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giovedì 5 febbraio 2009

VERTENZA NAZIONALE CIP6 - STOP AI FINANZIAMENTO ALLE FALSE RINNOCABILI


Colpo al cuore agli inceneritori

CONFERENZA STAMPA
L'Enel chiamata in giudizio da "Diritto al Futuro"
Gli inceneritori non producono energia rinnovabile
Lo sancisce una disposizione dell'Unione Europea
Ogni utente Enel paga un sovrapprezzo del 7%

Sabato 24 gennaio, alle ore 11 30 nella sala della Pace di Palazzo
Valentini, sede della Provincia di Roma, L'Associazione Diritto al
Futuro indice una conferenza stampa per presentare la vertenza legale
promossa, a nome dei cittadini utenti, nei confronti del gestore della
rete elettrica.

Presenti i componenti del Direttivo, i legali dell'Associazione e il
Prof. Paul Connett (Rete Nazionale Rifiuti Zero, Global Alliance
Incinerator Alternative).

Info: Associazione Diritto al Futuro
sede operativa c/o Ambiente e Futuro
via per Sant'Alessio 87
Monte San Quirico 55100 (Lucca)
cell. 338 2866215

Ufficio stampa
Tel. 349 7225825 – 328 2928437
ufficiostampa@dirittoalfuturo.it

Nei prossimi giorni l'Associazione Diritto al Futuro intenterà una
vertenza legale nei confronti del gestore della rete elettrica,
intimando la restituzione di ciò che è stato sottratto illegalmente ai
cittadini utenti con le bollette dal 2004 al 2007.

Questa azione è stata decisa in quanto gli incentivi dello stato
italiano all'energia prodotta con gli inceneritori sono illegali: i
processi di smaltimento tramite combustione di rifiuto urbano, residuo
di raffinazione e scarto industriale, infatti, sono stati e sono
ancora massicciamente incentivati dallo stato italiano nonostante la
normativa europea lo vieti espressamente (Direttiva 2001/77 CE).

La mancata osservanza della norma determina una serie di costi
redistribuiti direttamente sulla bolletta dell'energia elettrica di
ogni singola famiglia. L'incentivazione e le prevedibili, salatissime
multe vengono così addossate ai cittadini, mentre i profitti vanno ai
gestori degli impianti di incenerimento.

L'elettricità prodotta dagli inceneritori viene pagata da ogni singolo
contribuente italiano con un sovrapprezzo di almeno il 7% sulla bolletta.
Gli oltre 40 miliardi di euro ad oggi "regalati" ai petrolieri e alla
lobby dell'incenerimento sono stati sottratti alle vere energie
rinnovabili (come solare ed eolico) e alla incentivazione del
compostaggio e del riciclaggio.

Grazie all'iniziativa dell'associazione Diritto al Futuro ogni utente,
intestatario di una bolletta di energia elettrica, potrà sporgere
denuncia tramite l'associazione stessa con assistenza legale gratuita.

Roma, 17 gennaio 2009

http://blog.libero.it/NoIncDesio/6449707.html

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