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giovedì 23 dicembre 2010

Desio, Kover sfrattata per far pposto a 140 alloggi: "Siamo rovinati"

Desio, Kover sfrattata per far posto a 140 alloggi: «Siamo rovinati»

da Il Giorno
articolo di 
ALESSANDRO CRISAFULLI

Desio, l'azienda di divani letto deve andarsene entro un anno

— DESIO —
COI TEMPI CHE CORRONO - crisi economica, emorragia occupazionale, mercato immobiliare fermo - la prospettiva, seppur legittima, è di quelle che colpiscono: al posto di un'azienda con 34 dipendenti arrivano una serie di palazzine, 140 appartamenti.
E' questo il futuro che il privato proprietario dei capannoni della ex Ilma Molle ha deciso per la vasta area che si affaccia su via Ferravilla di Desio. Basta con l'attività produttiva, spazio al residenziale. Un cambio di destinazione che la precedente Amministrazione, con il Piano di governo del territorio, ha avallato. Facendo sì che i proprietari dell'azienda in affitto si siano trovati con lo sfratto e 34 famiglie brianzole con una "sorpresa" drammatica sotto l'albero di Natale. «Una situazione che ci metterà in ginocchio - lamenta Roberto de Lorenzo della Kover srl, che dal 2006 ha deciso di trasferire da Cesano a Desio l'attività di produzione di divani letto -, che mi fa sentire preso in giro, raggirato, da queste persone». Cioè Marco e Gilberto Citterio, eredi del papà Anselmo, olimpionico di ciclismo e patron della storica Ilma Molle deceduto alcuni anni fa: «Sono loro che hanno condotto tutta l'operazione, con la consulenza del geometra Moscato». In sostanza nel 2006, la Kover trova qui una sede idonea, firma un contratto d'affitto di sei anni più sei, investe 240mila euro per mettere in sicurezza le strutture e tutto. Poi nel 2007 i titolari ricevono una comunicazione dalla proprietà in cui si parla di cambio di destinazione d'uso dell'area.

«MA NOI ERAVAMO CONVINTI fosse l'intenzione dopo i 12 anni di contratto - dice de Lorenzo - invece un mese fa ci arriva lo sfratto, con il diktat di andare via entro un anno. Ma con un calo del 30-35% del fatturato, la cassa integrazione a rotazione in corso, un trasloco di macchinari che mi costerebbe almeno 50 mila euro, come facciamo? Impossibile». «Hanno trovato un allocco come me per prendersi l'affitto prima di poter fare questa speculazione immobiliare - dice - per poi dirmi arrivederci e grazie. Questa non è serietà e non ci vogliono nemmeno riconoscere nulla per tutti i lavori fatti». Adesso proveranno a opporsi in fase di osservazioni alla variante al Pgt e hanno chiesto un colloquio con il Commissario: «Non vogliamo incatenarci qui - dice de Lorenzo - almeno ci diano una proroga allo sfratto e un po' di respiro non chiedendoci l'affitto. Desio è l'unico comune della zona dove fanno costruire case dove c'è un'attività produttiva: è assurdo». «Fra gli obiettivi del Pgt c'era mettere ordine fra zone industriali e residenziali - dice l'ex assessore all'Urbanistica Michele Vitale -, lì c'è un'attività circondata da abitazioni: un'anomalia. Per i posti di lavoro sono certo che si potrà trovare una soluzione».

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