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lunedì 20 dicembre 2010

Desio, il fronte del no all'inceneritore si allarga ed è bipartisan

Desio, il fronte del no all'inceneritore si allarga ed è bipartisan

da Il Giorno
articolo di
  ALESSANDRO CRISAFULLI

 

— DESIO —
IL COMITATO per l'Alternativa al Forno Inceneritore allarga il fronte del "no". Riuscendo a coinvolgere sempre più cittadini dei comuni limitrofi, anche oltre quelli attigui di Varedo e Bovisio. E lo allarga anche a livello politico, visto che sono sempre di più gli esponenti delle varie forze, dell'una o dell'altra parte, che stanno partecipando alle iniziative di approfondimento promosse dal Comitato. Ultima la serata svoltasi giovedì nella Sala Pertini, riservata appunto a politici e operatori del settore, sul tema della gestione dei rifiuti in città e su tutto il territorio brianzolo. «L'incontro è stato organizzato sulla scia della visita all'impianto di riciclo di Vedelago a Treviso - racconta Paolo di Carlo, consigliere uscente di Desio 5 Stelle e da sempre uno dei membri più attivi del Comitato - che ha visto la partecipazione di numerosi politici locali, di centrodestra e di centrosinistra. Per giovedì, trattandosi di un argomento di respiro provinciale, sono stati invitati anche politici della Provincia e della Regione Lombardia, che però non hanno potuto partecipare per altri impegni. Siamo comunque soddisfatti di aver avuto riscontro da numerosi altri esponenti della zona». Dopo la proiezione di un video introduttivo che esponeva quelli che il Comitato ritiene dei rischi concreti per la salute dei cittadini, ha preso la parola Enzo Favoino, docente presso la Scuola Agraria del Parco di Monza ed esperto di gestione rifiuti di fama internazionale, che ha spiegato e ribadito in maniera molto chiara i vantaggi ambientali ed economici di soluzioni alternative all'incenerimento dei rifiuti. Fra i vari argomenti, si è parlato di ottimizzazione della raccolta differenziata (aspetti operativi, desiderabilità economica, tariffe) e di impianti di gestione a freddo del rifiuto urbano residuo. «Noi non molliamo la presa - spiega Di Carlo - siamo determinati ad andare avanti con la nostra battaglia e siamo contenti che sempre più gente si sta rendendo conto dell'importanza delle nostre iniziative e delle basi scientifiche che vi stanno sotto».
E il Comitato è sempre in attesa di un confronto con la Provincia di Monza e Brianza, che ha avviato l'iter per la redazione del Piano provinciale dei rifiuti in base al quale si deciderà la sorte dell'impianto desiano e del suo progetto, ben avviato, per il potenziamento: «Abbiamo avuto la promessa di un incontro - dice Di Carlo - ma aspettiamo da tempo si sapere quando si potrà concretizzare».

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