo stesso programma, ma anche Google Maps, sono in tanti che stanno provando a verificare il terreno dietro casa propria, o chissà quale altro angolo del territorio per smascherare i "furbetti dell'abusino". E l'argomento è ormai fisso in ogni seduta del consiglio comunale: nell'ultima anche i consiglieri di maggioranza di Desio 2000 hanno evidenziato una serie di perplessità sui tanti depositi di mezzi o di materiale che costellano le periferie cittadine, fra recinzioni, muri, alberature di nascondimento. Una situazione che sembra essere stata negli ultimi anni assolutamente fuori controllo, che adesso l'Amministrazione sta cercando di estirpare ma con le enormi difficoltà burocratiche che emergono non appena partono ricorsi e controricorsi dei furbetti smascherati, dalla polizia locale o da qualcuno attraverso il pc. |
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