Vi invio il comunicato stampa del nostro segretario Fulvio Aurora e anche il comunicato del Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio (lavoratori esposti amianto Breda di Sesto San Giovanni) sul consiglio regionale straordinario sulla questione amianto tenutosi questa mattina a Milano.
Volevo però esprimervi anche il mio stato d'animo, lo stato d'animo di una figlia che ha perso il padre per mesotelioma pleurico.
Al Consiglio Regionale STRAORDINARIO sull'amianto di questa mattina erano presenti oltre al Presidente Formigoni, la giunta e tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza ma sono venuti al consiglio solo per esprimere la loro piena solidarietà all'assessore Prosperini arrestato un paio di giorni fa con l'accusa di corruzione. e poi se ne sono andati, infischiandosene dei famigliari delle vittime dell'amianto che erano presenti come ospiti insieme al rappresentante degli 84 morti per amianto della Breda, e del il Sindaco di Broni, provincia di Pavia, dove la fabbrica Fibronit ha ucciso centinaia e centinaia di lavoratori e continua a mietere vite umane tra la popolazione che hanno respirato le fibre di amianto presenti nell'aria, sindaco che ha scritto una lettera alla regione chiedendo tra le altre cose che finalmente vengano stanziati i fondi per bonificare il territorio al più presto per evitare altre vittime.
I consiglieri di minoranza che hanno letto l'ordine del giorno e che sono intervenuti sul problema amianto hanno praticamente parlato a poltrone vuote e a un paio di consiglieri che telefonavano e che disturbavano (tant'è che il consigliere relazionante ha dovuto riprendere più volte i suoi colleghi di maggioranza chiedendo loro di spegnere i cellulari).
Per non parlare del Presidente della regione Lombardia Formigoni. organizza un consiglio regionale straordinario sull'amianto, è a conoscenza che tra il pubblico ci sono persone che anche per responsabilità di tutta la società così detta civile hanno avuto un dolore terribile nelle loro famiglie e invece di rimanere anche solo per sensibilità verso queste persone o anche solo per rispetto nei confronti di un sindaco e quindi di un'istituzione del nostro stato senza nemmeno un cenno di saluto prende e se ne va.
Questo comportamento la dice lunga di quanto questi politici abbiano a cuore il problema dei morti sul lavoro e per il lavoro, e di quanto abbiano a cuore la salute dei cittadini.
Alla faccia del partito dell'amore, alla faccia della cristianità che sbandierano a destra e manca, l'importante è difendere i simboli , i crocefissi sui muri nei luoghi pubblici ma di fronte ai morti, a chi è stato ucciso dall'ingordigia di persone senza scrupoli che nonostante sapessero che di amianto si poteva morire hanno taciuto per anni provocando una strage pari a quella di Bhopal in India, di fronte a tutto questo se ne infischiano e se ne vanno Quale ipocrisia!!!
Ho avuto come altri la sfortuna di vivere la terribile esperienza di vedere mio padre ammalarsi e morire di mesotelioma pleurico e oggi mi sono sentita insultata da questo atteggiamento, mi sono sentita insultata da un'istituzione che invece dovrebbe essere il più vicino possibile alle persone che hanno sofferto e dimostrare nei fatti la solidarietà dovuta.
Lorena Tacco
A.I.E.A. Onlus
Associazione Italiana Esposti Amianto
&
Ban Asbestos NetworkVia dei Carracci, 2 – 20149 MILANO
Tel. 02 4984678 – Fax 02 48014680
e-mail: aiea.mi@libero.it
COMUNICATO STAMPA
AMIANTO: LA REGIONE LOMBARDIA
FINANZI LE BONIFICHE
Dichiarazione di Fulvio Aurora, segretario della
Associazione Italiana Esposti Amianto-AIEA
Si e' svolto oggi un Consiglio Regionale Straordinario della Lombardia sul tema della presenza dell'amianto nella regione e delle sue conseguenze sulla salute della popolazione.
La seduta è iniziata in ritardo, preceduta dall'intervento del Presidente della regione Roberto Formigoni, seguito dalle repliche dei consiglieri, sul caso dell'assessore Pier Gianni Prosperini, arrestato come noto l'altro ieri con vari capi di imputazione.
Va sottolineato che il Presidente è stato presente per portare solidarietà all'assessore arrestato, ma ha poi lasciato il consiglio senza mostrare grande interresse per il problema dell'amianto e delle sue conseguenze, che coinvolgono centinaia di vittime. Ultimo dato lombardo: solo per il mesotelioma della pleura, il bilancio dei decessi registrati nel 2007 è di ben 327 casi.Occorre poi rilevare che, specie nei banchi della maggioranza, molti consiglieri erano assenti.
Le conclusioni, votate con l'ordine del giorno che alleghiamo, sono state positive ma generiche. Per fare quanto previsto servono cospicui finanziamenti, e su questo punto decisivo manca una disposizione di merito.
Va anche sottolineato criticamente quanto hanno affermato sia l'Assessore all'Ambiente Massimo Buscami, sia l'Assessore alla Sanità Luciano Bresciani.
L'amianto non può essere smaltito in siti concentrati in 2 province (Brescia e Cremona). La scelta dei siti deve vedere il coinvolgimento dei comuni e delle popolazioni interessate, mentre non può essere considerata tranquillizzante la rilevazione dei dati che indicano una presenza di fibre di amianto al disotto del cosiddetto valore limite. In primo luogo perché per l'amianto non esistono valori limite che possano garantire la salute dei cittadini; poi, perché i complessi metodi di rilevazione non esprimono necessariamente la realtà.
Aiea nazionale Milano
Milano, 18 Dicembre 2009
Per informazioni : Fulvio aurora - Cell. 339.2516050
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