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martedì 31 marzo 2009

BUSTO ARSIZIO: ARRESTATO MARIO CHIESA - IN ARRIVO LA TANGENTOPOLI DEL TRAFFICO ILLECITO di RIFIUTI !!!?

TRAFFICO ILLECITO RIFIUTI: ARRESTATO MARIO CHIESA

MILANO - Un vasto traffico illecito di rifiuti è stato scoperto dal nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Milano che sta eseguendo dieci provvedimenti restrittivi emessi dalla magistratura di Busto Arsizio (Varese). Nel blitz, scattato alle prime ore di oggi, e coordinato dal Gruppo Tutela ambiente di Treviso, sono impegnati oltre 150 militari dell'Arma della regione Lombardia e del secondo nucleo Elicotteri di Orio al Serio (Bergamo), che stanno eseguendo anche 28 perquisizioni tra le province di Brescia, Milano, Como, Alessandria, Pavia e Varese. L'indagine che segue quella chiamata "Grisù" del 2005 (19 arresti e 21 denunce), è iniziata nel giugno 2008 ed ha accertato un traffico illecito di rifiuti pari a 2.700 tonnellate. Al centro dell'inchiesta uno dei principali protagonisti di Mani Pulite degli anni '90.

ARRESTI CC NOE: IN CARCERE MARIO CHIESA, UOMO DI TANGENTOPOLI
MILANO - Mario Chiesa e' uno dei dieci destinatari dei provvedimenti restrittivi emessi dalla magistratura di Busto Arsizio per un vasto traffico di rifiuti. Chiesa, 65 anni, di Milano, e' considerato dagli inquirenti il collettore delle tangenti nella gestione del traffico illecito di rifiuti. L'ex presidente del Pio Albergo Trivulzio, secondo gli investigatori e' l'uomo del 10%. Il nome di Chiesa e' fortemente legato all'inchiesta di Mani Pulite della magistratura di Milano degli anni '90: e' con il suo arresto, avvenuto il 17 gennaio 1992, fatto in flagranza di reato subito dopo avere intascato una busta con sette milioni di lire, una rata di quella che doveva essere la tangente per concedere l'appalto a una impresa di pulizia, che e' iniziata la piu' nota inchiesta di Tangentopoli. Con l'arresto di Chiesa e' emerso un vasto retroscena di concussione e corruzioni a largo raggio che ha poi coinvolti numerosi esponenti della politica, della finanza e dell'imprenditoria.
Mario Chiesa, ingegnere, allora presidente del Pio Albergo Trivulzio, casa di riposo nota anche come 'Baggina', fu il primo arrestato dell'inchiesta passata alla storia come Mani Pulite, che porto' a galla il sistema delle tangenti e che rivoluziono' la vita politica italiana. Era il 17 febbraio 1992 e a tradirlo fu una mazzetta da sette milioni di lire. Esponente del Psi, era diventato presidente del Trivulzio nel 1986, acquisendo potere e meriti in ambienti politici, anche se alla fine si era legato soprattutto a Craxi. Quello che fu definito 'mariuolo' proprio dal leader socialista, apri' la strada all'inchiesta dei magistrati milanesi - che a quel tempo avevano in primo piano l'allora pm Antonio Di Pietro - quando decise, dopo cinque settimane di carcere, di spiegare il sistema delle tangenti per la spartizione degli appalti. Le indagini si estesero a migliaia di persone, fra politici, amministratori, imprenditori. E Tangentopoli divenne un pezzo di storia d'Italia. Mario Chiesa rimedio', attraverso i riti alternativi - mai fu giudicato pubblicamente - condanne per 5 anni e 4 mesi, restitui' sei miliardi e, otto anni e mezzo dopo quel febbraio '92, nell'agosto 2000 usci' definitivamente dalla scena di Tangentopoli, dopo aver passato un periodo in prova ai servizi sociali, occupandosi di assistenza ai disabili. Da tempo sembrava ormai ai margini della cronaca. Oggi, invece, torna protagonista con l'arresto disposto dalla magistratura di Busto Arsizio (Varese) nell'inchiesta sul traffico di rifiuti.

CHIESA 'CONTROLLAVA' GARE APPALTI
MILANO - Tanto era il potere di Mario Chiesa che sarebbe riuscito a far annullare una gara d'appalto, gia' vinta, rifare il bando ed imporre come vincitrice una ditta della 'societa''. Per gli investigatori era il 'gran burattinaio' del sistema al centro del quale c'era la Servizi ecologici Milano (Sem), la societa' di cui e' amministratirice unica la sua seconda moglie, A.E., della quale fa parte il figlio avuto da Chiesa dalla prima moglie e coadiuvata dal cognato. Il secondo figlio e' invece dipendente di un'altra societa', la Solarese, anch'essa al centro dell'inchiesta. Chiesa sarebbe stato il grande elargitore: dava buoni benzina, buoni pasto e buoni d'abbigliamento facendo triplicare lo stipendio di chi partecipava al sistema. Lui avrebbe 'controllato' le gare d'appalto vincendo al ribasso. Poi avrebbe 'recuperato' con gli interessi facendo figurare quintali di smaltimento di rifiuti molto al di sotto di quelli reali; certificando servizi erogati, ma mai effettuati. Cosi' il costo finale sarebbe 'lievitato' del 10%. Chiesa e' stato prelevato stamani nella sua casa di Milano e portato in caserma, dove ha bevuto un caffe' con l'ufficiale che gli ha notificato il provvedimento restrittivo prima di entrare a San Vittore. E' accusato di associazione per delinquere finalizzata all'attivita' organizzata per il traffico e la gestione illecita di rifiuti, truffa aggravata ai danni di societa' pubbliche e private.

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http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE52U04720090331

http://www.agi.it/news/notizie/200903311136-cro-rt11074-art.html

http://www.agi.it/milano/notizie/200903311131-cro-rmi1014-art.html

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