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mercoledì 11 marzo 2009

Riflessioni sull'ecomostro expo:TROPPI alberghi e 17.000 nuovi parcheggi !!!

Ecco alcuni aggiornamenti sull'expo:
RIFLESSIONI
su quanto emerso nel consiglio comunale di Pero del 5 marzo

Alberghi, Centro Congressi, spazi commerciali, speculazione immobiliare, gronde e bretelle, consumo di suolo, una città nella città. Questi sembrano i più probabili lasciti che Expo 2015 lascerà alla periferia nord-ovest di Milano

 

  • 18.000 nuovi alloggi dopo Expo sull'area del sito Expo e in zona Cascina Merlata, quest'ultima collegata al resto del mondo dalla costruendo gronda nord (e con il piano di Cascina Merlata ne approfittano per far sparire rom e Cascina Torchiera) una città nuova innestata in un territorio al collasso ambientale
  • un mega-albergo e il centro congressi là dove oggi sorge Fiera Milano City oggi diventata un problema, un costo per Fiera e, soprattutto, una grande opportunità di speculare con Expo e ripianare i buchi che la sovrabbondanza di superfici espositive sta creando nel bilancio della Fondazione Fiera
  • altri alberghi  sia sull'area alla MM1 Lampugnano in via Natta (proprietà  Ligresti), sull'area di via Patroclo oggi occupata dal parcheggio stadio e di alberghi si parla anche nel progetto inerente tutta l'area del Piazzale dello Sport. Il progetto, che comprende anche zone commerciali e servizi vari, rientra nell'operazione più grande che prevedrebbe la dismissione della pista del Trotter e degli impianti ippici di allenamento Trenno e Maura, e si porterebbe appresso anche un bel po' di case, belle, care, ovviamente. SNAI, proprietaria degli impianti ippici, preme sempre di più sulla Giunta e trova nell'assessore Masseroli orecchie molto disposte a soddisfarne gli appetiti (anche perché la Moratti finirebbe per fare contento sia il cognato Massimo, che il suo capo di Arcore, ben felici di trasformare San Siro in un baraccone dove fare soldi 7 giorni su 7
  • ciliegina sulla torta la nuova legge urbanistica regionale che consentirà alla Moratti, di rendere edificabili milioni di metri quadri di aree a verde e a standard o con altre destinazioni se non sistemate (e tra gallaratese, trenno, figino, quinto romano ne siamo pieni); siamo pronti a scommettere che da qui al 2015 ne vedremo delle belle anche per le aree agricole comprese tra Trenno, Pero e la Tangenziale Ovest. In gran parte sono di proprietà del solito Ligresti (che ricordiamo essere in ottimi rapporti con La Russa uomo di mattone, cuori neri, olio di ricino e governo). In passato questi terreni sono stati oggetto di attenzioni ripetute per le peggiori speculazioni, non ultima l'idea di un eliporto. Un buon motivo per stare in campana e pronti a difendere una delle ultime parti di Milano non cementificata e a rivendicare quanto atteso da anni, ossia che da San Siro alla Tangenziale Ovest, dal Gallaratese a Baggio, le aree verdi non edificate siano tutte vincolate a parco agricolo urbano e allo scopo valorizzate.

FEDERALBERGHI: TROPPI ALBERGHI e TURISMO IN CALO


Gli alberghi costituiscono un affare da 700 miliardi finanziati con i fondi
straordinari stanziati per Italia '90. 23 alberghi progettati per accogliere
masse di turisti (7000 posti letto secondo il piano della Regione) costati in
media 300 milioni a stanza, ed in gran parte mai realizzati. Di tutti gli
alberghi progettati uno solo è stato inaugurato prima dei mondiali: il Quark 2
di via Lampedusa, realizzato in meno di un anno e capace di 1000 posti letto.
Costo 12 miliardi: amministratore delegato Antonino La Russa; proprietario
Salvatore Ligresti. La vicenda degli alberghi per i mondiali è resa possibile
da una legge regionale capace di scavalcare i piani regolatori già esistenti e
nel maggio '91 (a cose fatte) dichiarata incostituzionale. I finanziamenti sono
miliardari, il vincolo alberghiero è di soli 5 anni, gli affari impazzano: aree
comprate per pochi soldi dalle società costruttrici poi valutate miliardi
grazie alla concessione ottenuta. Nel giugno 1991 saranno notificati 13 avvisi
di garanzia e aperta un'inchiesta per tentata truffa ai danni della Regione. Il
9 aprile 1992 la giunta Pillitteri da l'incarico al professor Carlo Mezzanotte
di esprimere un parere "pro veritate" sulle procedure utilizzate per l'
approvazione dei progetti. Dell'autorevole parere così come dei 70 miliardi di
oneri di urbanizzazione previsti dalla legge a carico dei ritardatari nella
realizzazione degli alberghi non resta traccia, se non l'importo della parcella
dell'avvocato Mezzanotte, di 23.800.000 lire.
http://www.asca.it/news-TURISMO__FEDERALBERGHI__-10_PERCENTO__PRESENZE_A_FEBBRAIO__-6_PERCENTO__LAVORATORI-814102-ORA-.html

COMUNICATO STAMPA: 17.000 NUOVI PARCHEGGI PER L'ECOMOSTRO EXPO

Rho, 10 marzo 2009. Un nuovo parcheggio da 3000 posti a Baranzate, uno da
3000 posti ad Arese, e la parte peggiore a Rho con un parcheggio da 7000
posti e un secondo da 4000 posti. Ecco la politica per l'Expo
"ecocompatibile" del patto dei 16 comuni del nord ovest milanese
coordinati dalla Provincia, secondo l'annuncio fatto dal Sindaco di Pero
Maneggia nel corso del consiglio comunale aperto su Expo tenutosi a Pero lo
scorso 5 marzo.
I nuovi 17.000 posti auto da realizzare entro il 2015 andrebbero ad
aggiungersi ai circa 20.000 esistenti nelle immediate vicinanze del polo
fieristico, mentre le nuove linee della metropolitana sembrano sempre più
destinate a rimanere sulla carta.
Ancora non è chiaro dove verranno realizzati questi parcheggi, ma la cosa
più probabile è che avranno collocazione in aree attualmente verdi che
verranno così cementificate per opere che dal 2016 saranno inutili per la
collettività e che con ogni probabilità verranno successivamente
trasformati in consistenti interventi edilizi. Risulta ridicola la bufala
secondo cui il sito Expo sarà ecocompatibile: non ci si potrà muovere in
auto all'interno del sito Expo, ma tutto intorno assisteremo al più
grande ingorgo automobilistico della nostra storia.
Ai Sindaci dei tre comuni coinvolti chiediamo di rendere noto dove
intendono fare questi parcheggi e quanto denaro pubblico ci costeranno,
mentre al Presidente della Provincia Penati domandiamo se il patto dei 16
comuni sia il nuovo "patto di cemento" con cui gestire le briciole dei
finanziamenti della Soge, oppure se come annunciato, sia stato pensato per
salvaguardare gli interessi reali del territorio.


SOS FORNACE RHO-PERO
www.sosfornace.org - sosfornace@inventati.org

COMITATO NO EXPO
www.noexpo.it  -  info@noexpo.it

info: 3381969423


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