Desio, il commissario nomina un legale per il debito Immobiliare Corso Italia
da Il Giorno
articolo di ALESSANDRO CRISAFULLI
La società, in cui c'era anche Ponzoni, deve al Comune 13.000
DESIO
NON HA PERSO UN ATTIMO il commissario prefettizio Maria Carmela Nuzzi e fin dalle prime sue visita in Comune a Desio ha subito messo mano a questioni spinose, che magari si trascinavano da anni senza soluzione, cercando di difendere il Comune e i suoi diritti, ad esempio nei confronti dei debitori. E in questo ambito, una delle primissime delibere siglate da lei riguarda il debito della Immobiliare Corso Italia srl, una delle società facenti capo qualche anno fa al consigliere regionale Massimo Ponzoni.
NEI GIORNI SCORSI il commissario ha affidato l'incarico a un legale, l'avvocato Alberto Marelli di Milano, per l'escussione della fidejussione a garanzia del pagamento del debito stesso, che ammonta a quasi 13 mila euro e riguarda il mancato pagamento di un condono «per violazioni edilizie eseguite presso un immobile di corso Italia a Desio», una palazzina costruita dalla società, in liquidazione, tra i cui soci figurava proprio il politico brianzolo. Violazioni riguardo a cantine e mansarde. Una delle tante vicende spinose che hanno riguardato negli ultimi tempi Ponzoni («vicenda vecchia che non mi riguarda», la bollò tempo fa), invischiandolo in un tourbillon di polemiche. Ma al di là delle vicende politiche, con le relative accuse e difese dell'una e dell'altra parte, il commissario ha deciso che "le chiacchiere stanno a zero" e occorre porre la parola fine: per questo ha ricucito per filo e per segno le ultime tappe della vicenda nella sua delibera. Prima, l'1 ottobre, il provvedimento del Direttore Settore Governo del Territorio e Ambiente a mezzo del quale è stata dichiarata la decadenza del piano di rateizzazione approvato il 22 febbraio 2010, («decadenza conseguente il mancato pagamento del rateo», è spiegato nel documento); quindi la contestuale diffida verso il liquidatore dell'Immobiliare Corso Italia S.r.l. a versare la somma corrispondente al debito, pari a 17.961,49 euro, entro il 12 ottobre; «dato atto che nel termine il soggetto ingiunto non ha provveduto al pagamento di quanto dovuto - è spiegato - e che a garanzia del pagamento delle rate di cui alle ingiunzioni di pagamento, è stato depositato atto di fidejussione emesso dalla Prodige S.C.p.A. a favore del Comune di Desio", è stato appunto approvato l'incarico al legale per riscuotere la somma.
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