Desio - Mariani disposto a tutto ma non a elezioni anticipate

Submitted by Izz on 08/11/2010

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da il giorno

 

 

— DESIO —
DISPOSTO A TUTTO, o quasi, ma non ad andare a casa. Disposto a rivedere uomini, programmi, deleghe, ma non a mollare la presa. E' la posizione del sindaco di Desio Giampiero Mariani, espressa ieri con un comunicato intitolato "Il no a elezioni anticipate è base per ricostruire la governabilità". Una nota che fa seguito alla verifica istituzionale fatta dal presidente del consiglio Nicola Mazzacuva del Pdl con tutti i capigruppo consiliari, per verificare la loro volontà di proseguire con i lavori del "parlamentino" o meno, «ricognizione - scrive Mariani - che conferma un diffuso senso di responsabilità che porta la maggioranza del Consiglio comunale, il Sindaco e l'attuale giunta ad allontanare la via delle elezioni anticipate come soluzione alla crisi. L'invito rivolto al consiglio comunale a valutare l'autoscioglimento, e respinta dalla maggioranza dei consiglieri, concorre alla valutazione, condivisa, che la città di Desio non può permettersi il vuoto amministrativo lasciando ferme e irrisolte le tante questioni che necessitano di un chiarimento e di decisioni». Il primo cittadino quindi evidenzia la necessità di garantire «la governabilità possibile», per portare avanti una serie di impegni, che testualmente elenca: l'assestamento di bilancio, con l'impegno a rispettare i sempre più pesanti e ingiusti vincoli del Patto di Stabilità; la verifica del Pgt, le cui osservazioni consentono una gestione più efficace delle scelte di pianificazione urbanistica; la ridefinizione del piano triennale dei lavori pubblici, alla luce della ancora più restrittiva manovra di risanamento del Governo nazionale; l'avvio delle nuove iniziative che possono trovare spazio già nel bilancio di previsione 2011; il rilancio della crescita culturale della città. «Dobbiamo ritrovare le ragioni di fondo di un'alleanza che ha ben governato la città negli ultimi anni - chiosa Mariani - e che può superare le più recenti divergenti valutazioni che hanno portato al ritiro dalla giunta degli esponenti della Lega». Quindi annuncia nuovi vertici fra le segreterie provinciali. «Ho riscontrato - spiega Mazzacuva - che ben 21 consiglieri su 30, pur con motivazioni diverse, intendono proseguire nel ruolo loro affidato dai cittadini desiani cercando di favorire una ricomposizione». «Le esplorazioni inutili - le definisce Tommaso Andreano, segretario del Pd - per ritrovare una maggioranza affossata dalle intercettazioni pubblicate e dagli arresti del 13 luglio».
Ale.Cri.