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sabato 10 maggio 2008

PER L’INFORMAZIONE, contro la censura: VAFFANCULO … ANCHE A DESIO !!!

Il V2DAY a Desio è stata una bellissima giornata, 12 ore in cui, quasi ininterrottamente, cittadini di ogni residenza, vicina o lontana, hanno firmato per i 3 referendum “LIBERA INFORMAZIONE IN LIBERO STATO”: 1. ABOLIZIONE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI; 2. ABOLIZIONE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO ALL’EDITORIA; 3. ABROGAZIONE DELLA LEGGE GASPARRI. Intanto veniva riprodotto su uno schermo il film-documentario di Sabina Guzzanti dal titolo “W Zapatero” e artisti di strada si dilettavano al writing e al canto con stile improvvisato (freestyle). Unico accenno all’iniziativa sulla stampa locale è arrivato dal Giornale di Desio una fotonotizia (una fantanotizia forse così si può chiamare … sarebbe meglio dire una fotomenzogna oppure una VOTOnotizia) che così recitava “Raccolte circa 800 firme al banchetto del Vaffa Day a Desio contro l’informazione. Sono state quattro ore in cui i “grillini” hanno insultato la Città di Desio e i desiani”. Non avremmo mai pensato che la distorsione della verità potesse giungere a tanto !!! Anzitutto IL VAFFADAY NON è CONTRO L'INFORMAZIONE ... il Giornale di Desio, piuttosto, è contro l'informazione, perchè noi siamo stati in piazza (12 ore, non 4 come scritto sul quel "giornale") con il banchetto per raccogliere le firme per tre referendum di iniziativa popolare (come previsto dalla Costituzione), con i quali si chiede proprio che la stampa e l'informazione in tutte le sue forme siano libere e non soggette a censure o autorizzazione di alcun genere (anche qui come sancito dall'Art. 21 della Costituzione). In due rappresentanti del MEETUP DI DESIO ci siamo recati alla redazione del Giornale di Desio (rimpiango solo di non aver portato una telecamera) perché non ci è andato giù ciò che è stato scritto. NOI "grillini" (come siamo stati qualunquisticamente definiti) NON ABBIAMO INSULTATO Nè LA CITTà DI DESIO, Nè TANTO MENO I DESIANI. È stato detto al microfono in piazza il 25 aprile: “Desiooo, ci siamo o nooooo? Desioooooooo! Vaffanculoooooooooooooooo!” La parola “Desio” era un’esortazione per richiamare l’attenzione della piazza! Il Vaffanculo è in un’altra proposizione ed è il termine in cui è racchiuso il significato morale della giornata ossia un “Vaffa” come elemento di rottura dal perbenismo ipocrita ed al conformismo dei giornalisti che inevitabilmente si riflette sui lettori/telespettatori. Il direttore del periodico desiano, che ha asserito di avere come testimoni del turpiloquio in offesa alla cittadinanza niente popò di meno che il sindaco Giampiero Mariani ed altri due assessori della Lega Nord, ha probabilmente frainteso il senso degli slogan oppure ha semplicemente mentito! In ogni caso per rispondere a questa diffamazione PRETENDIAMO COME NOSTRO DIRITTO LA POSSIBILITA’ DI UNA REPLICA. Il “giornalista” (ha senso questa parola?) ha ammeso
Infine il “simpatico” direttore ha cambiato discorso finendo a parlare del “Train Blues Pub” e del clamore che ha creato la sua chiusura, non tra i giovani che hanno perso un punto di riferimento e che forse ora andranno a cercarlo in qualche delinquente, bensì tra gli anziani che vivono nel quartiere. SIAMO STATI CACCIATI VIA PER AVERGLI FATTO NOTARE CHE NOI ERAVAMO ANDATI DA LUI COME MEETUP E CHE IL FATTO CHE NOI SIAMO GIOVANI E CHE MOLTI GIOVANI HANNO CRITICATO IL GIORNALE DI DESIO PER L’ARTICOLO SULLA FESTA DI CHIUSURA DEL TRAIN NON C’ENTRA. NOI SOCIETà CIVILE che gradiremmo essere informati, non siamo solo giovani, ma persone di ogni età che condividono esperienze ed informazione sul web e che con le iniziative pubbliche sul territorio, vogliono portare questa nuova consapevolezza che circola sulla RETE a disposizione anche di chi Internet no ce l’ha. OGNUNO DI NOI è GIORNALISTA DI SE STESSO. Possiamo essere TUTTI PARTIGIANI DELL'INFORMAZIONE, mentre loro resteranno i giornalisti servi dell'encomiastica opinione, che si sono scordati probabilmente che dal loro lavoro dipende la democrazia, gettando a terra il proprio codice deontologico e passandoci sopra con le scarpe sporche di fango a mo’ di zerbino. IL V2DAY è stato organizzato proprio contro questo vostro modo di fare DISINFORMAZIONE, ma pare non abbiano ancora recepito il messaggio!
Il direttore ha ammesso che si è sentito legittimato a definire il V2DAY un’iniziativa contro l’informazione perché questa è la linea mantenuta da tutti i giornali italiani … ecco le contraddizioni del sistema spuntare come funghi. Il disinformatore si attiene alla linea definita dall’ordine della censura per “informare” che il v2day che vuole abolire tutto ciò è contro l’informazione. Lo sapevate che ci collochiamo circa all’ottantesimo posto circa nel mondo per libertà di informazione? Bhè mi direte voi se lo avessimo saputo non saremmo all’ottantesimo posto (battuta rubata alla Guzzanti). Ah direttò ma questa ce l’hai proprio messa su un piatto d’argento!
Se avesse voluto fare veramente informazione avrebbe dovuto almeno spiegare i motivi dei tre referendum e della nascita dei movimenti più o meno legati a Grillo e poi dire la sua opinione. Ci sentiamo veramente umiliati ed ancora una volta definiti, inquadrati, etichettati, dai media come dalle istituzioni. Il Giornale di Desio andrebbe ribattezzato “Il Calderone”, perché, assolutamente in linea con la nostra, amministrazione comunale, butta tutti in un unico calderone, fa di tutti i giovani un sol fascio, racchiudendoli in categorie come il vandalo, l’alcolizzato, il drogato, che sono stereotipi dagli stessi media portati all’esasperazione e fa di chiunque muova pensieri un attimino critici come un suo diretto oppositore da diffamare al fine di eliminarlo politicamente.Senza rancore, ma con profondo dispiacere per il pessimo stato mediatico in cui riversa il nostro territorio ...PROGETTO EDITORIALE AUTOGESTITO DAL BASSO "THE NEXT - il prossimo"

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