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giovedì 18 settembre 2008

comunicato stampa: Comitato Alternativa Inceneritore Desio

Si è svolta nella giornata di martedì 16, presso la Commissione Ambiente della Provincia di Milano, l’audizione del Comitato per l’alternativa al nuovo inceneritore di Desio, nato su iniziativa degli Amici del Beppe Grillo di Monza e Brianza.

Presente all’incontro, in qualità di esperto del Comitato, il Professor Federico Valerio, Direttore del Dipartimento di Chimica Ambientale dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova, nonché massimo esperto di impatti ambientali della gestione dei rifiuti.

Il Professore ha dimostrato come gli inceneritori, pur essendo a norma di legge, siano dei grandi “produttori” di diossina: la concentrazione di diossine presenti nell’aria all’uscita dall’impianto è mediamente 160 volte maggiore di quella riscontrata nell’aria all’ingresso (aria ambiente).

Il Professor Valerio ha inoltre dimostrato in modo chiaro ed inequivocabile che oggigiorno esiste un’alternativa ecologica e economica all’incenerimento dei rifiuti ed è rappresentata dal potenziamento della raccolta differenziata e dal riutilizzo dei materiali recuperati dai rifiuti indifferenziati tramite un impianto di Trattamento Meccanico Biologico. Questi impianti costano meno, richiedono tempi di realizzazione nettamente inferiori e hanno un impatto ambientale minimo rispetto ad un inceneritore. Anche sul piano del bilancio energetico, il recupero dei materiali è nettamente preferibile all’incenerimento degli stessi con termovalorizzazione.

Noi non chiediamo di stravolgere il piano rifiuti della Provincia, né di rivedere la scelta di rendere autonoma la nuova Provincia di Monza e Brianza nello smaltimento dei propri rifiuti. Chiediamo con forza che questo obiettivo venga perseguito da parte della società Bea non attraverso un inceneritore ma tramite un moderno impianto di Trattamento Meccanico Biologico.

Pur essendo stato un incontro positivo, la sensazione che abbiamo ricavato è che la decisione finale sull’inceneritore di Desio dipenda direttamente dal Presidente della Provincia, Filippo Penati, al quale rivogliamo un accorato appello affinché ritorni sulla sua decisione, in nome della tutela della salute dei cittadini di Desio, Bovisio Masciago, Varedo e Cesano Maderno. Ora la Provincia sa che un’alternativa concreta esiste e che l’incenerimento non può più essere considerato il minore dei mali. Se Penati insisterà nella scelta deleteria dell’inceneritore, non mancheremo di sottolineare a tutti i cittadini, anche nei prossimi mesi di campagna elettorale per le elezioni provinciali di Milano e Monza, che una strada diversa era possibile ed era conosciuta dalla Provincia, ma che evidentemente sono prevalsi interessi diversi.

Continua nel frattempo la raccolta firme: sabato 20 a Desio, Via Garibaldi e domenica 21, presso la festa dell’oratorio del quartiere Valera di Varedo. Mostreremo ai cittadini delle video interviste a medici ed esperti del settore per dimostrare le nostre tesi.

La partecipazione dei cittadini al processo decisionale in materia ambientale (tra cui la costruzione di inceneritori), che noi chiediamo da tempo con forza, è, tra l’altro, prevista da una legge dello Stato italiano (legge 108 del 2001), che viene completamente ignorata… strano Paese il nostro, dove per far rispettare una legge bisogna raccogliere le firme in piazza!

Gianmarco Corbetta
Comitato per l’alternativa al nuovo inceneritore di Desio


Al link sottostante potrete trovare la relazione del Professor Valerio
http://beppegrillo.meetup.com/564/files/

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