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venerdì 19 settembre 2008

Desio, blitz nelle discariche abusive

Scritto da juble
Wednesday 23 April 2008
da Il Giorno
articolo di GABRIELE BASSANI

Due imprenditori denunciati-Sequestrati area e camion a Desio e Briosco

— DESIO —
DUE PERSONE denunciate, 250mila metri quadri di terreno e una decina tra camion ed escavatori messi sotto sequestro dalla Polizia provinciale intervenuta ieri mattina per porre fine ad attività illecite di escavazione e smaltimento di rifiuti pericolosi tra Desio e Briosco. A finire nei guai, che potrebbero diventare molto grossi se verranno provate le gravi accuse di inquinamento dei terreni, sono stati M.C., del 1965 di Desio e C.F., 43anni di Briosco, entrambi titolari di imprese individuali, la prima proprietaria dell'area di oltre 150mila metri quadri in via Molinara, a Desio, dove è scattato il «blitz» della Polizia provinciale, la seconda dell'impianto di Briosco, su un'area di altri 100mila metri quadri, da dove partivano i mezzi che arrivavano a scaricare rifiuti speciali. «Dobbiamo effettuare analisi approfondite nel sottosuolo ma già in superficie abbiamo trovato batterie e pneumatici d'auto, insieme a tracce di metalli pesanti quali cromo, piombo e rame», ha spiegato l'ufficiale Flavio Zanardo, coordinatore dell'intervento degli uomini del comando provinciale di Milano.

L'ispezione sul terreno di Desio è scattata in seguito a numerose segnalazioni giunte nelle scorse settimane alla Polizia provinciale da parte di residenti nella zona o passanti che notavano, specie in orario serale e notturno, l'arrivo di camion sospetti che scaricavano materiale. Sono quindi iniziati gli appostamenti che hanno permesso agli uomini della Polizia provinciale di annotare anche le targhe dei mezzi sospetti. Ieri mattina, all'arrivo delle auto della Polizia provinciale supportate dal laboratorio mobile, in grado di effettuare direttamente sul posto le prime analisi sul terreno, tre camion sono stati trovati ancora all'interno dell'area di via Molinara. Gli altri che si cercavano erano tutti nella sede operativa dell'impresa di Briosco, insieme ad escavatori e ruspe, alcune di proprietà della stessa impresa, altre noleggiate. A Briosco gli uomini della Polizia provinciale hanno trovato anche un'attività di produzione del calcestruzzo che prelevava furtivamente acqua dal torrente Bevera per poi scaricare, altrettanto abusivamente i liquami della lavorazione. Tutto l'impianto, insieme all'area circostante, di circa 100mila metri quadri sono stati messi sotto sequestro per ordine del pm Giordano Baggio della Procura di Monza, che sta seguendo l'indagine. Nei prossimi giorni sulle aree poste sotto sequestro saranno al lavoro tecnici specialisti dell'Arpa che dovranno effettuare analisi approfondite per scoprire quali materiali si nascondano eventualemente nel sottosuolo.

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