Il Governo sotto "scacco" dell'UDEUR

Il Capogruppo dell'UDEUR a Montecitorio, Mauro Fabris, ha dichiarato ai giornalisti che l'Unione dovrà votare Lunedì una mozione che condivida quanto espresso dall'ex Ministro Mastella al momento delle sue dimissioni.

Ora il Governo e la maggioranza parlamentare che lo sostiene si troveranno di fronte ad un amletico dubbio:

Sconfessare in nome della giustizia le dichiarazioni di un ex-ministro con metà famiglia agli arresti e anch'egli sotto processo con 7 capi di accusa...

oppure

...mantenere le proprie poltrone (ricordando che i parlamentari non hanno ancora raggiunto la loro età pensionabile visto che devono passare due anni e mezzo dall'inizio della legislatura perchè possano aggiudicarsi la pensione) e confermare le parole di un Ministro della Giustizia che accusa la Magistratura.

Fu vero reato? Ai posteri* l'ardua sentenza.


*Una nota parlamentare ci obbliga a sostituire la parola "posteri" con "politici".

Il Papa Vs La Sapienza

E' giusto effettuare una censura preventiva verso il capo di una religione?

E' giusto che il capo di una religione tenga la lezione di apertura di un Ateneo?


Mentre l'opinione pubblica si divide volevamo sapere cosa pensano i lettori del "The NEXT" sull'argomento!

Noi arriviamo, qualcuno se ne va

Buongiorno a tutti voi, assidui frequentatori della rete. Finalmente anche il "The Next" e il Laboratorio Brianza arrivano nel mondo dei Blog con "The NEXT - Controninformation" dove presto si potrà discutere degli articoli del nostro periodico e di fatti di attualità.

Cogliamo subito l'occasione per discutere delle definitive dimissioni dell'ormai ex Guardasigilli Clemente Mastella e degli Arresti Domiciliari cui è stata condannata sua moglie, Sandra Lonardo.

Il ruolo di Ministro della Giustizia è stato assunto ad interim dal Presidente del Consiglio Romano Prodi che ha dichiarato "Interim fino a quando non ritornerà Mastella".

Sperando che ciò non accada vi salutiamo con le parole che l'ANM ha espresso nei confronti di Mastella:

«proprio le sue dichiarazioni rese davanti al Parlamento ancora una volta portano fuori dalle aule di giustizia il dibattito sul merito dei provvedimenti giudiziari con modalità espressive e di aggressione alla Magistratura che alterano gli equilibri tra i poteri dello Stato e non si giustificano in alcun modo».