Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma sulla prima ho ancora qualche dubbio.

Sito denuclearizzato

MOVIMENTO A 5 STELLE

stellina.jpg
Ambiente

Maurizio Pallante
stellina.jpg
Acqua

Riccardo Petrella
stellina.jpg
Sviluppo

Matteo Incerti
stellina.jpg
Connettività

Maurizio Gotta
stellina.jpg
Trasporti

Beppe Grillo


venerdì 13 giugno 2008

APPELLO AI LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI

Operai, lavoratori, proletari italiani e di ogni nazionalità: per i nostri padroni noi non siamo altro che merce forza-lavoro
che produce profitti di cui loro si appropriano. Il nostro diritto a vivere come esseri umani è subordinato alle esigenze
economiche del nostro padrone e del mercato. Il diritto allo sfruttamento operaio è sancito dallo Stato e a questo - se
“compatibili” - sono subordinati tutti gli altri “diritti”, a cominciare da quello di guadagnarci da vivere per noi e per le
nostre famiglie.
Molti capitalisti, nella ricerca del massimo profitto, chiudono le fabbriche in una Regione e le aprono in un’altra, le
chiudono in Italia e le aprono in Paesi dove il costo del lavoro è irrisorio.
Altri chiamano in Italia, ogni anno, centinaia di migliaia di lavoratori immigrati da sfruttare con salari da fame nelle
fabbriche, nei cantieri, nell’industria agricola, mettendoli in concorrenza con i lavoratori italiani per abbassare i salari e
dividere i lavoratori, alimentando la guerra fra poveri, per poi abbandonarli senza mezzi al loro destino quando non
servono più..
I padroni ed i loro governi (sia quelli di CentroDestra che quelli di CentroSinistra) – sono i primi responsabili del
peggioramento della nostra condizione di vita e di lavoro, dell’aumento dello sfruttamento, dei morti sul lavoro e di
lavoro, delle malattie professionali, delle mancanza di case, dello strangolamento dei mutui e degli affitti - cercano di
nascondere le loro responsabilità mettendoci gli uni contro gli altri per deviare la lotta dal vero obiettivo: il sistema
capitalista.
A differenza delle epoche passate, quando i lavoratori delle classi subalterne pativano la fame per effetto delle
carestie, nel sistema capitalista i lavoratori peggiorano le loro condizioni per aver prodotto troppo. La
sovrabbondanza di capitali e di merci diventa oggi fonte di miseria e la recessione americana e la crisi, ormai giunta anche
alle porte dell’Europa, porterà nuove guerre e peggiorerà ulteriormente la condizione della classe lavoratrice se non ci
sarà una risposta adeguata.
Noi lavoratori non abbiamo niente da spartire con i nostri padroni. La difesa dei nostri interessi ci spinge
a fianco e non contro i lavoratori di tutti i Paesi.
Oggi l’impoverimento e la miseria crescente di intere popolazioni del “terzo” e “quarto” mondo, di sempre maggiori
settori di proletari, è frutto dell’abbondanza in mano a pochi.
Il nemico è in casa nostra, sono i padroni, i parassiti di vario genere, e i loro governi.
Anni di deleghe (in bianco o “critiche”) ad organizzazioni politiche e sindacali della sinistra filoimperialista sono servite
solo a creare una nuova classe dirigente borghese, composta da ex “sindacalisti di sinistra” ed ex “sovversivi”, che ha
fatto carriera e si è sistemata sulla pelle dei lavoratori.
Nessuno difende gli operai se non sono loro stessi a farlo.
Noi operai, lavoratori, proletari di ogni razza, etnia e religione che ci scontriamo ogni giorno sui posti di lavoro e nella
società contro il capitalismo dobbiamo riprendere in mano il nostro destino costruendo adeguate forme di organizzazione
di difesa economica conseguentemente anticapitalista, ed una forza politica autonoma che sappia mettere in discussione
con la lotta un sistema che continua a riprodurre i padroni come borghesi e gli operai come schiavi salariati.
Per discutere della nostra condizione e ripristinare un punto di vista proletario sui temi dell’organizzazione, delle
lotte e della prospettiva politica, invitiamo tutti i lavoratori che condividono il contenuto di questo appello a
firmarlo e a mettersi in contatto col comitato promotore per partecipare all’assemblea nazionale autoconvocata
che si pone fuori e contro tutte quelle iniziative, attraverso le quali, oggi, i vecchi esponenti della sinistra
parlamentare e sindacale tentano di riciclarsi, in nome dei lavoratori.
L’assemblea si terrà
sabato 21 giugno a Milano ore 10-16
presso il Dopolavoro ferrovieri del Sottopasso Tonale/Pergolesi
Stazione Centrale – bus 90/91 – MM2 stazione centrale
Comitato promotore Assemblea nazionale autoconvocata
per contatti, adesioni e promuovere con noi l’iniziativa:
posta elettronica: autorganizzati.milano@gmail.com cell. 3357850799 e 3381168898
L’adesione deve indicare nome, luogo, posto di lavoro, email/telefono per essere ricontattati.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Appello ai lavoratori italiani e stranieri: un lavoratore è sempre tale, perchè dunque questa distinzione?