Desio, la Bicocca scappa:troppi guai al Polo d'eccellenza
da Il Giorno
articolo di ALESSANDRO CRISAFULLI
Problemi agli impianti e scarsa pulizia: i corsisti del master tornano in sede
DESIO
IL FALLIMENTO dell'Amministrazione comunale uscente continua a portarsi dietro strascichi negativi. Uno degli ultimi è relativo all'insediamento universitario presso il Polo d'Eccellenza, nel capannone che gli Addamiano hanno ceduto al Comune nell'ambito della maxi operazione complessiva di riqualificazione dell'ex Autobianchi.
UN CAPANNONE che sembra proprio non avere pace, fra la vicenda dell'ipoteca che vi graverebbe sopra oggetto di verifiche legali, e i vari problemi tecnico-gestionali. Proprio questi ultimi hanno costretto la Bicocca a scappare da Desio, sede scelta per alcuni master della facoltà di Economia. Troppi guai con gli impianti, da quello elettrico al riscaldamento, fino a carenze di pulizia. E adesso - dopo pochi mesi di difficile convivenza - il rischio è che la Bicocca decida di abbandonare per sempre Desio, anche perché i 30 corsisti del primo master in Amministrazione e controllo aziendale non ne potevano davvero più dei disagi e degli imprevisti, come di trovarsi chiusi i cancelli d'ingresso prima di una lezione. Un altro smacco per la città. «In effetti ci sono stati tanti problemi - conferma Massimo Saita, preside della Facoltà di Economia, che aveva preferito Desio a Monza, parlando il giorno dell'inaugurazione di uno spazio moderno e funzionale e a disposizione - come il funzionamento del riscaldamento e la pulizia. Di recente il Comune ci ha chiesto di spostarci nella sala Pertini in municipio per le lezioni, in modo da fare lavori di ristrutturazione. Ma il municipio è più lontano dalla stazione, gli studenti che arrivano da varie zone si sono lamentati, anche perché lì il parcheggio è a pagamento. Insomma, le ulteriori difficoltà ci hanno spinto a fare gli ultimi mesi di master, da qui a marzo, presso la Bicocca». Dunque, niente più studenti a Desio, e pensare che proprio un anno fa, alla presentazione, si parlava dell'inizio di una grande collaborazione, di altri due master in previsione, di un centinaio di ragazzi e ragazze che a regime avrebbero frequentato il presidio desiano. Invece, «all'inizio l'accordo con il Comune era per tre anni - aggiunge Saita, che non nasconde l'amarezza - ma poi loro si sono tirati indietro, per problemi economici, ed è rimasto confermato solo questo primo master. Adesso faremo inevitabilmente le nostre considerazioni: se il Comune ci farà nuove proposte, le valuteremo». Ma i toni del preside sembra lasciar intendere un finale già scritto, con l'addio da Desio. «In ogni caso - dice Saita - non vogliamo fare polemiche e non ci sono stati disaccordi, bisogna solo tenere conto delle reciproche esigenze». Alla presentazione dello scorso dicembre le idee erano tante, come master rivolti alle piccole e medie banche del territorio brianzolo, e perfino un corso per cinesi. «Con la creazione di questo Polo - diceva l'allora vicesindaco Vincenzo Bella - Desio si candida a diventare il punto di riferimento per la formazione specialistica di Economia».
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