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venerdì 15 aprile 2011

Desio, il Consiglio di Stato: "la Pedemontana dimentica la diossina"

Desio, il Consiglio di Stato: «La Pedemontana dimentica la diossina»

da Il Giorno
articolo di 
ALESSANDRO CRISAFULLI

 

Il Consiglio di Stato avalla i dubbi dei cittadini di Desio sul progetto dell'autostrada

— DESIO —
PERCHÈ chi ha redatto il progetto della Pedemontana, su Desio ha «dimenticato» di considerare le aree comprese dal disastro di Seveso? Forse per risparmiare sugli onerosissimi costi della bonifica? Oppure? Se lo sono chiesti i cittadini residenti nella zona di San Carlo, che sanno di avere terreni che rientrano nell'area colpita dall'incidente dell'Icmesa. E adesso, dopo il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica fatto dal signor M.D.L. e dagli altri cittadini interessati, per ottenere l'annullamento del progetto con la sospensione dei lavori, se lo chiede anche il Consiglio di Stato: la prima sezione, ha chiuso l'udienza di qualche giorno fa, chiedendo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di provvedere a integrare la relazione istruttoria, «per chiarire se il Comune di Desio rientri o meno nell'area colpita dall'evento Icmesa, non risultando tale circostanza chiaramente affrontata e risolta nella relazione istruttoria trasmessa».

Ha dunque sospeso ogni pronuncia sul ricorso, chiedendo un sollecito riscontro al Ministero e rinviando l'esame al 26 ottobre. Il ricorso, sostenuto dall'avvocato Davide Galimberti, si basa su sei punti, fra i quali una presunta illegittimità costituzionale del progetto, il rifiuto di Pedemontana alla richiesta di una servitù di passaggio anzichè l'esproprio delle aree di proprietà dei ricorrenti, un piano economico-finanziario che i cittadini definiscono «generico, indeterminato e irrazionale». I vari punti sono già stati tutti asmontati» dal Consiglio di Stato nella prima udienza, a parte quello della diossina, appunto: «Gli interessati - è spiegato nel parere del Consiglio di Stato - contestano il fatto che il punto 3 della delibera del Cipe avversata, pur attestando che il progetto dell'opera pubblica in questione interessa aree che hanno formato oggetto a suo tempo dell'incidente Icmesa, non fa menzione del territorio di Desio, che pure rientrerebbe nell'area dell'incidente. Da ciò desumono la carenza di istruttoria e gli altri vizi rilevati nell'approvazione definitiva del progetto». Il Consiglio vuole vederci chiaro, dunque, anche se anticipa che, «non è chiaro quale danno abbiano subìto i ricorrenti dalla mancata menzione del Comune di Desio». Una vicenda ancora dunque da chiarire, perchè secondo l'avvocato - che ha prodotto una chiara cartina in cui le due situazioni si sovrappongono - si trattava di un fatto noto, che in maniera «anomala» è stato messo da parte. Di certo, un nuovo elemento che non mancherà di fare discutere, per un progetto che in città avrà un fortissimo impatto.

A PROPOSITO di dicussioni, lunedì alle 17.30 in Villa Tittoni si terrà un convegno promosso da Assolombarda e Autostrada Pedemontana Lombarda su «Il sistema pedemontano delle infrastrutture: mobilità di merci e persone e sviluppo del territorio». Al centro del dibatttito le nuove infrastrutture nella provincia di Monza e Brianza e le possibilità d'interscambio modale a servizio delle persone e delle merci. Verranno analizzate le opportunità che si aprono per il territorio, i cittadini e le imprese, in vista della realizzazione della Pedemontana e della Gronda Nord Ferroviaria: due opere per aumentare l'accessibilità del territorio e decongestionare la rete stradale esistente.

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