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giovedì 10 marzo 2011

Desio, discarica abusiva: la Finanza torna in Comune

Desio, discarica abusiva: la Finanza torna in Comune

da Il Giorno
articolo di 
ALESSANDRO CRISAFULLI

 

Gli inquirenti hanno chiesto le carte sulla presunta cava abusiva di via Villoresi

— DESIO —
UOMINI della Guardia di Finanza e della Procura, ormai, sono di casa. Quando arrivano in Comune a Desio non hanno certo bisogno, come i normali cittadini, di chiedere lumi su come districarsi nel ginepraio degli uffici. Vanno senza indugi nell'ala sinistra del palazzo, laddove c'è il Settore tecnico.

ENNESIMA visita ieri mattina, quando gli inquirenti sono andati a chiedere le carte in merito alla presunta cava abusiva di via Villoresi, scoperta qualche settimana fa dalla polizia locale nei pressi di un cantiere edile: una cava poi riempita, dai primi accertamenti, con valanghe di rifiuti, in particolare scarti edili. Una vicenda che ha fatto balzare una volta ancora agli onori delle cronache il consigliere regionale del Pdl Massimo Ponzoni, il cui nome risulterebbe tra i referenti di due delle tre società immobiliari con sede a Desio coinvolte nella vicenda (della terza, con sede a Cesano Maderno, risulterebbero proprietari Anna Maria Cacioppo ed Eugenio Cocozza, suoceri dello stesso Ponzoni). Gli uomini della Procura hanno chiesto i fascicoli relativi al cantiere edile nel quartiere di Spaccone, dove è in corso la realizzazione di palazzine. Obiettivo, andare a fondo nella vicenda, per accertare le responsabilità in questo ennesimo scempio ambientale in città, con decine di camion che facevano avanti e indietro dall'area, scaricando materiale laddove doveva sorgere poi un parcheggio (e non si conosce la destinazione della terra buona, che probabilmente è stata asportata e portata via, come spesso accade in queste vicende).

 

QUI SONO  attese anche le analisi dell'Arpa, per accertare che tipo di rifiuti sono stati sotterrati e a quale profondità, in modo così da poter pianificare la bonifica. Gli esiti sono attesi anche nei residenti del rione, pronti a dare battaglia attraverso il Comitato di quartiere. Una nuova piaga per il territorio desiano, con discariche grandi e piccole che spuntano in ogni dove. Tanto che Alternativa Verde per Desio, un gruppo molto sensibile a questi temi, ha avviato un censimento permanente on line, aggiornato a ogni nuova scoperta. «Le ferite ecologiche di Desio», questo il significativo nome scelto per la rubrica attivata sul proprio sito internet, dove «tra cave autorizzate, discariche abusive ed altre aree degradate - spiegano gli attivisti del gruppo - arriviamo a 400mila metri quadrati di territorio».

IL CENSIMENTO è già arrivato a sei maxi aree, ognuna delle quali è contraddistinta da cartina, foto satellitare, dati, rassegna stampa e quant'altro. Non solo: sono state anche tutte visualizzate in una apposita cartina di Google maps, da dove ben si evidenzia lo stato del territorio desiano.

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