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venerdì 26 novembre 2010

Desio e 'ndrangheta, star in tv. arriva anche anno zero

Desio e 'ndrangheta, star in tv
arriva anche troupe Anno Zero

Desio - Riflettori sempre più accesi su Desio, "la città della 'ndrangheta". Dopo i servizi andati in onda a "Exit" (La 7) e "L'ultima Parola" (Rai Due) , in città sono arrivate altre telecamere. Sono quelle di Anno Zero, il programma di Michele Santoro. Da qualche giorno una troupe gira per la città. Ha documentato il consiglio comunale di giovedì sera e le dimissioni di massa dei consiglieri di venerdì mattina, con lo sfogo del sindaco Mariani. Il servizio andrà in onda tra un paio di settimane, racconterà della 'ndrangheta ma anche dei risvolti politici dell'operazione "Infinito" dello scorso 13 luglio. E non c'è solo la Rai. In settimana è arrivata anche una troupe della trasmissione "Matrix" in onda su Canale 5. I giornalisti hanno intervistato Giuseppe Castoldi, il proprietario del terreno che confina con la cava di via Molinara. Le telecamere di Mediaset hanno ripreso proprio la zona in cui avveniva il traffico illecito di rifiuti.

"Un accanimento mediatico" insiste il sindaco (ormai ex) Giampiero Mariani, che giovedì si è recato dal prefetto Gianvalerio Lombardi per discutere proprio del caso. "Faremo un comunicato congiunto, io e il prefetto" ha detto Mariani in aula giovedì sera, prima del terremoto politico che ha portato a sciogliere il consiglio comunale. "Dopo l'operazione Infinito – ha detto Mariani – ci sono state gravi ripercussioni sull'immagine della nostra città. Il prefetto si è detto rammaricato per questo accanimento mediatico. La città è stata presa di mira e non merita tutto questo". Mariani ha quindi lanciato un appello: "Chiedo il supporto di tutti, perché l'immagine di Desio sia difesa e perché Desio sia una città vivibile, dove regna la legalità".

Duro lo scontro con la minoranza. Alle parole di Mariani ha reagito infatti la consigliera del Pd Lucrezia Ricchiuti: "Vogliono intimidirci? Vogliono metterci a tacere? Il sindaco non può pensare di scaricare le responsabilità. Mariani ha detto che la mafia a Desio non esisteva. Non ha mai posto il veto su nulla, perché per lui è sempre stata più importante la fascia".

Parole che hanno suscitato la rabbia del sindaco: "Questa è la solita lezioncina. La consigliera Ricchiuti vive da poco a Desio: in realtà non ama questa città perché sta cercando di disgregarla. Il prefetto, invece, ha avuto per noi parole encomiabili. La verifica del territorio per esempio, è cominciata proprio col centrodestra. Gli abusi edilizi ci sono dagli anni 90 eppure la giunta di centrosinistra non li ha contrastati".

L'opposizione, con la Ricchiuti, è passata nuovamente all'attacco: "Il problema è che qui ci vorrebbe un cartello: certe persone, intercettate nelle indagini, non dovrebbero entrare in aula". Questo lo scambio di battute di giovedì sera. Venerdì mattina, però, i discorsi politici si sono concentrati su altro.
P.F.

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