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mercoledì 6 aprile 2011

Desio, sotto sequestro il cantiere di Ponzoni e soci

Desio, sotto sequestro il cantiere di Ponzoni e soci

da Il Giorno
articolo di
ALESSANDRO CRISAFULLI

 

 

Abusi edilizi: nei guai 3 imprese fra cui quelle del consigliere regionale e dei suoi suoceri

— DESIO —
NON SOLO il terreno comunale antistante le palazzine ridotto, presumibilmente, a cava di rifiuti con tanto di scarti edili e inerti sotterrati laddove doveva nascere un parcheggio. Ma anche mansarde e sottotetti non autorizzati. Un «festival dell'abuso», quello in via Villoresi di Desio, chiuso ieri mattina dagli uomini della Polizia provinciale di Monza e Brianza, che hanno sequestrato sia il fazzoletto di terra che le zone non autorizzate delle due palazzine a tre piani. Per la precisione dieci sottotetti e due mansarde.
Gli agenti sono intervenuti per eseguire l'ordinanza di sequestro preventivo emessa dal giudice per le indagini preliminari di Monza Claudio Tranquillo. Con tre pattuglie, e l'ausilio dei colleghi della Polizia locale di Desio, hanno posto i sigilli alle aree incriminate, dove i lavori quindi non potranno procedere finché le indagini coordinate dal pm Giordano Baggio non chiariranno la vicenda. Le altre parti del cantiere, invece, per altro già a buon punto e con diverse abitazioni già vendute, potranno essere portate a termine.

I PROVVEDIMENTI hanno raggiunto le tre imprese brianzole coinvolte nei lavori, con sedi fra Desio e Cesano Maderno, che fanno riferimento, tra gli altri, al consigliere regionale Massimo Ponzoni e ad Anna Maria Cacioppo ed Eugenio Cocozza, suoceri dello stesso esponente del Pdl.
Adesso verranno effettuate le analisi sul terreno, per capire a che livello e con quali materiali è stato inquinato, così come sulle due palazzine.

L'OPERAZIONE di ieri mattina arriva dopo la recente visita degli inquirenti in Comune, per la precisione all'Ufficio edilizia privata, dove avevano chiesto tutta la documentazione relativa al cantiere. Gli esiti dei vari accertamenti sono molto attesi. In particolare quelli sul terreno dai residenti nel rione, che attraverso il Comitato di quartiere San Vincenzo Spaccone hanno già fatto sapere che si batteranno per la totale bonifica, se venisse confermato l'abuso ambientale.
Mentre quelli sulle palazzine sono attesi da coloro che hanno già acquistato e, si sono trovati le loro nuove abitazioni sulle pagine dei giornali, in una vicenda non certo piacevole.

PER IL CONSIGLIERE REGIONALE ed ex assessore all'Ambiente del Pirellone Massimo Ponzoni si tratta dell'ennesima vicenda che l'ha portato alla ribalta nelle cronache negli ultimi mesi, con tutto il vortice di polemiche che inevitabilmente l'ha investito.

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