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mercoledì 27 ottobre 2010

Verbamanent/3: A Milano x la “Sicurezza Atomica”: UN…certo CANCROnesi!

Milano è stata scelta come capitale del rilancio atomico. Il nucleare, insieme ad Expo 2015 (ecco le "energie per la Vita"!), sarà l'unica prospettiva temporale ed economica prevista per la città dei prossimi vent'anni almeno. Le lotte che sono state sullo scudo delle sinistre anche lo scorso anno sono state infatti quelle dell'INNSE e della MANGIAROTTI NUCLEAR, con tutto il rispetto per i lavoratori sfruttati e manganellati, ovvero le fabbriche che faranno parte del ciclo atomico. Su un totale di 60 miliardi di euro, 30 saranno investiti in Lombardia e 15 nella sola Milano. Il ministro per lo sviluppo economico Romani ha infatti annunciato che la capitale finanziaria del Paese e la regione della rosa camuna necessitano ALMENO di una centrale nucleare. A capo dell'Agenzia per la Sicurezza Atomica, che avrà sede proprio a Milano, è stato nominato UN…certo CANCROnesi!

 

Ma vediamo alcune dichiarazioni storiche di Umberto Veronesi, già senatore del PDmenoElle e presidente dell'omonima fondazione, che possono convincerci del perché sia adatto al nuovo ruolo. Il 25/01/08 ospite a "Che tempo che fa", alla domanda dello zerbino Fazio - "Quanto c'è il rischio di tumore portato ai "termovalorizzatori"(*si chiamano INCENERITORI)?" – risponde – "ZERO, tutte le inchieste che abbiamo fatto, libri e libri, non hanno portato a nessuna evidenza di aumento di tumori nelle popolazioni circostanti i termovalorizzatori (*), soprattutto di ultima generazione sono molto sicuri […] Non c'è scelta i rifiuti o si sotterrano o si bruciano!". Dopo ciò scienziati da tutto il mondo, come Paul Connett ideatore della "STRATEGIA RIFIUTI ZERO, chiesero una rettifica e le scuse, che mai arriveranno, per tali amenità scientifiche. L'oncologa Patrizia Gentilini intanto sbugiarderà gli scritti di Veronesi, che aveva taroccato degli studi condotti dagli inglesi. Sempre lo stesso anno, al TG1 appare il professore con in mano un pomodoro OGM di color viola, annunciandolo come "il futuro della prevenzione e della cura contro il cancro", by Monsanto. Nel 2009, si dice contrario alle intercettazioni telefoniche ed ignaro circa la "privatizzazione dell'acqua" e nel 2010 inizia a difendere a spada tratta l'energia atomica: - "Con gli impianti di nuova generazione, il rischio di disastro nucleare è prossimo allo zero" – la stessa frase sugli inceneritori!

Saranno un caso le sponsorizzazioni della sua fondazione: ENI, VEOLIA, PIRELLI e varie banche?

 

Ma dato che anche "scripta manent"ecco un'altra perla di misantropia del "nostro" CANCROnesi:

"Dopo aver generato i doverosi figli e averli allevati, il suo compito è finito, occupa spazio destinato ad altri, per cui bisognerebbe che le persone a cinquanta o sessant'anni sparissero"

(Veronesi, La liberà della vita, Edizioni Cortina Raffaello, ISBN 8860300711, pag.39).

martedì 26 ottobre 2010

RIUNIONE IMPORTANTISSIMA PER LA COSTITUZIONE DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE BENI COMUNI!!!

E' ARRIVATO IL MOMENTO DI UNIRE TUTTI I NUMEROSI COMITATI CHE DICONO NO ALLE ASSURDE LOGICHE DEI POLITICI CHE AMMINISTRANO I NOSTRI TERRITORI E CHE SI CURANO SOLO DEI LORO AFFARI A DISCAPITO DELL'AMBIENTE E DELLA SALUTE DEI CITTADINI!!!
TUTTI I RAPPRESENTANTI DI COMITATI ATTIVI SUL TERRITORIO SONO INVITATI A QUESTA IMPORTANTISSIMA SERATA CHE SANCIRA' L'INIZIO DI UNA COLLABORAZIONE TRA I COMITATI STESSI, VOLTA A COMBATTERE INSIEME QUESTI IRRAGIONEVOLI PROGETTI.

UNITI SI VINCE. SEMPRE! 

Corrado Fossati,
Comitato per l'Alternativa all'inceneritore di Desio.

Di seguito ora e indirizzo del luogo di ritrovo:

Oggetto: Riunione importantissima per la costituzione del coordinamento provinciale beni comuni
Ciao, invio pro memoria per l'assemblea di tutti i comitati cittadini per costituire un autorevole e organizzato coordinamento provinciale.
Saluti e arrivederci  a giovedì 28-10-2010 ore 21,00 camera del lavoro(CGIL) Monza

Tecnico Acquedotto - Unità Operativa Cesano Maderno
Biagio Catena Cardillo

Desio, espropri per Pedemontana. Sospetti per due aree «salvate»

da: http://www.ilcittadinomb.it/

Il futuro svincolo di Pedemontana tra Desio e Lissone

Desio - Se lo chiedono da tempo gli abitanti della zona dove impererà il grande svincolo, coi suoi tentacoli, le sue ombre ed i suoi rumori, con l'asfalto e le compensazioni verdi. Con la vasca di raccolta delle acque, gli undici ponti, gli ingressi e le uscite. Col traffico veloce e a volte fermo, in coda. "Perchè le strade devono passare sopra la mia casa, la mia proprietà, e invece la proprietà accanto non viene toccata?

Chi da anni ha impiantato l'attività proprio lì e ha già subito il disagio della costruzione dell'attuale ponte, ad inizio anni '90, se lo chiede con insistenza: "Perchè la mia esposizione o il mio capannone deve essere sacrificato all'autostrada e il terreno dietro la mura di cinta no? Forse perchè lì è destinato crescere un punto vendita? Il capannone è la vita dell'azienda, il luogo dove ci sono operai e macchinari, dove da cinquant'anni nasce il nostro prodotto: sarà sacrificato al posteggio di un punto vendita che magari non si farà mai? Un'attività certa e consolidata deve cedere il posto ad un'altra che è ancora solo sulla carta? E' una cosa logica? Chiedo, ma non ricevo risposte sicure".

I loro discorsi sono più evidenti osservando la cartina della zona. Quella pubblicata sul sito di Pedemontana Lombardia, a disposizione di tutti. Quella con le aree espropriate colorate di rosso e verde e le aree non toccate lasciate di colore bianco. Balzano subito all'occhio le due aree bianche dentro il rosso. Contorniate dal rosso. Lo dicevano già qualche mese fa, gli abitanti della zona, e tornano a ripeterlo: "Qui il problema più grande per il progettista è stato quello di rispettare i punti fissi, quelli da non espropriare. Girarci intorno, insomma".

Parole decise. "Nelle due zone rimaste non espropriate si dice debbano sorgere un albergo, sul lato San Giuseppe, e un nuovo centro commerciale, sul lato est, verso Lissone. Chi ha fatto il disegno dello svincolo ha dovuto fare i salti mortali per rispettare i vincoli imposti da qualcuno". E ancora: "Come farò ad andare avanti con la mia attività? Il nuovo ponte non rispetta più nessuno, tranne l'albergo ed il centro commerciale". Quello di cui nessuno si capacita è come sia possibile costruire uno svincolo nuovo di sana pianta che ingoierà in un sol boccone un milione di metri quadrati di terreno, quando l'attuale ponte è stato progettato e costruito proprio in previsione della Pedemontana.

Con un sacco di soldi spesi in più rispetto alle previsioni: 18 miliardi delle vecchie lire. Perchè ora cambia tutto? E perchè ad alcuni è chiesto il sacrificio della terra, della casa, dei capannoni, mentre la proprietà di altri è salvaguardata, pur trovandosi nello stesso appezzamento, addirittura circondata da espropri? Le ombre e i tentacoli del grande svincolo già si allungano, prima ancora della realizzazione.
Egidio Farina

sabato 9 ottobre 2010

Domenica 10-10-10 maniFESTAzione contro il centro commerciale PAM, contro corruzione e mafie!

Contro il centro commerciale PAM, ultimo attacco al territorio di Desio, Muggiò e Lissone. Contro tutti i centri commerciali e le speculazioni edilizie in Brianza, nella città metropolitana e nel Paese, il più cementificato al mondo!
Domenica 10-10-10 alle 10 l'appuntamento è alla rotonda tra via Maestri del Lavoro e via Mascagni. Sull'area ci sono ancora indagini in corso relative ad una presunta mazzetta di 220mila euro tra Ponzoni (ex assessore ambiente regione lombardia ed attualmente consigliere regionale) e Duzoni della Pam-Antares. Inoltre l'operazione immobiliare dovrebbe garantire oltre 10 milioni di euro al comune di Desio, senza i quali il bilancio 2010 non potrebbe chiudersi, un bel ricatto ...

Qui il volantino ed il comunicato
http://nopam.blogspot.com/2010/09/manifestazione-101010.html

Evento facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=104364636294849&index=1

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